Quel lunedì mattina fu più pesante degli altri, probabilmente perché la prima ora di lezione era proprio storia, una delle materie meno apprezzate da Lauren.
C'era un tempo in cui fremeva per entrare in quell'aula. Beh, per ovvi motivi.Quel giorno, invece, rimase tutta l'ora a fissare la lavagna passivamente, mentre veniva consumata dai più svariati pensieri.
A partire dal suo appuntamento con Ashley, per finire a quel sorriso criptico, mascherato di Camila, che si era insidiato nella sua mente e non l'aveva abbandonata da allora.
E i paragoni, continui paragoni fra le due ragazze.Il tocco gentile e quasi spaventato di Ashley, comparato alla sicurezza, la sfacciataggine di Camila.
La sua passione presuntuosa che la afferrava e la trascinava con sè nei meandri della sua figura ambigua.
Lauren arrossì al pensiero.Doveva togliersi dalla testa Camila.
Prima l'avesse fatto, prima sarebbe stato meglio per tutti.
Inutile dire che fu più facile a dirsi che a farsi.Soprattutto quando nel primo pomeriggio, subito dopo la pausa pranzo, dovette affrontarla a teatro.
Questa volta, quando Lauren arrivò nell'auditorium, Donovan era già presente, quindi non ebbe neanche l'occasione di prendere in disparte la bruna e parlare un po' con lei.«Finalmente, Micky, di buon'ora!» esclamò il professore, alzando le mani al cielo in un moto di esasperazione.
Lauren si morse la lingua, risparmiandosi commenti taglienti sul continuo ritardo del professore, e salì sul palco dopo essersi scusata brevemente per il contrattempo.«Prima di perdere altro tempo, iniziamo. Oggi partiremo con la scena finale, vi voglio tutti attenti perché è l'emblema dell'intero spettacolo» annunciò Donovan e - una dal centro del palco, l'altra seduta sui gradini - il cuore di entrambe le native cubane balzò nel loro petto.
Sapevano di che scena si trattasse.
Era la scena del bacio.Camila si alzò dagli scalini e camminò incerta versi il professore, schiarendosi la voce.
«Uhm, non crede che forse questa scena dovremmo lasciarla all'ultimo?» propose, e Donovan la guardó interrogativo. Poi alzò un sopracciglio.«Siamo per caso al punto di partenza, con voi due?» domandò, il tono leggermente irritato. Assunse quella tipica posa con le mani ai fianchi, quella che simboleggia il giudizio severo dall'alto, e Camila si sentì immediatamente piccola.
«No, no-
«Camila, mi sembrava di essere stato chiaro, sin da subito. Questo spettacolo è una storia d'amore. Se voi due avevate problemi, vi sareste potute tirare indietro sin da subito. Avrei trovato altre protagoniste, e ve l'avevo detto, mi sembra» spiegò l'uomo, grattandosi la ispida barba con atteggiamento agitato.
Camila aprí la bocca, ma qualcuno fu più rapido di lei.
«Non abbiamo alcuna intenzione di tirarci indietro. E non c'è nessun problema, possiamo provare la scena anche subito» disse Lauren, suonando più determinata di quanto fosse realmente.
Camila le lanciò un'occhiata fulminea che sperò con tutta se stessa la ragazza dai capelli corvini cogliesse.«Perfetto. Allora vi prego di accomodarvi» rispose Donovan, il tono adesso palesemente più sollevato, indicando lo spazio centrale del palco.
In contemporanea, gli altri ragazzi si fecero da parte, sedendosi ai lati e attendendo che le due attrici iniziassero.«Azione!» esclamò il professore, e Lauren ebbe appena il tempo di incrociare lo sguardo di Ashley, prima che i passi di Camila la riscuotessero.
Camila chiuse gli occhi, cercando con tutta se stessa di scindere la propria persona dal personaggio.
Charlotte era innamorata di Violet, incondizionatamente.
Charlotte e Violet non erano Camila e Lauren, neanche la loro ombra offuscata.
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The Drama Club
FanfictionLauren e Camila si odiano. L'unica cosa che hanno in comune è la passione per la recitazione e il Drama Club della Miami West High School. Cosa succederà quando alle due verrà assegnato il ruolo di protagoniste in uno spettacolo in cui i loro pers...