Capitolo 46 - Quei tre giorni

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Tre giorni. Tre giorni che non vedevo Cameron. Per tre giorni non avevo ricevuto né chiamate né messaggi da lui.
Le uniche persone che sapevano del nostro litigio erano April e Dan.
La mora mi aveva detto che anche l'altro Dolan sapeva qualcosa che gli aveva detto Cameron, ma non sapevo se avesse cambiato la versione dei fatti.

Ero uscita solo con April, in quei giorni. Cat e Cole si erano trasferiti a Miami, il giorno dopo il loro matrimonio, tenutosi una settimana prima. La prima mi aveva chiamata spesso, per sentire qualche novità. Quindi le avevo raccontato di Cameron.
"Devi stare tranquilla, sono sicura che tra oggi e domani ti chiamerà" aveva detto Cat, nell'ultima chiamata.
E giuro che stavo facendo del mio meglio per restare calma.
Ma non era facile.

Non sentivo il mio ragazzo da tre giorni, e l'ultima volta che lo avevo visto era con la sua ex. Potevo mantenere la calma?
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"Hey io vado da Pandora, devo ritirare l'anello per mia madre. Ci vediamo al piano di sopra?" mi chiese April.
Aveva tanto insistito per farmi uscire e per non farmi pensare a Cam, così eravamo allo Shopping Center sulla 6a strada.
"Sisi, tranquilla. Ti aspetto davanti alla pizzeria vicino la terrazza" e ci salutammo.

Le scale erano invase dalle persone, così optai per la via più veloce, cioé l'ascensore.
Non ero -e non sono- claustrofobica, ma ho sempre preferito gli ascensori enormi dei centri commerciali, degli aereoporti e degli hotel.
Mi facevano sentire più sicura.
Spinsi il mio bottone, con su scritto <3> come il piano dove dovevo andare. Prima che le porte si chiudessero, un ragazzo entró correndo, come se non volesse aspettare.
Quando i nostri sguardi si incrociarono, mi pentii di non essermi inserita nella folla che era sulle scale mobili.
"Hey" dissi, con un filo di voce, come se avessi paura della sua reazione
"Emily" disse con tono neutro
"Come stai?"
"Sono ancora in piedi. E tu?"
"Bene, grazie. Come era la nuova scuola?"
"Emily, dio, smettila" esclamó, appoggiandosi alla parete dell'ascensore, un Alex esasperato
"Smettere di fare cosa?" chiesi ingenua.
Poi un rumore forte ci fece sobbalzare. L'ascensore era fermo tra il secondo ed il terzo piano del centro commerciale.
"Che hai fatto?" chiesi allarmata
"Io niente. Si é bloccato" e dopo di questo, caló un silenzio tombale. Almeno fin quando non decisi di riprendere il discorso precedente: "Perché mi hai detto di smettere di parlare prima?"
"Non ti ho detto di non parlare. Ti ho chiesto di smettere di fare la finta interessata.." ribatté lui
"Non sto fingendo, Alex"
"Ah no? Se fossi stata interessata, mi avresti cercato prima, invece di aspettare che ci incontrassimo per caso"
"Non sei stato il mio unico pensiero in questi mesi, sai?" sbottai
"Ah giusto, eri impegnata con Cameron.. Sei qui con lui?" chiese acido
"Sono con April" e abbassai lo sguardo
"Ti ha già lasciata?"
"Alex smettila. La mia vita privata non ti riguarda più da un bel po' di tempo..."
"Ci stai male?"
"Non ci siamo lasciati, Alex!" insistetti io
"Tu piuttosto, cosa hai fatto in questi mesi eh? Ti ho visto con mia cugina" continuai
"Che cosa hai visto?" mi chiese allarmato
"Abbastanza da capire che state insieme"
"A me non interessa lei.."
"E perché vi siete baciati?"
"Non sono cose che ti riguardano.." disse, appena l'ascensore ripartì.
Le porte si aprirono, mostrandoci il terzo piano del Center, e mia destinazione.

Mentre scendevo da quell'aggeggio infernale, che mi aveva costretto ad affrontare un grande problema.
"Non ti riguarda per ora.." sentii la sua voce alle mie spalle.
Un brivido mi percorse la schiena.
Cosa intendeva?

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Francy's Space🌺
Ed ecco a voi il primo degli ultimi capitoli che saranno mooolto critici! Per questo capitolo, l'hashtag da condividere nei commenti é #lastoriasecondoemily ♚
Sono curiosa di sapere le vostre impressioni ed ipotesi per il prossimo capitolo!🌟

My Unexpected - L'Imprevisto più belloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora