Capitolo 24

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~Marc's pov~
"Che cosa? Cosa le è successo?" Domandai. Mi prese il panico. Non le doveva succedere niente, non a lei, non quando non ci sarei stato io a proteggerla.

"Niente, ora sta dormendo, non voleva che ti avvisassi." Rispose. Avvisassi di cosa? Perché mi doveva sempre tenere all'oscuro di tutto?

"Avvisassi di cosa?" Domandai.

"Mi hanno ricattato, avevi ragione, vogliono lei." Disse. Sentii il cuore perdere dei battiti. non poteva essere. Inizia ad imprecare mentalmente contro quelli stupidi. Se osano anche solo sfiorarla se la sarebbero vista brutta con me.

"Sanno dov'è?" Domandai. Ero un completo idiota, non avrei mai dovuto lasciarla da sola.

"No ,non credo. Io sono qui con lei adesso, non la lascerò sola. Se dovessi sentirla non dirle niente, mi caccerebbe di casa e non può restare da sola" Spiegò. Per la prima volta aveva ragione. Come avrei potuto però fare il normale sapendo che l'amore della mia vita è in pericolo? Se solo non ci fosse questa maledetta gara di mezzo sarei già da lei.

"Resta con lei, non lasciarla da sola, se le accade qualcosa sappi che sei un uomo morto. Grazie comunque per avermi avvisato" Risposi prima di riattaccare. Alla mia partenza mancavano dolo 2 giorni, quasi mi venne in mente l'idea di arrivare sotto il podio, almeno mi sarei risparmiato tutte quelle noiose conferenze post gara e sarei potuto partire prima. Il mio team non me l'avrebbe mai lasciato fare. Per fortuna Alex era rimasto con me e gli raccontai tutto, la prese malissimo anche lui. Gli chiesi di non dire nulla a nessuno, meno persone lo sapevano e meglio era, non volevo creare scandali, specialmente con suo padre. Mi infastidì molto saperlo da Sam, ma sapevo che Eveline non me l'avrebbe mai detto, specialmente se c'era una gara di mezzo. Aveva sempre paura che mi facessi male, non potevo biasimarla, corro sempre tanti rischi, cerco sempre il limite in tutto quello che faccio. Devo cambiare mentalità. Cercai comunque di calmarmi e tornai al mio box.

~il giorno dopo~

~Eveline's pov~

Fu molto difficile spiegare a mio padre perché non uscissi di casa, non rispondevo al telefono e non facevo altro che passare il mio tempo attaccata a Sam, ma dovevo cercare di tenerlo fuori da tutta questa storia, anche se lui ovviamente stava cercando in tutti i modi di entrarci. Mi annoiai da morire, non vedevo Marc da due giorni ormai, e mi mancava tantissimo. Non sapevo come stava ,cosa faceva ,con chi era ,non sapevo neanche se alla fine avesse parlato con Brenda. Sperai che non fosse con lei adesso.

"Tesoro io capisco che stare con quello sconsiderato non sia fantastico, ma addirittura tradirlo con il tuo ex mi sembra esagerato" Disse mio padre entrando in cucina. Tradire Marc? Mai e poi mai. Con Sam poi...che pensiero ridicolo.

"Papà sono due giorni che cerco di spiegartelo, non sto tradendo Marc, non lo farò mai" Risposi. Ogni giorni mi assillava su questo fatto, o forse a lui conveniva pensarla così. Aveva 'accettato' Marc solo perché stava vivendo un momento di debolezza a causa di mia madre, ma il suo desiderio non si realizzerò, non mi staccherò mai da Marc.

"E allora perché stai sempre attaccata a Sam? Lui lo sa?" Domandò. Ovvio che lo sapeva, era per questo che non ci parlavamo mai, era gelosissimo.

"Si lo sa, e poi scusami non è un tuo problema" Risposi cacciandolo. Lui mi fece una linguaccia e uscì ridendo dalla cucina.

"Eveline posso entrare?" Domandò Sam dalla porta. Feci segno di sì e lo feci accomodare. Aveva gli occhi spenti e una bruttissima cera. Capii subito cosa voleva dirmi, lo avevano richiamato.

"Vogliono vedermi" Disse solamente.

