Maestro di ballo

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Se avesse visto Nikola prima di arrivare al locale le sarebbe mancato il coraggio e sarebbe tornata immediatamente a casa a cambiarsi; perciò chiese a Goran di passare a prenderla. L'amico si accorse subito delle decolleté nere dal tacco vertiginoso che Betty aveva insistito per farle indossare, ma non avrebbe mai potuto immaginare il resto del suo abbigliamento.

Mentre si recavano al locale Alessia ripensò al top rosso dalle spalline sottili che le lasciava scoperta quasi tutta la schiena - compresa la cicatrice, ma Betty era stata irremovibile - e alla minigonna nera che secondo lei sfidava la pubblica decenza. Nonostante avesse accettato di comportarsi come l'amica le aveva suggerito e capisse che anche l'abbigliamento giocava un ruolo fondamentale, lei avrebbe scelto qualcosa di meno appariscente e, soprattutto, più coprente. Ma aveva dovuto arrendersi.


Trovarono Betty davanti all'ingresso.

<<Juan e gli altri sono già dentro>> disse loro dopo averli salutati. <<Goran, raggiungili pure, noi arriviamo subito>>

Il ragazzo guardò Alessia con curiosità; lei si rese conto che aveva intuito che stava succedendo qualcosa. Tuttavia se ne andò in silenzio, raggiungendo gli amici.

Alessia era molto nervosa e non sapeva come avrebbe potuto portare a termine il piano. Non si era tolta nemmeno il cappotto e quel poco di fiducia in sé stessa che aveva avuto era già scomparsa.


Betty la precedette al guardaroba, dove lasciarono le giacche. Si accorse che l'amica aveva bisogno di una spinta, così fermò il primo ragazzo che le passò accanto per chiedergli un giudizio su Alessia.


Le occhiate che questo le lanciò e quello che le disse rinfrancarono un po' Alessia, che allo stesso tempo però si sentiva tremendamente in imbarazzo.

Cercando di tenere a mente l'obiettivo che si era prefissata, seguì Betty fino ai divanetti dove i ragazzi le aspettavano. Restarono tutti a bocca aperta nel vedere Alessia vestita in modo così provocante, ma lei fece finta di niente. Non guardò né Goran, né Nikola. Parlò per alcuni minuti con Betty e Juan e salutò alcune amiche di Betty che aveva già incontrato in altre occasioni.

Passò poco tempo prima che un ragazzo la invitasse a ballare: con sua grande sorpresa riconobbe il giovane che Betty aveva fermato vicino al guardaroba. Lui le porse un bicchiere di vino bianco, che lei bevve tutto d'un fiato. Forse così avrebbe avuto il coraggio di continuare quella messinscena. Quando afferrò la sua mano seguendolo sulla pista da ballo realizzò di non poter più tornare indietro; fece un respiro profondo e si lanciò in una danza latino americana, guidata dal suo accompagnatore, il quale si era inaspettatamente rivelato essere un maestro di ballo. Ad ogni movimento temeva che la minigonna si sollevasse troppo e sentiva le mani del giovane sulla schiena e sui fianchi. Quell'intimità risvegliò in lei ricordi spiacevoli e al termine del brano sentì il bisogno di staccarsi e riprendere fiato.

Tornò dal gruppetto di amici e per la prima volta guardò Nikola. Aveva lo sguardo cupo. Dopo averla guardata per alcuni secondi, si girò a parlare con Juan.

Evidentemente non era ancora sufficiente. Con un moto di rabbia e frustrazione Alessia afferrò dello champagne dal tavolino e lo bevve fino all'ultima goccia: ne avrebbe avuto bisogno per passare alla fase due.

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