Capitolo 33

7.7K 192 5
                                    

JUSTIN

<<E tu come fai a saperlo..?>>

<<Non è quello l'importante! Il punto è che mi hai mentito e non capisco nemmeno la ragione per cui tu l'abbia fatto!>>

Mi guarda negli occhi e tutto ciò che riesco a leggere in quegli occhi azzurri è delusione mista a tristezza.

Poso le chiavi di casa sul mobile accanto alla porta e vado verso di lei. Prendo un sospiro profondo e mi siedo sul divano cercando di farmi venire in mente come iniziare questo diamine di discorso.

Lei si allontana un po' per poi voltarsi verso di me.

<<In realtà io non avevo intenzione di nascondertelo..pensavo solo non fosse una cosa poi così importante.>>

Appoggio i gomiti sulle mie ginocchia divaricate e giro il viso verso di lei mentre sfogo il mio "nervosismo" giocherellando con il mio ciuffo di capelli che ricade su un lato del mio viso.

<<Pensavi non fosse una cosa importante? Cristo Justin, stiamo parlando di un bambino! Non è di certo una cosa da niente!>> Dice Josephine alzando il tono della voce.

<<Sì, lo so Jose ma ormai appartiene al mio passato e non credevo sarebbe cambiato qualcosa se tu l'avessi saputo o meno. Inoltre in questi giorni ho avuto così tanti pensieri in testa che non ci ho nemmeno pensato..>>

<<Avresti potuto dirmelo subito. Avresti dovuto confessarmelo quando ho visto quel seggiolino nella tua auto. E invece no, hai preferito dirmi semplicemente che era una storia troppo lunga da raccontare.>>

<<Jose credimi, te l'avrei detto. Aspettavo solo di trovare un momento adatto per farlo. Cinque minuti in cui potevamo parlare in tranquillità senza nessuno che s'intromettesse o ci disturbasse. E finora non ce ne sono stati tanti di momenti così.>>

La mia risposta sembra farla riflettere vista la sua reazione. Difatti abbassa la testa e fissa il parquet, mentre i suoi occhi diventano lucidi.

<<Mi chiedo solo...come.>> Dice senza guardarmi negli occhi.

<<Che cosa..?>> La guardo cercando di incrociare il suo sguardo, ma purtroppo non ci riesco nemmeno per un secondo.

<<Nel senso...come è successo? Quando stavamo insieme mi hai sempre ripetuto quanto tu non l'amassi più e quanto cercavi costantemente di evitare momenti di intimità con lei..>>

Alza lo sguardo e finalmente incrocia i miei occhi.
Mi avvicino a lei e metto una mano sulla sua guancia accarezzandola col pollice.

<<Ed è così. È sempre stato così. Fin dal primo giorno in cui ti ho vista. Fin dal primo momento in cui ho incontrato i tuoi occhi e il tuo bellissimo sorriso.- Dico facendola sorridere.- Il fatto è che tu mi avevi lasciato, dal nulla, eri sparita ed io ho dovuto continuare con la mia vita. E lo sai, la mia vita includeva anche Allison. Per un po' di mesi ho tentato di evitare di farci..sesso. Finché un giorno, mentre mi baciava, ho chiuso gli occhi ed ho pensato a te. Lo so che era sbagliato. E lo sapevo anche prima. Era sbagliato per me, per Allison che credeva che l'amassi ed era sbagliato anche per te...perché in tutti quei momenti in cui...insomma, hai capito.. era come se ti tradissi ed era come se tradissi anche me stesso perché stavo andando contro ai miei sentimenti. E credimi se ti dico che subito dopo mi sentivo maledettamente in colpa. E come un coglione promettevo a me stesso che non l'avrei più toccata e ne avrei parlato con lei, le avrei detto di non esserne più innamorato. Ma poi non l'ho mai fatto. Fino ad ora. Non ho mai veramente trovato il coraggio di farlo. Ma adesso l'ho fatto, no? Quindi perché siamo ancora qui a pensare a lei? Ormai è chiaro che io ami te e solamente te. Perciò perché continuare a scavare nel passato? Lasciamo il passato dov'è e non pensiamoci più, okay..?>>

STILL IN LOVE ||Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora