Capitolo 54

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-Eveline's pov-
"Marc non è il ragazzo che pensi tu" Proferì Maverick.

"E com'è?" Domandi ironica. Perché non mi lascia in pace e basta?

"E' scontroso e si prende in gioco delle ragazze che frequenta" Spiegò.

"E tu questo in base a cosa lo dici?" Domandai.

"E' la verità. Prima fa il carino, il premuroso e poi le fa sentire sbagliate e rifiutate" Aggiunse. Era esattamente come mi ero sentita io. Avevo deciso di dare un'altra opportunità a Marc nei confronti dei miei sentimenti per lui, anche se non sono ricambiati. Lui mi sta facendo cambiare idea.

"Comunque sono affari miei se voglio frequentarlo" Risposi aggressiva

"Hei calmati, era solo un consiglio, non sei mai stata così aggressiva con me" Si difese toccandomi il braccio.

"Non mi ricordo di te, non posso sapere com'ero prima" Mormorai spostando la sua mano da me.

"Volevo solo aiutarti" Si giustificò.

"Mentendomi?" Chiesi ironicamnte.

"Come scusa?" Domandò con sguardo dubbioso.

"Hai detto che hai chiamato tu Iris quando non è vero, l'ha fatto Marc" Affermai. Lui sbiancò.

"E' lui che te l'ha detto? Non è così" Preferì. Perché continuava a mentirmi, ho perso la memoria è vero, ma non sono stupida.

"Smettila di mentire, ti stai facendo solo odiare" Lo interruppe iris.

"Va bene, non l'ho chiamata io. Non mentivo però quando ti ho detto che ci tengo a te" Spiegò.

"Comunque adesso dobbiamo andare in hotel, se non ci vediamo, stammi bene" Lo congedai facendogli segno di scendere dalla macchina. Inizialmente non capì il mio gesto ma scese.

"Mi dispiace per tutto, spero che il nostro rapporto ritorni come prima. Buon viaggio" Mi salutò. Ricambiai e chiusi la portiera.

"Che faccia tosta" Disse Iris scuotendo la testa.

"Vuole mettermi contro Marc, in parte ci è riuscito" Sospirai. Lei mi diede una scossa e mi sgridò.

"Non permettere a nessuno di farti cambiare idea su di lui, segui il tuo cuore, è un bravissimo ragazzo" Affermò.

"Perché lo difendi a spada tratta?" Domandai.

"Perché lo conosco e posso assicurarti che non si merita i tuoi dubbi" Mi rassicurò. In cuor mio sapevo che era la verità.

"Andiamo in hotel. mi devi aiutare a preparare le valigie" La incitai.

"Si va a casaaaa" Esclamò felice.

-Marc's pov-
La giornata si concluse nel migliore dei modi, i test erano andati bene e Iris mi aveva mandato un messaggio dicendo che Eveline aveva litigato con Vinales. Non poteva farmi regalo migliore. Finito di sistemare tutto andai a casa di Daniel, avevo voglia di rivedere i miei nipotini prima di tornare a casa. Appena entrai, mi accolsero tutti in un abbraccio e mi dissero di fare come se fossi a casa mia. Andai nella stanza degli ospiti e sistemai le mie cose. Mancava solo due giorni al ritorno a Cervera, ma avevo intenzione di sfruttarli al massimo per decidere cosa fare. Fra due ore Eveline partirà, se tonerò a casa, mi allontanerò definitivamente da lei, se invece vado in Italia, devo solo pregare che le ritorni la memoria. Il pensiero che possa stare in un altro paese sola con Sam mi fa andare su tutte le furie, ma la presenza di Iris mi tranquillizza un po'. Posai tutto e le scrissi un messaggio, un semplice 'come stai?'. Mi mancava la sua voce, a volte mi ritrovavo a immaginarla accanto a me, io con la testa appoggiata alla sua spalla e lei che mi guardava con occhi innamorati. Un giorno saremmo tornati a quei momenti, il problema è che avverrà in un futuro molto lontano a questo punto. Mi feci una doccia, mi rilassai sotto il getto forte dell'acqua calda, mi asciugai i capelli e uscii in accappatoio dal bagno. Ritornai in camera, mi misi un paio di boxer e guardai il telefono. Avevo una chiamata persa da mia madre e da Brenda. Mandai un messaggio veloce a mia madre e richiamai Brenda. Dopo due squilli rispose.

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