Capitolo 12

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"Allora...ti va di parlare di tutto quello che è successo tra di noi" Chiesi staccandomi dalle sue labbra. Finalmente tutto aveva riacquistato in senso.

"È proprio necessario?" Rispose scocciato. Non sapevo se c'eravamo effettivamente riconciliati, avevo bisogno di maggiori sicurezze.

"Si...così mettiamo tutto in chiaro bene.." Cercai di convincerlo.

"Chiarire cosa? È già tutto chiaro" Precisò mantenendo un tono ostile.

"Marc almeno ascoltami, poi se vuoi me ne vado" Ribattei. Un attimo prima mi aveva detto ti amo e adesso è di nuovo arrabbiato, mamma mia quanto è lunatico questo ragazzo.

"Non voglio che tu te ne vada" Rispose prendendomi la mano.

"Iniziamo con Maverick" Iniziai. Lui mi bloccò subito e si mise a braccia conserte.

"No ti prego Vinales no" Sì lamento ancora più di prima. Sapevo che era il momento meno indicato per parlargli di argomenti pesanti visto il suo incidente, ma domani sarà dimesso e non lo vedrò più fino alla prossima gara.

"Mi dispiace per essere scappata alla prima occasione con lui, dovevo dire subito a mio padre di noi, e lo farò, adesso ho chiarito le cose con Maverick, lui mi odia quindi non hai niente da temere" Lo rassicurai. lui mi guardò sorpreso.

"Ti odia? Ma se è innamorato di te" Precisò con tono acido.

"Magari non mi odia, però è molto arrabbiato e deluso da me" Spiegai. Mi dispiaceva tantissimo averlo fatto soffrire, ma d'altro canto non ho deciso io di innamorarmi di Marc.

"Come lo sono io" Disse. Questa frase fu come un colpo al cuore per me.

"Non dire così ti prego" Lo scongiurai. Ogni parola in più era una lama che mi affliggeva il cuore.

"Sono sincero, sono ferito. Voglio una ragazza che mi ami alla luce del sole, non una che scappi alla prima occasione" affermò.

"Ma io non sono così, è stato solo un momento di debolezza" Spiegai. Non lo avrei mai abbandonato per nessuno al mondo, quello che provavo per lui era troppo forte da reprimere.

"Lui che ti ha detto esattamente?" Domandò.

"Non vuole più avere a che fare con me" Affermai. Man mano che parlavo con Marc mi rendevo conto di come un gesto che a me sembrava stupido a lui feriva tanto, forse non si è mai innamorato davvero e pensa che queste cose siano gravi.

"Ma guarda ti abbiamo detto praticamente le stesse cose" Rispose. Un altro colpo al cuore.

"Già.." Dissi abbassando lo sguardo. Nei suoi occhi riuscivo a vedere solo il dolore che provava.

"E tuo padre?" Domandò. Sussultai. Con mio padre non era possibile parlare, ma dovevo farlo per forza, per Marc.

"Gli parlerò sta sera probabilmente, oggi volevo rimanere con te" Esclamai sorridendo.

"Con me? Non puoi stare qui tutto il giorno" Affermò. Il mio sorriso si spense di colpo, forse era troppo presto per rimanere soli tanto tempo.

"Non mi vuoi?" Domandai con timore.

"Non è questo, è che le infermiere non lo permettono" Spiegò. Feci un respiro di sollievo, non avrei sopportato un'altra pugnalata al cuore.

"Se tuo padre non mi accetta che farai?" Aggiunse poco dopo.

"Beh non ho paura di perderlo tanto non abbiamo rapporti, deve accettarti per forza" Ribattei.

"Si ma non vorrei mi rovinasse la vita" Rispose sincero. Purtroppo non potei contraddirlo, sapevamo entrambi che sarebbe stato difficile.

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