"Verrò anche io" Affermai. Sapevo a cosa stavo andando incontro ma non riuscivo più a vivere così. Vivere nella paura, nell'ansia, mi sentivo in prigione. Volevo a tutti i costi sapere cosa volevano da me.

"Che? Sei pazza? Vuoi morire?" Disse Sam agitandosi. Non credo vogliano uccidermi, mi stanno usando come ricatto per far paura a Sam, lo hanno sempre fatto con tutti. Ma questa volta sarà diverso, non cadrò nel loro gioco.

"Non sono i ragazzini di una volta, sono più potenti adesso, più pericolosi, frequentano brutti ambienti, fanno parte di brutti circoli, non voglio che tu li conosca" Aggiunse. Si dimenticava un particolare, già li conoscevo. Se gli fosse accaduto qualcosa non avrei più avuto qualcuno su cui contare visto che Marc era lontano. Ah Marc...sarei dovuta partire con lui. Ogni minuto che passa me ne rendo conto sempre di più.

"Ho chiamato Marc e gli ho spigato la situazione, immaginavo che saresti venuta con me" Proferì a bassa voce. Per sua sfortuna lo sentii comunque.

"Ma sei pazzo? Spero stia bene! Lui quando centro io non ragiona! Spero non abbia fatto qualche cavolata" Risposi arrabbiata. Avevo fatto di tutto affinché partisse tranquillo e poi arriva lui a rovinare tutto. Non posso permettermi di perdere anche Marc, potrebbe accadere di tutto sulla moto, e ne avevamo già avuto la prova. Lasciai perdere le infinite scuse che mi stava rivolgendo per chiamare Marc. Per fortuna rispose subito.

"Amore mio finalmente! Sono giorni che provo a chiamarti" Mi salutò con tono preoccupato.

"Si scusami, ho visto le tue chiamate. Marc so che sai tutto" Dissi arrivando al punto.

"Tutto di cosa?" Domandò facendo finta di non capire.

"Dai Marc, so che ti ha chiamato e ti ha detto che mi stanno minacciando. Io ho paura che ti accada qualcosa perché quando centro io tu non pensi e reagisci di istinto" Risposi angosciata. Se gli fosse accaduto qualcosa a causa mia non me lo sarei mai perdonato.

"Non posso fare niente da qui" Ribatté.

"Non angosciarti pensando a me, oggi ho la gara e domani torno" Disse felice. Feci un sospiro di sollievo, finalmente sarebbe tornato da me.

"Adesso devo andare, ti amo tanto Marc" Risposi salutandolo.

"Anche io amore mio" Riattaccò.

Quanto vorrei che lui fosse qui. Quanto vorrei che mi accarezzasse i capelli e mi dicesse che non mi accadrà nulla, che lui farà di tutto per proteggermi e che mi amerà per sempre, qualsiasi cosa succeda. Mi manca il mio amore. So che sta male quasi quanto me per questa situazione, so che soffre perché si sente escluso dalla mia vita. Ma lui è la persona più importante della mia vita. Il mio amore per lui è l'unica cosa sicura che ho adesso. L'unica cosa a cui mi aggrappo ogni volta per non sprofondare nella tristezza. L'unica cosa per cui vale la pena lottare. La nostra relazione non è mai stata facile, ma è sempre stata intensa. Ogni momento passato con lui è stato bellissimo, l'ho amato anche quando mi evitava.

Mi ricordo ancora quando era geloso dei miei abbracci con Dani, non pensavo tenesse a me, ma invece già mi amava. Dovrei pensare a Sam adesso, dovrei sostenerlo visto quello che accadrà a breve, però non riesco. La mia mente è con lui adesso. Anzi lo è sempre stata. La mia mente e il mio cuore sono suoi. Saranno sempre di Marc Márquez. Spero solo che lui provi lo stesso.

"Eveline, sto per andare..." Disse Sam irrompendo i miei ricordi con Marc.

"Io non so che dire..torna tutto intero per favore" Risposi abbracciandolo.

"Tranquilla, lo farò" Disse prima di uscire. Stava facendo uno sforzo enorme per starmi vicino, non è mai riuscito a dimenticarmi, però il mio cuore appartiene ad un altro. Spero solo che vada tutto bene.

IndestructibleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora