Capitolo 13

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~Eveline's pov~
Il mio amore per Marc stava crescendo a dismisura, l'ultimo passo rimaneva affrontare mio padre. Non penso sia partito, in genere non lo fa mai senza di me quindi sicuramente sarà in hotel. Arrivai davanti all'entrata e lo vidi.

"Guarda chi si vede" Proferì ironico.

"Mi sono fidanzata con Marc" Andai dritta al punto. Non volevo la sua approvazione, semplicemente volevo mettere le cose in chiaro e non fare un torto a Marc.

"Che? Spero tu stia scherzando. Non esiste, lui non va bene per te" Affermò agitandosi. Come sempre doveva fare un film per ogni cosa.

"Non ho bisogno della tua approvazione, ti sto solo avvisando" Lo ammoni. Feci per andarmene quando lo sentii prendere in giro Marc.

"Adesso dove sta il tuo amorino? Brutta caduta la sua eh" Rispose ridendo. Come poteva scherzare su una caduta? Grazie a dio stava bene, non so cos'avrei fatto altrimenti.

"Papà abbi un po' di tatto è all'ospedale" Ribattei. Non si deve permettere di toccare tasti così delicati con così poco tatto.

"Oh povero Márquez ,come sono colpito" Rise. Non potetti credere alla persona orrenda che avevo davanti, per fortuna non ero come lui.

"Sei proprio senza cuore. Visto che Marc si deve riprendere resterò qui con lui, e la sua famiglia, fino alla prossima gara" Lo informai prima di andarmene. Lui mi prese il braccio e mi fermò.

"Tu non ci entri neanche per sogno in quella casa di ipocriti" Ribatté.

"Posso frequentare chi voglio!" Precisai. Lo lasciai lì da solo, sarebbe stato inutile continuare a parlare. Dovevo tornare da Marc, ormai si era fatto tardi e sicuramente aveva già cenato. Sarà esausto, non aveva dormito molto in questi giorni a causa della spalla. Arrivai davanti all'ospedale e andai in camera sua, entrando vidi un Marc addormentato e mozzafiato sul letto.

Appena senti il rumore della porta si mosse, ma continuò a dormire. Era così bello mamma mia. Non potetti fare a meno di avvicinarmi a lui e baciargli la guancia. Non mi aveva lasciato posto quindi dovetti dormire sulla sedia.

"Buonanotte amore mio" gli sussurrai prima di chiudere gli occhi.

~Marc's pov~

La notte la trascorsi meglio di quanto pensassi, quando mi addormentai Eveline non era ancora arrivata, sperai che fosse andato tutto bene con il padre. Oggi si partiva per Cervera e non stavo nella pelle. Eveline ancora dormiva e nel frattempo mi vestii. O almeno ci provai. Dopo essermi preparato e aver costretto mio padre e Alex a portarmi le valigie in macchina la svegliai.

"Amore dobbiamo andare" Le sussurrai.

"Va bene...arrivo" Rispose stropicciandosi gli occhi.

"Perché hai dormito sulla sedia? Potevi svegliarmi ti avrei fatto posto" Dissi. Amavo dormire con lei.

"Non volevo disturbarti stavi dormendo così bene" Mi abbracciò.

"A casa mia dormirai nel mio letto, vedrai è comodissimo" Risposi accarezzandole la guancia. Avremmo passato un sacco di tempo insieme, non potevo desiderare altro.

"Non vedo l'ora" Esclamò.

"Le valigie sono già in macchina possiamo andare" La avvertì. Insieme uscimmo dalla camera e salimmo i macchina, dopo circa un'oretta arrivammo a casa mia.

"Benvenuta a casa Márquez" Esclamai aprendo la porta.

"Grazie" Rispose. Appena varcammo la soglia mia madre ci accolse con un abbraccio.

"Oh tesoro sei arrivata! Fai come se fossi a casa tua, non fare complimenti" Le disse mia madre mostrandole la casa.

"Dai vieni che ti mostro la nostra camera" Dissi. Staccai Eveline da mia madre e la portai in camera.

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