CAPITOLO 116: L'INEVITABILE

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Doveva essere una cosa semplice, da fare in fretta.

Ma ci tenevano.

Erano stati tutti felici della notizia.

Era accaduto tutto troppo in fretta per una decisione così importante, ma era chiaro a tutti che quei due erano anime gemelli e che quello che stava per accadere fosse, in qualche modo, l'inevitabile.

Gli invitati erano pochi, quindi si dedicarono prima agli inviti fatti a mano, poi alle scelte di piccole cose.

Sembrava tutto facile.

L'amica di Donatella aveva insistito per farle il vestito, un'opera d'arte praticamente regalata.

Lia e Giulia furono felici di suonare.

Donatella non fece storie per la licenza matrimoniale.

Sarebbe stata una bella giornata.

Zanna era insolitamente collaborativo e partecipe, come un ragazzo innamorato.

E Bebe, che non si era mai immaginata in abito bianco, sognava quel giorno come ogni donna in vista del matrimonio.

Avevano trovato un equilibrio nuovo e stabile.

Non litigavano più, scherzavano, ridevano.

La loro casa era un nido, la loro vita un progetto comune.

Erano belli, radiosi, e la loro felicità traspariva a chiunque.

I giorni volarono, senza nemmeno il timore che qualcosa andasse storto, che quel giorno piovesse.

Non si erano mai divertiti tanto, non avevano mai parlato tanto, affrontando anche i temi difficili, il lavoro, i figli, la casa, il futuro.

Avevano solo fretta di sposarsi, di essere qualcosa di più del tanto che già erano.

Bebe [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora