JUSTIN
<<Guarda papi, si vedono di nuovo i palazzi!>> Theo ride, mettendo le mani sul vetro del finestrino e guardando giù.
<<Hai visto? Tra poco atterreremo amore.>> Lo tengo per i fianchi e guardo con lui il bellissimo panorama che è Seattle di notte, illuminata dalla luna e dalle luci artificiali della città.
<<Siamo arrivati?>> Dice voltandosi verso di me.
<<Sì, tra poco scendiamo dall'aereo. Sei contento?>> Gli chiedo facendolo sedere sulle mia gambe.
<<Sì!>> Quasi urla battendo le mani.
Gli sorrido e poi dico: <<perché non svegli la mamma?>>
Appoggia le mani sul bracciolo del seggiolino che divide me da Jose e si sporge, iniziando a chiamarla dolcemente.
<<Mamma, siamo arrivati. Ti devi svegliare perché tra poco dobbiamo scendere dall'aereo.>> Dice a bassa voce, toccandogli appena la spalla.
<<Dai mamma svegliati, dobbiamo scendere.>> Le ripete, prendendo tra le mani una ciocca dei suoi capelli neri e iniziando a giocherellarci.
Josephine schiude gli occhi e Theo le sorride. Proprio come uno specchio, il suo sorriso si riflette sul volto della sua mamma.
<<Siamo arrivati mamma.>> Dice Theo, mentre Josephine si stropiccia gli occhi e poi lo prende in braccio.
<<Davvero?>> Gli chiede lasciando un bacio sulla punta del suo naso.
<<Sì.>> Dice mettendo le sua piccole mani sul petto di Jose.
<<Invitiamo i signori passeggeri a restare seduti e ad allacciarsi le cinture di sicurezza, stiamo per atterrare.>> Dice una hostess al microfono.
<<Sentito? Dobbiamo rimetterci la cintura.>> Josephine sorride mettendo Theo al suo posto ed agganciandogli la cintura.
Mentre l'aereo inizia ad andare sempre più giù, piano piano riesco a vedere la pista d'atterraggio. Prendo la mano di Jose e lei tiene nella sua quella del nostro bimbo.
Quando finalmente l'aereo atterra nell'aeroporto, Jose prende in braccio Theo e tutti e tre usciamo, mettendo nuovamente piede nella città che ci ha fatti rincontrare.
<<Adesso dove andiamo?>> Dice Theo tutto felice, guardando la sua mamma, e poi me.
<<Adesso andiamo a prendere le nostre valigie, piccolo.>> Gli dico.
<<Non andiamo da Cassidy?>> Chiede.
<<No amore, andiamo domani da Cassidy. Adesso è troppo tardi.>> Gli spiega la mia ragazza, baciandogli la guancia.
Entriamo all'aeroporto e dopo aver recuperato le nostre poche valigie, prendiamo un taxi che ci porta direttamente al nostro hotel.
<<Buonasera signori.>> Dice l'uomo dietro il bancone della reception.
<<Buonasera, abbiamo una camera prenotata a nome Bieber.>> Gli dico appoggiandomi al bancone con i gomiti.
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STILL IN LOVE ||Justin Bieber
FanfictionJustin Bieber e Josephine Cooper: lui un uomo in carriera, sposato e padre di una bellissima bambina, lei una giovane donna ancora alle prese con i banchi di scuola. Cos'hanno in comune? Semplice, Josephine è la babysitter di sua figlia. Ma questo...