Quella stessa notte, sfogliai il quaderno nero di Diego e scoprii una pagina doveva aveva scritto al contrario. C'era scritto "Odio" in rosso al centro e tutto attorno, in inchiostro nero, dei nomi o degli oggetti. C'era in stampatello "Diabete" e sotto una piccola nota; "Passato" dove c'era un elenco "Mamma" "Papà" "Scuola" "Separazione"; "Me stesso" e sotto un altro elenco, dove comparivano "Sorriso" "Labbra" "Struttura fisica" a questa voce aveva aggiunto un asterisco "*Vorrei avere lo stesso fisico di Mario"; c'era il nome di una ragazza che era illeggibile e scarabocchiato.
Sotto a tutto ciò, c'era scritto "Vorrei sparire" sottolineato varie volte e sotto, in inchiostro blu, c'era "Canna" "Alcol".
Mi salirono le lacrime. Decisi quindi di fare una lista a parte dove al centro, in rosso, c'era scritto "Uscire dal coma". Accanto c'era la voce "Rap", poi "Amici", "Margherita", "Scrivere", "La notte", "sogni", "belle canzoni". Terminata, spensi la luce e abbracciai il cuscino, cadendo in un sonno profondo.
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Un grido mi svegliò di soprassalto. Mi precipitai in corridoio, spalancando la porta della stanza di mio fratello. Aveva la testa tra le mani mentre piangeva e urlava. Mi avvicinai a lui, per poi affiancarlo e abbracciarlo. Inizialmente oppose resistenza, poi si lasciò consolare. Riuscì a calmarsi. Rimanemmo in silenzio per un po', poi disse 《So che sai》Sospirai, prima di stringergli una mano. 《Mirko, non so che dirti》dissi apatica. Lui mi guardò triste, per poi darmi un bacio in fronte e mormorarmi delle scuse. Tutto ciò che stava succedendo pesava a tutti e sicuramente non sapeva come sfogarsi. 《Se hai bisogno sai che ci sono. Sono tua sorella. Parlami》sussurrai. Lui annuì, per poi raccontarmi del tribunale e del lavoro. 《Non so più cosa fare, ti giuro》sospirò sconfitto. 《La soluzione non la troverai nella cocaina e lo sai benissimo okay? Ora dormi e non pensarci. Domani vieni con me da Diego e dopo andiamo in palestra da Mario a tirare due colpi al sacco va bene?》Lui annuì, prima di poggiare la testa sulla mia pancia e addormentarsi.
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Il giorno dopo, tutti i ragazzi erano riuniti intorno a Diego che facevano battute e strofe in freestyle. Poi, verso l'ora di pranzo, uscirono uno ad uno diretti al mc, mentre io presi un tramezzino dal bar per poi tornare al fianco di Diego.
《Hey Die'. Ho trovato una pagina ieri nel tuo quaderno nero e volevo dirti che ne ho fatto una dove ci sono dei pro, invece che dei contro. Partiamo dal diabete. Okay, qua niente da dire. È una gran rottura di coglioni. Lasciamolo tra i contro. Passiamo a quello che ti fa stare peggio oltre questa speciale di mostro: il tuo aspetto》Presi un profondo respiro prima di continuare. 《Diego sei perfetto così. E mi dispiace che quella stupida della tipa di cui hai cancellato il nome, non l'abbia capito. Sei perfetto così, con le tue guance super paffute e la tua pancetta, sei perfetto con il tuo sorriso un po' sbilenco e poi le tue labbra sono stupende così. Sai che ci sono tanti ragazzi che vorrebbero averle così carnose? La prossima volta che ti sentirai brutto e vorrai sputare nello specchio, chiamami okay?》Controllai un'altra volta la lista, per poi proseguire. 《Il tuo passato è ciò che ti ha reso il ragazzo di adesso. So che sei pieno di buchi, che senti come se il tuo cuore si fosse svuotato perché non hai una casa, ma sei forte proprio perché hai vissuto ciò che hai vissuto》 Gli strinsi la mano, per poi continuare. 《Non distruggerti mai più così okay? Sei qui già da tre giorni e mi manchi, ci manchi. La casa è troppo silenziosa senza di te. Dovevamo fare una gita al mare, ti ricordi? Mi dovevi accompagnare alle battle, e invece stai qua. Diego, ti prego.》mormorai sconfitta. Mi alzai, gli diedi un bacio in fronte ed uscii: lì trovai Mirko ad aspettarmi.

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Deja vu/Izi
Fiksi PenggemarSe si tiene davvero a qualcosa, l'ultimo tentativo è sempre il penultimo.