Lauren aprí la porta della biblioteca, entrando cautamente e prestando attenzione a non fare rumore.
La biblioteca era il luogo in cui non si poteva certamente schiamazzare, e forse proprio per questo era una delle aule preferite di Lauren.Porse la tessera di accesso alla responsabile del repertorio che le permise di proseguire.
Diede un'occhiata in giro per cercare un tavolo libero dove andarsi a sistemare e poi si diresse verso gli scaffali.Stava per addentrarsi nelle enormi mensole piena di volumi quando qualcosa catturò la sua attenzione.
A qualche metro di distanza, in uno dei tavoli era seduta proprio Miss Robbie.
Lauren sgranò gli occhi e andò immediatamente nel panico, come ogni qualvolta vedeva la bionda in giro per i corridoi o in aula.Okay, calmati, si disse.
Andare in iperventilazione non le sarebbe servito a nulla, eppure non potè fermarsi in tempo.La bellissima insegnante stava seduta con la gamba accavallata, assorta nella lettura di un libro, e di tanto in tanto si spostava una ciocca di capelli dorati dietro l'orecchio per non farsi ostruire la vista.
Lauren si schiarì la voce, e cercò di ricomporsi prima di avvicinarsi con passo lento e cadenzato al tavolo della sua professoressa.
«Salve» la salutò con un sorriso, il migliore che potesse sfoggiare.
Miss Robbie alzó distrattamente lo sguardo e sulle sue labbra si riflesse il medesimo sorriso della sua studente non appena si accorse che si trattava proprio di quella studente.«Ciao, Lauren»
«Cosa sta leggendo, se posso?» chiese Lauren.
Questa situazione le ricordava un po' la scena provata con Camila a teatro, e la ragazza arrossì al paragone.
«Un trattato di Christopher Marlowe» rispose l'altra.
Lauren annuì, dondolando un po' dalla punta delle scarpe al tacco, a disagio.
Cosa poteva dirle per mandare avanti la discussione?«E tu, cos'hai in mano?»
La sua insegnante la salvò dal silenzio imbarazzante.
«Oh» Lauren sollevò il volume che teneva in mano «questo? È una raccolta di poesie di Edmund Spenser. Il professor Oakley ci ha detto di leggerne qualcuna per oggi, perché le avremmo commentate insieme»
«Spenser è un grandissimo poeta... Ad alcuni piace persino più di Shakespeare, lo sapevi?»
«Non saprei dirle, non ho ancora letto nulla» ammise Lauren, mentre faceva attenzione a non imbambolarsi troppo di fronte alla sua cotta.«Ti va di sederti?» le propose Margot.
Lauren annuì tanto in fretta da pensare di esserle sembrata affetta da qualche tic nervoso.
Si sistemò accanto alla sua insegnate con discrezione, attenta a non starle troppo addosso.«Dimmi, come va con le lezioni?»
«Tutto bene, non ho difficoltà in alcuna materia» rispose Lauren, piacevolmente sorpresa dalla premura di Margot nei suoi confronti.
«Ma tu sei intelligente, questo lo sapevo già» commentò Margot, e Lauren osservò un sorriso quasi furbo formarsi sulle sue labbra perfette.
Arrossì, incapace di rispondere.
«Volevo dirti che mi dispiace per l'altra volta, comunque»Lauren aggrottò la fronte.
«Per cosa?»
«Per come ti ho risposto in aula, dopo che mi hai accidentalmente dato del tu»
«Oh, si figuri, non accadrà più»
«No, sono io che mi devo giustificare» l'insegnante sospirò «la verità è che ti ho risposto in quel modo perché in fondo mi piace parlare con te in modo più... confidenziale, e avevo paura ad ammetterlo»
Lauren alzó un sopracciglio, non completamente sicura di aver sentito bene.«Sai, di solito quando i ragazzi mi davano del tu era per fare gli sbruffoni e accompagnare il tutto a commenti poco eleganti sul mio aspetto fisico» continuò Margot.
«Mi dispiace... Io non mi permetterei mai» disse Lauren, incrociando lo sguardo della bionda.
«Lo so» sorrise lei «è per questo che, se vuoi, puoi darmi del tu quando siamo da sole»
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The Drama Club
FanfictionLauren e Camila si odiano. L'unica cosa che hanno in comune è la passione per la recitazione e il Drama Club della Miami West High School. Cosa succederà quando alle due verrà assegnato il ruolo di protagoniste in uno spettacolo in cui i loro pers...