Risveglio

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Lo scosse leggermente e lo vide aprire gli occhi e fissarlo con uno sguardo interrogativo. Goran gli disse solo:

<<Alessia. Va da lei>>

Nikola si alzò di scatto.

<<Che cosa è successo? Sta bene?>> chiese sottovoce per non svegliare il fratello.

Lui gli indicò l'altra stanza con un movimento del capo e l'amico si precipitò in quella direzione.

Goran si distese sul letto di lui e, dopo un po', si riaddormentò.


Nikola la trovò seduta sul bordo del letto, pallida e nervosa. Le sue mani erano strette a pugno e aveva gli occhi lucidi. Quando si accorse di lui gli corse incontro, rifugiandosi tra le sue braccia.

<<Ehi, che succede?>> le domandò dolcemente, accarezzandole le braccia.

Lei rispose senza alzare gli occhi.

<<Antonio>>

Lui si irrigidì subito sentendo quel nome. Poi la prese per mano e si sedette sul letto della ragazza, facendola mettere sulle sue gambe.

Lei gli raccontò tutto, tremante, e Nikola la tenne stretta finché non si rilassò.

Soffriva nel vederla così, e tutto per colpa di quell'uomo. Conoscendola, sapeva quanto odiasse mostrarsi debole; e se non riusciva nemmeno a fingere che andasse tutto bene, voleva dire che era davvero sconvolta.

Quando si fu calmata, la fece sdraiare di nuovo sul letto e spense la luce.

Alessia gli prese una mano, trattenendolo.

<<Resta con me>> lo pregò.

Lui annuì e si distese accanto a lei, coprendo entrambi con la trapunta. Le circondò la vita con un braccio e lei incastrò il volto tra il suo collo e la sua spalla.

Dopo alcuni minuti Alessia parlò, la voce poco più di un sussurro.

<<E se lo fanno uscire? Verrà sicuramente a cercarmi>>

Nikola le accarezzò la schiena, cercando di rassicurarla.

<<Non ti toccherà mai più, Ale. Te lo prometto>>

L'avrebbe ammazzato con le sue stesse mani, se solo ci avesse provato.

La sentì annuire contro di lui e l'abbracciò più stretta.

Molto tempo dopo, quando finalmente lei si addormentò, Nikola le posò un bacio sui capelli.

<<"Volim te">> mormorò.

Poi si addormentò, tenendola tra le braccia.


Il sole filtrava dalla finestra e rischiarava la stanza. Vladimir ascoltò il silenzio intorno a lui e si alzò sbadigliando. Era insolito che fosse il primo a svegliarsi; di solito suo fratello era molto più mattiniero di lui. Si voltò a guardarlo, cercando di capire come mai dormisse ancora...

//Cosa ci fa Goran nel letto di Nikola?!?//

In un attimo arrivò alla porta dell'altra stanza, che era socchiusa. La aprì silenziosamente e guardò dentro: i suoi sospetti trovarono conferma quando vide il fratello che dormiva abbracciato ad Alessia. Serrò la mascella e rimase a fissarli per alcuni minuti.

Non si mosse nemmeno quando Nikola aprì gli occhi e si accorse di lui.

Si scambiarono un paio di sguardi silenziosi e poi se ne andò in soggiorno, aspettando che Nikola lo raggiungesse.

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