Capitolo 5

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JUSTIN

La guardo negli occhi mentre lei abbassa lo sguardo e si mordicchia il labbro inferiore, segno che sta cercando qualcosa da dire. Fa sempre così quando è nervosa, imbarazzata oppure quando non sa che cosa dirmi; in questo caso credo sia proprio l'ultima opzione, sento che lei mi sta nascondendo delle cose, ci dev'essere un motivo se se n'è andata no?

Un bambino alquanto assonnato, appare dietro di lei.
<<Mamma, dove sei?>>

È il bambino che ho visto l'altra mattina alla caffetteria. Non appena il mio sguardo si posa su quel bambino un senso di rabbia mi pervade, rabbia verso Josephine. Non credevo si fosse ripresa così velocemente, dopo di me, da mettere su famiglia, non credevo si fosse già dimenticata di tutto ciò che c'era stato tra di noi. Ma probabilmente questo significa che per lei non è mai significato niente, e questo fa molto male.

<<Amore sono qua.>> Si volta e lo prende in braccio mentre lui si accoccola alla sua spalla riprendendo a dormire tranquillamente. Dev'essere una brava madre, d'altronde è sempre stata un asso con i bambini. Chloe la adorava.

<<Verrai stasera?>> Mi limito a farle questa domanda, anche se nella mia testa girano circa un miliardo di domande.

<<Sì...adesso dovrei andare.>> Dice socchiudendo un po' la porta, in modo da farmi capire che dovrei proprio togliermi dalle scatole.

<<A stasera.>> Dico lanciandole un ulteriore sguardo prima che la porta si chiuda del tutto.

In questo momento mi sento vuoto, come se avessi fatto tutto questo per niente. Mi sono svegliato presto, ho lasciato la mia famiglia a letto per venire qua e vengo ripagato così; realizzando che probabilmente lei ha superato molto velocemente la fine della nostra relazione. So che non dovrei esserne molto sorpreso, è stata lei a volerla finire, però fino all'ultimo giorno tra noi due è sempre andato tutto bene. Forse è proprio per questo che non riesco a trovare una motivazione. Dove ho sbagliato?

Inserisco la tessera nella fessura situata accanto alla porta e, dopo che la lucina è diventata di colore verde, la serratura si sblocca ed io entro nella mia stanza d'albergo. Facendo il più piano possibile mi tolgo la giacca e le scarpe, notando che la mia piccola ed Allison sono ancora tra le braccia di Morfeo.

Visto il mio nervosismo e il mio bisogno di rilassarmi e stare da solo con me stesso per un po', decido di andare nell'unico posto che mi rilassa e mi dà una tranquillità assoluta: la doccia.

Mi libero dei miei indumenti prima di entrare nel box della doccia e lasciare che le goccioline d'acqua calda bagnino il mio corpo.

Chissà come andrà questa sera. Non so se riuscirò a trattenermi, dato che ci sarà anche il suo fidanzatino, del quale non ricordo neanche il nome.

Quel tizio sembra il solito figlio di papà pieno di soldi e strafottente. D'altra parte l'ho visto una volta sola, non mi resta che aspettare stasera per scoprire se la mia teoria è giusta o sbagliata, ma comunque sia le mie prime impressioni non sono quasi mai errate.

JOSEPHINE

<<Adesso me lo spieghi per bene?>>

Chiede Jason alle mie spalle mentre io sto applicando un po' di make-up sul mio viso.

<<Non c'è niente da spiegare.>>

STILL IN LOVE ||Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora