Cap.57

126 12 0
                                    

Quando finalmente Thomas, Luca (che non vuole più staccarsi da Benjamin) e io troviamo Federico, il cantante è seduto su un tappeto di gommapiuma con su disegnati dei numeri coloratissimi ed è circondato da bambine che lo stanno riempiendo di gioielli di plastica.
Quando lo vedo con addosso degli orecchini a clip, un paio di codini e almeno venti collane di perle colorate muoio letteralmente dal ridere, ma è per amore di Luca che mi faccio forza e resisto alla tentazione di prenderlo in giro. Rischierei di farlo arrabbiare e potrebbe anche non farci la firma.
« Fede ci fai un autografo?» esordisco dandogli un'energica pacca sulla schiena ricurva. Lui si raddrizza immediatamente ed espira forte con il naso per trattenersi dal maledirmi.
«Sapevo che prima o poi me lo avresti chiesto, quale delle due?» ribatte guardandomi coi suoi occhioni da sciupafemmine e facendo un cenno col capo al mio seno (ovviamente in un modo abbastanza discreto per far si che i bambini non notassero). Istintivamente mi copro con l'avambraccio, mentre noto dietro di me il movimento verso il cielo degli occhi di Ben.
«Non sono così disperata.» affermo arrossendo al sorriso sghembo. Distolgo lo sguardo e gli porgo il quaderno di Luca.
«È per te?» chiede rivolgendosi al bambino che è ancora in braccio a Benjamin. Luca annuisce e guarda Fede con gli occhi spalancati quasi fosse un fantasma.
Rico si china sul foglio e comincia a scrivere quando il piccolo gli rivolge di nuovo la parola
«Anche io canto.» Federico solleva lo sguardo e regala al bambino uno di quei suoi sorrisi perfetti, quelli che possono far sciogliere l'Antartide.
« Secondo te posso diventare famoso come te?» senza rendercene conto tutti e tre stavamo guardando quel bambino pallido e magro, con le guance scavate e le occhiaie sotto gli occhi.
Credo di parlare per tutti quando dico che ho sentito una stretta allo stomaco.
Federico appoggia per un secondo penna e quaderno.
«Vieni qui. Fammi controllare.» dice allungando la mano nella direzione del bambino.
Luca si lascia mettere giù da Benjamin e si avvicina a Federico che lo studia attentamente. Gli solleva le braccia, accarezza le gambe, mantenendo una serietà da professore. Poi all'improvviso comincia a fare il solletico al bambino che si dimena senza pace.
«Diventerai più famoso di Justin Bieber!» esclama fermandosi «Guarda quelle lentiggini! Sono fantastiche.» Il bambino si lascia scappare un sorriso di sollievo, aveva preso molto seriamente lo studio di Federico tanto che si era dimenticato di respirare.
Il bambino felice ed incoraggiato torna trotterellando tra le braccia di Ben.
Mentre Fede mi allunga il quaderno di Luca noto che è pieno di anelli di plastica con una caramella come gemma in cima, così gli domando il motivo di questo nuovo outfit.
«Mi hanno sposato!» dice facendo un cenno alle bambine dietro di lui. «Mi sono dovuto dare alla poligamia.» continua sventolandomi davanti le sue mani con almeno due anelli per dito «Sembro uno degli Emirati Arabi.» soffoco una risata solo perchè sento qualcuno sbuffare dietro di me.
«Ne voglio uno anch'io!» mormoro con tono lamentoso.
«Fatti sposare, anche se sarà difficile."
« Rico sei cattivo.» protesto mettendo su un labbrino tremulo ed incrociando le braccia al petto.
Fede si guarda intorno e fa scoccare la lingua
«Dopo te ne do uno. Quando non guardano.» sospira come un padre che accontenta la sua bambina capricciosa.
«Tre!»
«Uno!»
«Due! alla fragola.»
«Uno, al limone.»
Pesto con veemenza un piede a terra «Non mi piace il limone.» Fede alza le spalle come se non gli importasse nulla. Anzi non gli importa proprio nulla.
«Se volete scusarmi.» dice cambiando argomento a girandosi di nuovo verso le bambine dandoci le spalle. Domanda: «Chi vuole abbracciare il suo maritino?» Io, Luca e Ben ci allontaniamo prima di essere investite dalle presunte mogli di Federico.
Finalmente portiamo a termine la nostra missione. Luca ha gli autografi di tutti i cantanti presenti. Il suo sorriso di felicità, pura e semplice, rimarrà per sempre impresso nella mia mente. Alla fine Alessio l'abbiamo trovato nella piscina della palline colorate, avete capito bene, non vicino, non nei pressi, ma nella piscina. È stato un po' difficile riuscire a strappargli una dedica con tutti quei bambini che continuavano a tirargli contro le palline, ma alla fine ce l'abbiamo fatta.
Io e Thomas dopo aver lasciato Luca a giocare con Riki siamo tornati nella sala principale e ci siamo seduti ad un tavolo dove il bassanese ha fatto qualche foto e firmato un paio di magliette.
Mentre era impegnato una bambina mi si è avvicinata di soppiatto.
«Per te.» sussurra allungandomi un sacchetto di carta bianca. Quando le chiedo chi me lo manda la bambina di nome Rachele mi confessa che le è stato vietato di rivelamelo.
Pff.
Quel bamboccio di Fede!
Apro il sacchetto e ne estraggo un anello alla fragola. Sorrido tra me e me sotto lo sguardo vigile di Thomas.
«Fa sempre il duro, ma alla fine..» Ma il cantante non mi permette di terminare la frase: «Quindi questo tuo flirtare con Fede andrà avanti per molto?»

You can change only one thing. || #Wattys2017 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora