«E questi erano i The Neighborhood» disse Lauren con aria soddisfatta mentre "The beach", la sua canzone preferita in assoluto della band, terminava le ultime note.
«Mmh, è rilassante» commentò Camila, chiudendo gli occhi.
Era sdraiata sul divano e aveva la testa appoggiata al grembo di Lauren che invece era seduta a con le gambe sul tavolino di fronte.«Puoi dirlo forte» ridacchiò Lauren, senza smettere di sfiorare i capelli di Camila con le dita.
Gettando uno sguardo all'orologio appeso alla parete, si rese conto che erano le cinque inoltrate e, prima ancora di esprimere quel pensiero, Camila la precedette.«Non dovevamo studiare? È tutto il pomeriggio che stiamo qui ad ascoltare musica» osservò, con una punta di divertimento nel tono.
Lauren fece spallucce.
«Lo sai che tanto siamo brave a scuola, non abbiamo motivo do studiare più di tanto»«Oh, non mi lamento di certo» rise l'altra «adoro il fatto che tu mi stia facendo conoscere tutte queste nuove band. Hai dei gusti musicali pazzeschi»
Lauren sorrise, lusingata dal complimento.
«Ti ringrazio. Comunque è strano che tu non ne conoscessi quasi nessuno... Non ascolti musica?»«Uhm, sono più orientata verso la musica classica... Fatta eccezione qualche canzone famosa proveniente un po' da tutti i generi. Lo so, è una mancanza che ho» ammise timidamente.
«Come si chiama quella band dove il cantante faceva quegli urli disumani?» domandò, provando a ricordare.Lauren ridacchiò alla sua difficoltà.
«I Linkin Park, Camz. Chester Bennington è il tipo degli urli disumani» spiegò dolcemente, e Camila annuì.«Ha una voce mostruosa» commentò, ancora sorpresa.
«La sua voce entrerà nella storia, così come l'intera band» affermò, sognante.
«Devo farti ancora ascoltare i Paramore e i Fall out Boy, altre band che secondo me amerai»«Mi fido» disse Camila, mettendosi a sedere per essere alla pari di Lauren.
Poi si sporse verso di lei e la osservò a lungo, finché non la costrinse a sorridere.«Smettila» borbottò Lauren, arrossendo.
«Di fare cosa?» domandò con tono innocente la cubana, seguendo il suo sguardo e imponendosi con gentilezza.
I suoi occhi color cacao erano accesi di una luce giocosa.«Di fissarmi» rispose Lauren, guardandola negli occhi solo per un attimo.
Per tutta risposta, Camila la braccò, avvolgendole le braccia attorno al torace e tirandola a sé.«Mai!» dichiarò, scoppiando a ridere, e poi prese a seminare baci sulla guancia di Lauren e su tutto il suo viso fino a raggiungere le labbra, le quali sfiorò soltanto con le proprie.
I loro occhi erano vicinissimi, tanto che Camila poteva vedere perfettamente la propria immagine riflessa in quelle iridi cristalline.
Lauren posò le mani sui suoi fianchi e la baciò dolcemente, intrappolando delicatamente il suo labbro inferiore fra le proprie.
Non importava quante volte si baciassero, ogni volta che le loro bocche si toccavano accendevano mille scintille in tutto il loro corpo.Quel momento fu tuttavia interrotto dal trillo del telefono di Lauren, che sobbalzò, staccandosi da Camila e facendola brontolare infastidita.
Quando la ragazza dai capelli corvini lesse DJ sul display, balzò in piedi e afferrò il cellulare, facendo cenno a Camila di aspettarla lì e uscendo dal soggiorno.«Non ho intenzione di farlo» furono le parole di Dinah, non appena Lauren rispose al telefono.
Aspettarsi un "pronto" da lei era come pretendere che la terra girasse in senso contrario.
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The Drama Club
FanfictionLauren e Camila si odiano. L'unica cosa che hanno in comune è la passione per la recitazione e il Drama Club della Miami West High School. Cosa succederà quando alle due verrà assegnato il ruolo di protagoniste in uno spettacolo in cui i loro pers...