Bebe [COMPLETA]

CAPITOLO 25: FOTORICORDO

Bibibip bibibip bibibip bibibip bibibip bibibip bibibip bibibip...

Il suono fastidioso della sveglia li disturbò abbracciati.

Bebe allungò il braccio sul comodino per spegnerla.

Zanna mugugnò.

"È ora."

"'ncora 'n 'nuto..."

Bebe fece per alzarsi, Zanna la strinse.

"Dai, Alex..."

"Un minuto ancora, dai." bofonchiò, baciandole i capelli.

"Lasciami, Alex."

Zanna strinse la presa.

"Lasciami!"

Zanna non mollava.

Bebe lo graffiò, cattiva.

"Ahio! E ora che mi hai fatto uscire il sangue, sei contenta? Pensi di riuscire a scappare?"

"Lasciami!"

"Calmati."

"Perché mi trattieni, Alex?"

"E tu perché scappi, Bebe?"

"Non scappo."

"Sì. Ti faccio paura?"

"No."

"Cosa ti cambiano due minuti?"

"Niente." disse sbuffando.

"Serviva graffiarmi a sangue?"

"No..."

"Un minuto solo Bebe. Rilassati un momento."

La sua voce era dolce.

Bebe gli accarezzò il graffio.

"Scusa..."

"Come hai dormito?"

"Bene."

"Ho fatto bene a restare, quindi?"

"Sì..."

"E come ti senti ora?"

"Come devo sentirmi?"

"Non lo so... te lo sto chiedendo."

Bebe non parlava.

"Parlo io allora. Mi sento bene. Sereno. Ho dormito come un ghiro. Ho fatto fatica ad addormentarmi, perché ti sarei saltato addosso. Ma mi è piaciuto trovarti al risveglio. Mi piace inspirare il profumo della tua pelle. E sono felice di allenarti anche oggi."

Bebe taceva.

"Protetta... mi sento protetta. Mi fai stare bene. Ma ho paura. Ma non so perché.

Anch'io stanotte avrei voluto.

E anch'io ho faticato ad addormentarmi, con te vicino. Ma è complicato Alex, più di quanto pensi.

Starei qui ancora, ma ho bisogno di allenarmi, lo sai."

"No, non lo so. So a grandi linee, so il concetto, ma non ne abbiamo mai parlato a fondo."

Bebe gli accarezzava il braccio, in silenzio.

"Ma non lo faremo ora. Ci stringiamo ancora un minuto, poi ci alziamo. Oggi ti insegno una cosa importante."

"I salti?"

"No..."

Bebe lo accarezzava piano.

Zanna avrebbe voluto stare li, ma si sforzava di capire.