Cap.26

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《Bene, signori e signore, siamo tornati qui per concludere la sfida tra Jante ed El, un applauso ad entrambi!》
Dopo il testa o croce, Jante iniziò a rappare, raccontando la sua storia, la sua infanzia. La mamma era scomparsa dopo la nascita del fratello, il padre era praticamente assente, erano andati a vivere dalla nonna, che li aveva educati e cresciuti. A 15 anni, inizia a lavorare come cassiere in un market, poi decide di dedicarsi alla musica. Raccontò anche della sua crisi, del suo voler abbandonare tutto e tutti.
Alla fine, tutti lo applaudirono.
《Bravissimo Jante! Bene, ora accogliamo El ed il suo produttore Charlie Charles, un applauso!》
Salimmo sul palco sorridenti, ci scambiammo un piccolo abbraccio e Paolo fece partire la base. Chiusi gli occhi, afferrai il microfono e cominciai a raccontare la mia storia. Dimenticai il testo preparato prima, tutto usciva dalla mia bocca come un fiume in piena. Raccontai di Diego e del diabete, di Mario e del pugilato, di Matteo e dei suoi viaggi, di Gionata e Cinisello, di Paolo e dei suoi beat, di Mirko e del suo pandino. Raccontai anche di me, del riformatorio, di voler andare via, lasciare tutti così e scappare, che troppe cose mi stavano appiccicate e non riuscivo a staccarle.
Alla fine del pezzo, il pubblico esplose in applausi e fischi.
《Vedo che il pubblico ha aprezzato! Potete andare dietro le quinte, vi richiamiamo tra un attimo》disse il presentatore. Abbracciai Paolo, per poi raggiungere gli altri seguita da lui.
Mirko mi abbracciò commosso, poi venne il turno di Mario, Matteo, Gionata ed infine Diego. Non disse niente. Mi guardò e basta. Dopo qualche secondo, mise le sue mani sulle mie guance, accarezzandole dolcemente, posò la sua fronte contro la mia e mi baciò. Misi una delle mie mani sulla sua nuca, avvicinandolo ancora di più a me, ed un altro sulla sua guancia. Ci staccammo dopo un po'. 《Sei stata fantastica》disse sorridendo, per poi lasciarmi un altro bacio sulle labbra, a stampo, e mettendo un braccio intorno al mio fianco ed attirandomi a se.
《Bene, richiamiamo i partecipanti》disse il presentatore. Mi staccai a malavoglia dal moro, per poi prendere Paolo per un polso e trascinarlo sul palco.
《Il vincitore di questo contest è...》
Il pubblico gridò il mio nome, seguito da fischi e applausi.
《EL!》gridò. Saltai addosso a Paolo, mentre lo ringraziavo ripetutamente.
Gli altri ragazzi ci raggiunsero sul palco, abbracciandoci ed urlando. Mirko piangeva mentre sorrideva, gli altri avevano le lacrime agli occhi e si complimentavano. Successivamente, i giudici mi consegnarono il premio di mille euro, mentre a Paolo gli diedero solo 350. Lui ringraziò felice.
Tornati a casa, ordinammo le pizze per poi dividere il denaro. Una parte, la tenni per pagare la bollette e le spese dell'avvocato, l'altra la diedi ai ragazzi.
《Possiamo parlare?》mi chiese Diego a metà serata. Annuii e salimmo in camera mia.
《Senti emh...credo di essermi innamorato di te. Cioè, più ti guardo, più mi perdo. Hai un sorriso stupendo, per non parlare delle tue labbra e dei tuoi occhi. Non avrai un fisico da urlo, ma mi piaci così come sei. E poi adoro quando ti metti in punta per abbracciarmi, adoro quando mi rubi le felpe...e sono spaventatissimo perché non ho mai provato niente di tutto questo per nessuna, ma proprio nessuna. E vorrei che tu stessi con me, che diventassi la mia ragazza, perché vederti con un altro mi farebbe letteralmente morire》concluse, sistemandosi i capelli e dondolandosi sui talloni. Rimasi senza parole, sorpresa. Elaborai il tutto e poi inizia a sorridere come un'ebete.
《Ti prego parla》disse, quando il silenzio iniziò a diventare troppo soffocante per lui.
In risposta, mi avvicinai e lo baciai. Mi appoggiò al muro, mentre le sue mani si poggiarono sui miei fianchi. Continuammo a baciarci per quelle che sembrarono ore, poi ci staccamo per prendere fiato. Ci guardammo per poi sorridere.
《Sei bellissima》disse, dandomi un bacio a stampo. Arrossii, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo. 《E sei ancora più bella quando arrossisci》continuò, prendendo il mio viso tra le sue mani e dandomi un bacio in fronte.
《Torniamo dagli altri che sennò pensano male》rise, prendendomi per mano e trascinandomi in salotto, dove la serata continuò fino a tardi, tra risate, progetti per il futuro e film pallosi.
Buongiornissimo, sono appena tornata nella mia bellissima Sardegna e nulla, sono distrutta.
Scusate se non ho postato, ma gli ultimi giorni ho voluto staccare un po' e godermi la fine della vacanza.
Spero che mi possiate perdonare e che il capitolo vi piaccia! Se volete fare una chiacchierata o altre cose, cercatemi pure qua in chat o su direct in instagram o dove volete. Grazie di tutto, vi voglio bene.♡

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