Capitolo 29

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JUSTIN

Il nostro momento di tranquillità viene interrotto dal suono del mio telefono. Jose alza la testa dal mio petto e mettendosi seduta prende il mio telefono.

<<È tua mamma.>> Dice passandomi il cellulare.

Cazzo, mia mamma. Non c'ho minimamente pensato a chiamarla. Ero così preso da tutti gli eventi che si sono succeduti tra ieri e oggi che mi è completamente passato di mente.
E io so quanto mia madre sia apprensiva ed estremamente legata a me: sarà sicuramente preoccupatissima.

Sono un'idiota, lo so.

Mi tiro a sedere e prendo il telefono scorrendo col dito sullo schermo.

<<Hey mamma..>>

<<Justin! Oh mio Dio. Dove sei? Come stai? Dove sei stato? Perché sei sparito?>> Inizia a sommergermi di domande e tento di calmarla. Invano. Naturalmente.

<<Mamma sto bene, non preoccuparti.>>

Josephine mi sorride e poi si alza. Raccoglie il resto dei vestiti dal pavimento e s'incammina verso il corridoio che porta alle stanze da letto e al bagno.

<<Dove sei stato? E perché non rispondevi a nessun messaggio? Il tuo telefono risultava sempre o spento o irraggiungibile. Ci siamo preoccupati tutti.>>

Prendo un lungo sospiro e mi passo una mano tra i capelli.

<<Ero da Liam ed il mio telefono era scarico e si è spento.>>

So che sbaglio a rifilargli la stessa scusa che ho rifilato ad Allison ma non saprei cos'altro dire. Anche se so perfettamente che prima o poi dovrò dire la verità. Per adesso me la prendo con comodo...almeno è ciò che voglio fare.

<<Perché non hai avvisato almeno Allison? Ieri mi ha chiamata ed era disperata visto che non sapeva dove tu fossi. Sono venuta anche a casa vostra e la piccola si è anche messa a piangere convinta che non saresti tornato. Non sei più un ragazzino da tanto tempo ormai, non puoi più fare queste cose Justin. E poi che ti è preso ultimamente?>>

Sentire che Chloe ha pianto a causa mia mi crea una stretta allo stomaco. Come se qualcuno mi avesse appena dato un calcio sulla pancia.

È l'ultima cosa che volevo succedesse.

In questo momento mi sento un padre di merda..le ho promesso che sarebbe andato tutto bene e che non avrei mai lasciato sua madre e adesso sono qua...a casa di Josephine.
Non che io sia pentito o qualcos'altro, solo non voglio vedere la mia bambina stare male per colpa mia.

<<Mamma, a proposito di Allison, credo di doverti dire una cosa.>> Alla fine della frase la mia voce si affievolisce un po'.

Ho troppa paura di sganciare la bomba.

<<Cos'è successo?>>

<<Ci siamo lasciati.>> Chiudo gli occhi d'istinto. Come se avessi paura della sua reazione. E in effetti è ciò che provo. Ho paura di come potrebbe reagire. È talmente affezionata a lei. D'altra parte è stata l'unica ragazza che sia mai entrata a casa dei miei genitori.

STILL IN LOVE ||Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora