Cap.1

1.7K 76 9
                                    

《Bella addormentata svegliati che abbiamo ospiti》urlò nel mio orecchio Mario mentre ridacchiava. Mugugnai e aprii leggermente gli occhi. 《Ma buongiorno》disse Mario, mentre mi sollevavo e mi abbracciava. Ricambiai la stretta, per poi alzarmi dal divano ed andare in cucina. Nel tavolo, erano riuniti Diego, Matteo e Mirko. Mormorai un "ciao" prima di dirigermi verso il frigo e cercare il mio the, poi mi spostai alla mensola per cercare le merendine.  Dopo, posizionai tutto nel tavolo e cominciai a mangiare mentre i ragazzi discutevano su ciò che avrebbero registrato. 《Bene, El ci prepari il pranzo?》chiese Matteo. Lo guardai malissimo, prima di alzarmi e buttare la carta della merendina e rimettere a posto il the. 《Non abbiamo niente, devo andare a fare la spesa. Vado a prepararmi》annunciai, prima di andare in camera. Mi misi una semplicissima tuta da ginnastica e una felpa di Mirko, le snickers e poi il mio zainetto. Tornai in salotto dove salutai tutti e quando stavo per chiudere la porta, qualcosa, o meglio qualcuno, mi fermò. 《Ti accompagno》mi disse Diego con un sorriso, chiudendosi la porta alle spalle. Io annuii.
Il tragitto fu silenzioso, interrotto in qualche momento da Diego che canticchiava. Arrivati al market, ci dividemmo. Io avevo il compito di prendere il cibo, mentre lui le bibite, quali acqua, birra e coca e i prodotti per il bagno.
Presi delle pizze congelate per la notte, due vaschette di gelato al cioccolato e alla crema, sofficini, cottolette, un po' di tonno in scatola, pomodori, spinaccine e sei pacchi di pasta in offerta. Mentre andavo in cassa, vidi Diego nel reparto delle patatine e di quelle schifezze. Andai accanto a lui e lo richiamai. Nella mano destra, teneva un cestino rosso pieno di shampoo, bagnoschiuma e balsamo, con alternanza di creme varie per il corpo e gelatine e due bottiglie di coca, un pacco di acqua e un altro di birra.  《Dai per favore le compriamo ti prego ti prego ti prego》mi pregò, facendomi una faccia da cucciolo. 《No Die' siamo già pieni di quelle cagate per colpa di Matteo, non ti ci mettere pure tu. Mirko sta perdendo peso. Dai andiamo. Smettila di abbracciare quel pacco di patatine che poi le sbricioli, non fare il bambino》esaminò il mio cestino per poi sentenziare 《anche le cose che hai comprato tu sono cagate. perché tu sì ed io no?》sbuffai. 《Queste cagate saranno il nostro pranzo e la nostra cena per almeno altre due sere. Lascia questi pacchi di patatine e andiamocene》alzai il tono di voce. Diego fece uno sguardo interrogativo, prima di mollare il tanto agognato pacco di patatine al suo posto e affiancandomi. 《Tutto bene? Ti vedo nervosa e un po' giù...》annuii semplicemente, prima di superarlo ed andare in cassa.
                          ********
Tornati a casa, Diego mi aiutò ad apparecchiare e lui fece il sugo mentre io preparavo la pasta.
Il pranzo si svolse in maniera caotica, mentre io mi limitavo a mangiare e a pensare "perché Matteo non mi parla? avrà trovato già un'altra? è tornato con Marta.." 《El stasera hai un'altra battaglia》mi disse Mirko mentre sparecchiavo. 《Cosa? Non ci vengo》dissi decisa. 《Senti, quei soldi ci servono. Ce l'hai la stoffa e..》《Matteo è tornato con Marta?》Mormorai con le lacrime agli occhi.
Matteo era amico di Mario  da sempre. Io e Mirko l'abbiamo conosciuto così. A dodici anni, mi avevano portato con loro a comprare una pistola. Io ne avevo nove e già avevo una cotta per lui. Ha una fossetta sul mento ed un sorriso perfetto, per non parlare della sua voce e dei suoi capelli. Sono lunghi ma non troppo e sono di un castano scuro. Sono morbidi e l'estate scorsa mi divertivo ad acconciarglieli. Matteo è stato il mio primo amore, fino a quando, tre anni fa, non si è messo con Marta. Marta è bionda, occhi azzurri, fisico stupendo. È una modella e non ho mai capito come si siano conosciuti, ma lei lo rendeva incredibilmente felice e mi andava bene. Finché lei non è partita senza avvisarlo e si è fidanzata con uno stilista. Matteo è stato più che di merda. Voleva partire anche lui. E così è stato. Sei mesi a Londra. Io e Mirko eravamo gli unici a chiamarlo. Quando è tornato in Italia, abbiamo legato tanto e un giorno è scappato un bacio, il tanto voluto primo bacio. Così abbiamo iniziato a frequentarci e sia lui, che Mirko, che Mario mi hanno guidato verso il Rap. Ero brava a scrivere testi soprattutto.
Mirko annuii silenzioso, prima di abbracciarmi. Scoppiai a piangere. Sentivo il petto in fiamme, la testa che girava e mi ripetevo "Voglio scappare". Inizia a singhiozzare mentre lui mi teneva stretta a se e mi cullava come quando a sei anni mi aveva detto che era morto il nostro gattino Bill. Sentii dei passi dietro di me e Diego che mormorava un "Che ha? Posso?" Mirko si staccò, prima di asciugarmi le lacrime e dirmi 《Piccola non ti sto abbandonando. Sto andando a fare delle commissioni per stasera. Rimane Diego qua con te okay? Stai tranquilla》mi stampò un bacio in fronte prima di andarsene. Diego non sapeva che fare, così mi sedetti sul divano ed accessi la tv, anche se non c'era nessun programma interessante a quell'ora. Diego mi mise un braccio intorno alle spalle, attirandomi a se. Lo guardai stranita, ma non opposi resistenza. Mi sentivo protetta. 《Ti dà fastidio? Se vuoi mi sposto, non sono bravo a consolare le persone...》《Sto bene così grazie. Hai controllato il diabete?》domandai. Lui annuii per poi dirmi che era tutto a posto. Poggiai la testa sulla sua spalla mentre lui mi accarezzava i capelli. 
                          **********
《Bene signore e signori, eccoci ritrovati. Oggi abbiamo sul palco El e Tornado, un applauso》
Il ragazzo davanti a me aveva tutti i capelli verdi e un piercing vicino al labbro. Quando iniziò, mi accorsi che non era così tanto forte. Al suono della campanella, iniziai io. Buttai fuori tutta la rabbia e la tristezza, vincendo la gara ed i soldi che servivano a Mirko per pagare le spese della casa. Appena finii e decretarono il vincitore, Diego mi corse incontro e mi abbracciò mentre gridava.
Quella notte festeggiammo e dimenticai per un po' Matteo e Marta.

Deja vu/IziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora