The Drama Club

15. I feel like we're going to mess up

Lauren non riusciva a staccare gli occhi dal pavimento, o da qualsiasi altro dettaglio dell'aula che non fosse la lavagna sulla quale miss Williams stava annotando alcuni sali ternari da dissociare come esercitazione.

A dire il vero, rispetto alla lezione, tutto appariva più interessante alla mente confusa e tormentata della ragazza i quali pensieri erano rimasti irremovibilmente bloccati a circa sedici ore prima.

Non riusciva, neanche impegnandosi, a togliersi dalla testa l'immagine di Camila, la sua mano sul proprio viso, il modo apprensivo e tenero con cui l'aveva guardata, e l'insicurezza evidente nei suoi movimenti nell'istante in cui si era sporta per baciarla.
In un primo momento, Lauren era rimasta ferma in macchina, ancora troppo confusa per elaborare quanto appena successo.
Poi aveva realizzato, ed una miriade di domande avevano iniziato a tormentarla da quel momento fino al preciso istante in cui si era seduta in classe a far finta di seguire la spiegazione della povera miss Williams.

«Qualcuno sa dirmi che tipo di composto è questo?»

La classe rimase per un attimo in silenzio sotto lo sguardo speranzoso dell'insegnante, finché una mano si alzò sicura dalle ultime file di banchi.
«Cabello?»
Miss Williams sorrise, non era una novità che la sua alunna preferita facesse un intervento o rispondesse alle sue domande. Forse era l'unica sempre davvero attenta alla lezione.

«Il fosforo è uno di quegli elementi che per formare acidi ha bisogno di tre molecole d'acqua, quindi si tratta di un ortoacido, e non di un normale caso di ossoacido o idrossido» rispose la ragazza, giocando col tappino della penna.
Gli occhi verdi di Lauren guizzarono nella sua direzione, nella speranza di intercettare i suoi, ma senza successo poiché, dopo il suo intervento, Camila tornò a fissare gli appunti sul proprio quaderno.

«Molto bene, Camila» miss Williams si complimentó «vedete ragazzi? In base al numero di ossidazione che andremo a scegliere, potremo osservare la formazione di diversi acidi, tutti ottenuti con tre molecole d'acqua»

Lauren sospirò, arrendendosi all'idea che avrebbe dovuto aspettare la fine della lezione per parlare con Camila.

Appena la campanella suonò, infatti, la ragazza dai capelli corvini per poco non inciampò sul suo stesso zaino per affrettarsi a rincorrere una Camila insolitamente impaziente di uscire dall'aula di Scienze.
Seguì la sua ombra sgattaiolare nei corridoi, gli occhi fissati sulle sue spalle per non perderla di vista, finché non sentì una mano posarsi sulla sua spalla e bloccarla con gentilezza.

Lauren sí voltó bruscamente verso l'ostacolo per trovare Ashley che le sorrideva dolcemente.
«Uh, Halsey, ciao» balbettò, il suo sguardo ansiosamente in cerca della bruna che era sparita dal suo campo visivo in un battito di ciglia.
«Hey, mi chiedevo se oggi pomeriggio fossi a teatro per le prove delle canzoni» chiese la ragazza, spostandosi una ciocca di capelli stravaganti dietro l'orecchio e diventando timida d'improvviso, come le succedeva spesso davanti alla più grande.

«Mh? Certo, sì» rispose Lauren, la sua attenzione tutta rivolta alla folla di studenti riversati nei corridoi, che aveva inghiottito Camila da un pezzo.
«Senti, adesso devo andare. Ci vediamo domani»

«Ma avevi detto-
«Ciao, Ash» la interruppe Lauren, prestando poca attenzione alla sua risposta e posandole un fugace bacio sulla guancia per poi correre via.

Se Lauren pensava di poter recuperare Camila una volta che la confusione nel corridoio si fosse dissolta, dovette ricredersi e darsi della stolta.
Infatti, una volta perduta la cubana, la ragazza dai capelli corvini optò per recarsi alla mensa, dato che era perfino suonata la campanella della pausa pranzo.

Al loro solito tavolo trovò solo Ally col vassoio già davanti, mentre sorseggiava un succo di frutta all'ananas.
«Ciao, Lo... Cos'hai? Sembri tormentata» domandò la più bassa, senza darle neanche il tempo di sedersi.
«Nulla, non ho dormito bene, tutto qui»