Capitolo 14

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~Eveline's pov~
Marc mi fece vedere tutta la città, era cresciuto davvero in un bel posto, non molto grande ma con persone gentilissime. Passai una bella giornata a parte per la conoscenza di Brenda, che sinceramente si poteva evitare. Era stata fin troppo gentile con Marc per sembrare solo amici. Lui rimase abbastanza distante ma lei era agguerrita. Mi fece piacere vederlo precisare subito che ero la sua fidanzata e che loro erano legati da un rapporto di amicizia e basta. Sperai vivamente che fosse la verità, avevo perso tutto e tutti per stare con Marc. Finito il giro in città tornammo stanchi a casa sua, entrammo in camera e disfammo le valigie

"Allora amore ti è piaciuto il giro?" Domandò sedendosi sul letto.

"Si dai" Lo raggiunsi.

"Che succede? Lo sai che vedo quando hai qualcosa" Mi guardò serio. Per un momento esitai a raccontargli tutto, non volevo sembrare la solita fidanzata gelosa e possessiva, ma non riuscivo a credere alla storia degli amici, lei voleva altro e si vedeva.

"Niente non preoccuparti" Sorrisi. Distolsi lo sguardo dai suoi occhi e li puntai sul pavimento. Lui però aveva già capito tutto.

"È per Brenda vero ?Non sei convinta sul nostro rapporto" Mi smascherò.

"Non è che non sono convinta.." Tentai di iniziare la frase ma m'interruppe subito.

"E che non ti fidi di me" Affermò. Annuì. Sapevo che era sbagliato, ma in quel momento il mio cuore mi diceva di andare a fondo a quella storia.

"Ecco...si è così" Ammisi.

"Questo è grave in una coppia, la fiducia è la prima cosa" Ribatté. Il suo corpo cominciò ad irrigidirsi, era infastidito dalla mia mancanza di fiducia e aveva ragione, però non potevo nascondergli quello che provavo.

"Non mi fido di lei, infondo le piaci si vede benissimo" Aggiunsi poco dopo.

"Anche se avesse una cotta per me quale sarebbe il problema? Io amo te, sei tu la mia ragazza" Precisò. Lo guardai dritto negli occhi, era sincero.

"Mi dispiace tanto, non so cosa mi sia preso" Risposi abbracciandolo. Per un momento ebbi paura di aver rotto qualcosa fra di noi, ma quando le sue braccia mi avvolsero lasciai andare un lungo respiro di sollievo. Iniziò ad accarezzarmi il braccio e mi portò a sdraiarmi su di lui.

"Bello questo bracciale, non sarà mica un regalo del tuo ex..." Domandò con un certo disprezzo.

"No, è di mia mamma, ci sono molto legata, me l'ha regalato ai miei 18 anni" Affermai ammirandolo. Quel bracciare era una delle cose più importanti che avevo, morirei se lo perdessi.

"Ti sta bene, come tutto d'altronde" Ribatté baciandomi. I suoi baci erano la mia droga, ne volevo sempre di più. Amavo vedere come le sue labbra sorridessero sulle mie tra un bacio e l'altro.

"Ma smettila" Risposi imbarazzata.

"È vero, sei veramente bellissima" Rispose alzandomi il mento. Quando incontrai il suo sguardo sentii i sensi di colpa assalirmi, come avevo potuto dubitare di lui? Devo cercare di essere più attenta a quello che faccio, non voglio perderlo.

"Ti amo" Dissi riempendolo di baci. Lui iniziò a ridere e mi fece il solletico finché non cademmo dal letto e mi ritrovai ad un millimetro dal suo viso. Rimanemmo a fissarci per quelle che sembrano ore fin quando mi diede un bacio in fronte mi appoggiò al suo petto. Il suo cuore batteva fortissimo come il mio ogni volta che mi sfiorava.

"Sei sicura che non è un problema dormire con me?" Domandò di punto in bianco.

"No, amo dormire con te" Risposi.

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