"Cameron non viene?" mi chiese mia madre, prima di salutarmi.
Ero stata invitata all'annuale festa in piscina di Ethan ed April, che davano per festeggiare l'effettivo inizio delle vacanze estive. Quell'anno peró, il mio ragazzo non sarebbe stato presente perché mi aveva detto di aver avuto dei problemi.
Nella settimana prima della festa, quindi quella dopo il diploma, era stato molto sfuggente e riservato. Quando riceveva chiamate o messaggi, faceva di tutto per non farmi guardare il display del suo cellulare e diverse volte aveva rinunciato alle uscite, non solo con me, ma anche con tutti i nostri amici. Ero preoccupata, e pensavo fosse colpa mia. Avevo paura di averlo fatto arrabbiare con il discorso dell'università. Infatti, non avevamo più tirato in ballo quell'argomento e neanche con i ragazzi. Persino Ethan, mi aveva confermato di averlo visto assente, nell'ultimo periodo."No, ha detto di aver da fare a casa.." dissi a bassa voce, cercando di essere il più convincete possibile. Nonostante io stessa non fossi convinta di quella scusa.
"Vabbene, divertiti!" ed uscii da casa.L'aria calda di fine giugno mi investì nn appena misi piede fuori dalla porta.
Ho sempre preferito l'estate a tutte le altre stagioni: l'inverno é troppo freddo, ed é bello solo per il Natale e per la neve; in autunno si torna alla routine quotidiana che non sempre é bello riprendere; e in primavera non sai mai se farà caldo come in estate o freddo come in inverno.Indossavo uno shorts nero, una canotta rosa che lasciava intravedere la pancia; sotto avevo il mio amato bikini nero e bianco, le mie Vans nere, i Rayban a specchio sul viso ed i capelli lasciati sciolti cadevano sulle mie spalle.
"Emi! Emi, aspettami!" urló una voce alle mie spalle. Mi voltai, per vedere la mia migliore amica correre verso di me, con il suo migliore abbigliamento da spiaggia.
"Hey, cammina più piano la prossima volta!" mi disse con il fiatone, una volta raggiuntami sul marciapiede opposto
"Ti sei fatta bella per Ethan?" risi
"Ma che dici?" sorrise imbarazzata lei
"Dai, vi ho visti alla festa dopo il diploma. Siete carinissimi!"
"Era solo un bacio" rispose lei, con un enorme sorriso sul volto
"E perché sorridi così allora?" la provocai
"E smettila!" rise, spintonandomi con la poca forza che si ritrova.Arrivammo a casa Dolan in poco tempo e persi subito di vista la mia migliore amica.
"Emily!" mi chiamó dal bordo piscina April
"Hey, posso?" e mi sedetti accanto a lei, bagnandomi solo i polpacci.
"Allora, come va?" mi chiese la mia amica
"Diciamo bene. Sono preoccupata per Cam. Lo vedo assente.. Ma forse é anche colpa mia, ho insistito sulla faccenda dell'università. Non so, forse ha pensato che non lo voglio a Los Angeles.." spiegai
"Emily, Cameron ti ama e sa che tu ami lui, non lo penserebbe mai. Peró anche noi lo abbiamo visto assente ultimamente..." mi disse April, accorgendosi mentre parlava dell'arrivo del suo ragazzo
"Si Emily, sembra che non ci vuole più dire cosa sta facendo nella sua vita" disse Aaron
"E cosa pensate che stia facendo che non ci puó dire?" domandai. Se neanche i suoi amici sapevano cosa gli succedeva, non sapevo proprio a chi chiedere.
"Forse.." sussurró Aaron alla ragazza
"Forse cosa?" insistetti
"Emi, noi non sappiamo se dirtelo perché potresti rimanerci male ma allo stesso tempo potrebbe non essere nulla quindi.." inizió a farfugliare velocemente April
"April, parla" dissi seria
"Hai presente alla festa di Cole, quando tu e Cam stavate andando via e ci siete venuti a salutare?" mi domandó Aaron
"Certo, poi io sono andata da Allison e lui é andato a salutare tuo fratello" dissi, girandomi verso April nell'ultima frase
"Ecco, passando abbiamo visto Cameron ed Harper abbracciarsi ed erano molto vicini. Ma non sappiamo se.." disse la mia amica
"Non sapete cosa?" chiesi.
La mia voce tremava, ma non perché fossi spaventata, ma perché cercavo di mantenere la calma nel caso i miei amici mi avessere detto un qualcosa che il mio ragazzo mi nascondeva da, ormai, una settimana buona.
"Emi, non sappiamo se é come crediamo, ma.."
"Ma secondo noi Harper lo ha baciato" concluse velocemente Aaron, come se volesse togliersi un peso. E lo capivo.
April gli lanciò uno sguardo assassino, poi guardò me dispiaciuta.Mi alzai dal bordo della piscina, che nel frattempo era stata invasa da quasi tutti gli invitati delle festa.
"Emi, aspetta! Emily, dove vai?" mi sentii chiamare da April
"Emily, che succede?" mi chiese Jessica, quando mi vide andare verso la porta d'ingresso di casa Dolan.
Lei era nel soggiorno, mentre parlava con Ethan e mi dispiaceva anche di averli interrotti.
Ma lei era pur sempre la mia migliore amica.
"Devo parlare con Cameron" affermai
"Che ha combinato stavolta?" mi chiese Ethan, avvicinandosi a noi. Non sembrava divertito come le altre volte, ma era serio.
Forse, anche lui aveva notato il suo strano atteggiamento.
"April e Aaron li hanno visti insieme, e secondo loro si sono baciati" spiegai velocemente
"Aspetta, hanno visto chi?" mi chiese la rossa
"Cameron e Harper"
L'espressione di Ethan crolló.
Lui sapeva qualcosa?
"Ethan tu sai qualcosa?"
"Emily..."
"Ethan, se sai qualcosa diglielo" disse la mia migliore amica
"Cameron mi ha detto di voler parlare ad Harper perché é da quando é tornata che cerca di avvicinarlo... Ma non si sono baciati. Lui ti ama"
"Anche io lo amo. Ma volevo che mi dicesse la verità" e ripresi il mio cammino verso l'uscita.Mi incamminai verso la casa del mio ragazzo, ignorando i richiami dei miei amici. Avrei parlato per bene con il mio ragazzo. Nelle relazioni ci deve essere sincerità e fiducia. Nella nostra c'erano?
***********************"Emily, cara, come mai sei qui?" mi domandó la madre di Cameron, quando mi venne ad aprire
"Cercavo Cameron. Mi ha detto che aveva da fare qui a casa.."
"É uscito venti minuti fa. Mi sembra che abbia detto che andava al parco di Times Square" mi informó.
La salutai educatamente e mi avviai verso la mia nuova destinazione.Arrivai al parco, notando che pululava di gente sdraiata a prendere il sole, o andata lì per un pic-nic in famiglia.
Scorsi da lontano una chioma bionda, a me purtroppo familiare, e mi avvicinai cercando di non farmi notare dai due ragazzi.
Non potei sentii il dialogo né riuscii a leggere il labbiale, ma potei vedere ció che successe dopo. E non fu un bene.
Lei gli allacció le braccia al collo e stampó le sue labbra rosse come il rossetto che indossava, su quelle del mio ragazzo.
Sentii una morsa nel petto, ma fui sollevata nel vedere Cameron, allontanarsi subito da lei.
Le disse qualcosa, poi si incamminó verso l'uscita. Purtroppo, la fortuna non era proprio dalla mia parte quel giorno, e passando si accorse della mia presenza.
Mi guardó con uno sguardo indecifrabile, fra la delusione ed il sollievo.
Lo raggiunsi all'uscita del parco, ma non parlai fin quando non sentii la sua voce.
"Mi stavi spiando?"
Era arrabbiato, o forse deluso. Ma sinceramente, l'unica che poteva essere irritata in quel momento ero solo io.
"Solo questo devi dirmi?"
"Emily, sei tu quella che dice che in una relazione ci deve essere fiducia e altre cazzate varie. E ora mi segui?"
"Non ti stavo seguendo. Ero preoccupata e sono venuta a cercarti a casa, ma tua madre mi ha detto che eri qui. E non sono cazzate, Cam. La fiducia é importante"
"É importante quando c'é. Ma se non c'é é solo un'altra cazzata"
"La smetti di dire che é tutto una cazzata? Anche noi siamo una cazzata?" alzai la voce.
E non era un buon segno.
"Non ho detto questo Emily!" ribatté lui, con il mio stesso tono di voce
"Cam-Cam, aspettami! Devo dirti un'ultima cosa" disse una voce dietro di noi, che nel frattempo eravamo rimasti fermi sul marciapiede. La bionda mi guardó con aria di sfida e disgusto, poi tornó con gli occhi su Cameron, dandomi le spalle.
"Potete parlare tranquillamente... Io non ho altro da dire" e me ne andai.Sentii Cameron urlare il mio nome, e mi aspettavo che da un momento all'altro mi prendesse tra le sue braccia e mi dicesse che era tutto okay.
E invece non lo fece.
Non successe nulla.Tornai a casa, e sprofondai nel cuscino del mio letto, inondandolo di lacrime. Lacrime che non versavo da troppo tempo.
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My Unexpected - L'Imprevisto più bello
Fanfiction*Prologo* La vita di Emily sembrava perfetta: una buona famiglia alle spalle, tanti amici, ottimi voti in una delle scuole più prestigiose di San Diego, un posto assicurato al college artistico di Los Angeles, insieme alla sua migliore amica. Ma si...