Capitolo 25

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~Eveline's pov~
Non avevo notizie di Sam. Ieri non era tornato a casa e non mi aveva chiamata. Sperai che stesse bene. Mi alzai presto, preparai la colazione per me e mio padre e sboccai il telefono almeno 20 volte per vedere se avessi ricevuto messaggi. Una mattina molto tranquilla dunque. La mia apparente tranquillità fu interrotta dal suonare della porta. Mi alzai a mala voglia e andai ad aprire. Mi ritrovai un Marc sorridente è tremendamente bello davanti a me con le braccia spalancata.

"Amore mio sei tornatoo!" Urlai saltandogli addosso. Lui mi prese in braccio e mi fece girare. Avevo il cuore che batteva a mille, come ogni volta che lo vedo.

"Cos'è tutto questo amore adesso, ti sono mancato?" Rispose ironico. Che domande...l'aria mi mancò di meno. Mi staccai da lui solamente per farlo entrare, ma poi ritornai nella mia posizione da koala.

"Si tantissimo" Affermai. Presi la sua valigia e la posai in soggiorno. Per fortuna era un uomo e portava poche cose.

"Allora..Sam dov'è?" Rispose buttandosi sul divano. Doveva essere proprio stanco, lo stavo praticamente obbligando a partire sempre, prima o poi mi ucciderà.

"Non lo so, ieri è andato ad un incontro con loro, ma non è più tornato" Risposi preoccupata. Sperai solo che fosse tutto intero.

"Ti ha lasciata da sola?" Disse arrabbiato. Mi guardò con occhi di ghiaccio, forse avrei dovuto cambiare risposta.

"No, c'era mio padre" Risposi per tranquillizzarlo. Mio padre era solo d'intralcio e creava sempre problemi.

"Spero che torni tutto intero altrimenti i prossimi saremo noi" Disse abbracciandomi. Io sarò la prossima, non lui. Non permetterò mai che lo tocchino.

"Vedrai che starà bene, o almeno, io sto cercando di pensare positivo" Risposi auto convincendomi. Se tutto non fosse andato come speravo, non ci sarebbe stato più nulla da fare. Sarei andata a loro e avrei messo un punto a questa storia. Nessuno si sarebbe fatto del male.

"Stavo pensando che se è solo una questione di soldi potrei pagare io" Propose. Ci avevo pensato anch'io, ma il loro scopo non erano quello, o non solo. Volevano vedere Sam distrutto, e quale modo migliore se non toglierli la persona che ama? Se mi togliessero Marc li ucciderei uno ad uno. La persona che più si ama è intoccabile.

"Tu? Sam non accetterà mai" Risposi. Era troppo orgoglioso, proprio come Marc. Da questo punto di vista erano simili, nessuno accettava l'aiuto dell'altro, sarà anche una cosa che accomuna gli uomini.

"E io non accetterò mai il fatto che la tua vita sia in pericolo a causa sua" Disse sfiorando i nostri nasi.

"Lo so amore lo so" Risposi.

"Senti...con chi sei stato durante il weekend?" Gli domandai cambiando argomento. Lo sentii pochissimo, quasi per nulla, non sapere cosa faceva e con chi era stato mi stava dando alla testa.

"Vuoi sapere con chi sono stato, o se Brenda c'era?" Mi sgamò. Come sempre dall'altronde.

"Beh visto che ne parli...tutte e due" Ammisi. Ero terrorizzata dalla sua risposta.

"Sono stato con Alex e con il mio team. E no, Brenda non c'era" Disse. Feci un lungo sospiro di sollievo, lui lo notò e rise.

"Ah no? Strano" Risposi. Lei non aspettava altro che vederlo da solo per rubarmelo. Forse aveva davvero capito che non aveva speranze.

"Non siamo più amici credo. Io le ho detto che se non la smette di intromettersi tra di noi la nostra amicizia sarebbe finita, volevo dirtelo ma ti ho trovata abbracciata a Vinales e mi è passata la voglia" Spiegò con un tono di disprezzo.

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