Capitolo 26 - O ti sta solo prendendo in giro

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"Mi piacerebbe molto andare a quella mostra!" esclamai chiudendo la rivista che avevo in mano
"Ma é lontano e poi solo tu ti chiuderesti in un museo con una così bella giornata!" ribatté Allison, scoppiando a ridere per l'ultima sua affermazione.

Eravamo ormai a Dicembre inoltrato e pioveva quasi tutti i giorni. C'era aria di neve, ma in quel momento non era ancora mai caduta in città.
"Anche a me piacerebbe andarci, se ti va potremmo andarci questo pomeriggio" mi rispose Caroline, alzando lo sguardo dal telefonino.
Stavamo provando a recuperare il rapporto di prima, e di questo ero molto felice.
Non avevo detto a nessuno di quella mattina con Cameron, neanche a Cat. L'unica che sapeva che gli avevo parlato era April ma avevo tralasciato quella sua affermazione sull'amarmi.
Eh no, non ci credevo proprio.
Per quasi una settimana lo avevo ignorato, o meglio avevo cercato, senza dare nell'occhio, di non trovarmi nella sua stessa stanza. O corridoio. O strada. O in tutta la città. Okay, sì, lo avevo ignorato.

"Emily sei tra noi?" la voce di Cat mi riportó alla realtà, facendomi annuire in segno di risposta alla sua domanda.
I nostri cellulari suonarono facendoci capire subito che ci fosse un nuovo articolo sul giornalino scolastico, ad dir poco inutile.
Allison fu la prima a prendere il telefono e a alta voce lesse: "Ancora novità nella nostra amata Beacon High School, gente! Avvistata all'aereoporto di New York la cara Harper Williamson, in persona. É stata anche vista salire su una Jeep sospetta, giusto, Dallas? Ma una domanda ci attanaglia tutti: la Williamson sarà tornata per restare o solo per le feste? E, se rimane, avrà di nuovo il suo trono o qualcun'altro lo ha già preso? Cosa ne pensi tu, piccola Swan?"
Tutti i loro occhi vennero istintivamente posati su di me. Come faceva Clarissa, l'addetta al giornalino, a sapere di me e Cameron? Ci aveva visti? O glielo aveva detto Cameron? E questa Harper, sarebbe stata gelosa di me?
"Emily, ci devi dire qualcosa?" mi chiese Cat, visibilmente divertita
"Tipo?" ribattei io
"Tipo stai con Dallas?" mi chiese Caroline alterata
"Certo che no. Ve lo avrei detto"
"Quindi non é impossibile che vi mettiate insieme?" insistette mia cugina
"Io.. Carol ma cos'hai? Insomma, so che ti ha usata ma..." mi bloccai all'istante.
Lei non sapeva che io sapevo. La vidi arrabbiarsi ancora di più e lì capii di aver detto la cosa sbagliata.
"Emily devi stare lontana da Cameron!"
"E chi sei tu per ordinarmi di stare lontano dal ragazzo che mi piace eh?" urlai
"Ti piace Cameron Dallas, Emily?" urló lei
"Anche se fosse?" ribattei io, ormai su tutte le furie.

Non sapevo ancora cosa provassi per Cameron ma non accettavo il modo in cui Caroline mi diceva cosa fare da quando ero arrivata a New York. Non amavo essere comandata da mia madre, figuriamoci da una ragazza più piccola di me di due mesi.

Uscì dalla stanza ,mentre io mi sedetti sulla poltrona viola della grande camera in cui eravamo state fino a quel momento, quella di Allison.
"Davvero ti piace Cameron, Emi?" mi chiese Allison con tono calmo, sedendosi vicino a me. Io la guardai senza dire nulla.
Cat scoppió a ridere per poi dire: "Lo sapevo! Sono una veggente ragazzi!"
Le lanciai un cuscino in piena faccia, e risi. Tornata seria peró dissi: "In realtà non lo so ragazze. Lo conosco da solo quattro mesi ma, ma sono stati quattro mesi pieni di risate. Sto bene con lui e lui mi ha detto che é innamorato di me. Ma a volte é talmente stronzo..." dissi, ma venni bloccata dalle loro espressioni sorprese.
"Che ho detto?"
"Cameron Dallas ti ha detto di essere innamorato?" chiese Allison scandendo per bene ogni parola
"Sì, ma non so se crederci"
"Emily, Cameron é quel tipo di ragazzo che non si innamora facilmente. Quindi le questioni sono due: o gli piaci davvero..." disse Cat, bloccandosi
"O..?" la incitai a continuare
"O ti sta solo prendendo in giro..." concluse
Avevo già preso in considerazione questa opzione, e se si fosse rivelata vera non avrei fatto fatica a crederci.
Ma, se infondo volevo che fosse vero, perchè ero ancora seduta su una poltrona a pensarci?

My Unexpected - L'Imprevisto più belloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora