Capitolo 20 - É impossibile non guardarti

79 3 0
                                    

Erano passate due settimane da quando io ed Alex eravamo tornati insieme e Cameron era come sparito dalla mia vita. Solo qualche suo occhiolino, qualche cenno della testa e pochi scambi di parole quando ero con April.

Quella sera ci sarebbe stata la festa per la settimana dell'Homecoming e Allison aveva insistito perché mettessi un suo abito da sera: era corto poco sopra il ginocchio, azzurro chiaro con la scollatura a cuore, avevo messo delle decoltè bianche come la borsa e i capelli raccolti in una coda laterale.
La palestra era arredata impeccabilmente, con tavoli pieni di stuzzichini e le pareti piene di carta luminosa.
"Vado a prendere da bere" mi disse Alex, per poi sparire nella folla.
Due mani si posarono sui miei occhi e una voce che non sentivo da ormai 15 giorni sussurró all'orecchio: "Principessa sei bellissima questa sera"
"Cameron" dissi girandomi per guardarlo negli occhi
"É quello il mio nome sì" rise
"Che cosa vuoi?"
"Sono due settimane che mi eviti" mi disse
"Già io direi di continuare così" feci per andarmene, ma la sua mano circondó il mio polso e mi tiró a sé. Il suo volto era così vicino al mio che potevo sentire il respiro sul mio collo.
"É per il bacio vero?"
"Cameron non..." iniziai a dire, poi vidi Alex di ritorno dal tavolo e lo raggiunsi.
"Emi, gli altri stanno giocando al gioco della bottiglia, andiamo?" mi chiese, indicando Cole che sventolava una bottiglia vuota nella nostra direzione.
Annuii e ci sedemmo al tavolo tutti insieme  seguiti, stranamente, anche del gruppo di Cameron ed April.

Dopo vari turni di obblighi assurdi e divertentissimi, arrivó un momento che avrei preferito non arrivasse. Ma quella era solo la quiete prima della tempesta.
"Cam devi scegliere per forza verità" gli disse Luke, ricordandogli che aveva già scelto obbligo una o due volte. Cameron sbuffó poi fece spallucce e Luke gli fece la domanda: "Chi é l'ultima ragazza che hai baciato?"
Lo sguardo di Cameron si posó istintivamente su di me, anche se ero sicura di non essere stata l'ultima che aveva baciato.
Quando continuó a stare in silenzio e fissarmi, Alex si giró stranito verso di me. Luke incitó l'amico a rispondere, mentre lui continuava a guardarmi come se volesse chiedermi di il permesso di dirlo.
"Che cazzo guardi Dallas?" chiese Alex, agitandosi al mio fianco
"Fray non mi sembra di star a fissare te. Scusa, ma sai non sei il mio tipo..."
"Ma no, davvero? Non sono stupido, perché stai fissando la mia ragazza?" ribatté Alex, marcando le parole 'mia ragazza'. Io mi alzai e gli dissi di non urlare: inutile.
"Emily hai baciato Dallas?" mi chiese ormai su tutte le furie
"Forse é meglio se andate fuori..." suggerì Cat, che sapeva tutto.
Facemmo come ci aveva detto la nostra amica e uscimmo dalla palestra, rimanendo a discutere nel corridoio della scuola.
"Alex..." iniziai
"Cazzo Emily, Cameron Dallas? Sei seria?"
"Alex, io e te ci eravamo praticamente lasciati e non é stato neanche un vero bacio..." provai a giustificarmi, sapendo benissimo di non aver detto tutta la verità.
Dalla palestra uscirono anche Cameron, Ethan e Cole, seguiti da April e Cat che ci guardarono come spaventate.
"Emily ma che cazzo ti salta in mente? Io a te ci tenevo davvero..."
"Alex anch'io tengo a te" dissi cercando di non urlare
"Se fosse vero non andresti a baciarti con il primo bastardo che passa!" sbraitó
"Scusa come mi hai chiamato?" intervenne Cameron, che riuscì a liberarsi dalla piccola presa che Ethan aveva su di lui per evitare che facesse cavolate. Beh, la stava per fare comunque...
"Dallas forse non l'hai capito ma mi sta sul cazzo e anche molto, quindi sparisci" disse Alex avanzando verso di lui
"Non mi dai ordini, Fray" ribatté il Dallas
In men che non si dica, un pugno si posó sullo zigomo sinitro di Cameron e uno sull'occhio destro di Alex.

Cole e Ethan subito intervennero a separarli, prendendoli per le braccia prima che iniziassero una vera e propria rissa.
"Amico calmati" disse Ethan, portando Cameron verso l'uscita della scuola
"Alex ma che cazzo fai? É stato solo un bacio.." disse Cole, tenendo l'amico ancora fermo
"Tu lo sapevi?" ribatté Alex
"Alex devi farti medicare.." provò a dire il mio amico
"Fanculo Cole!" e se ne andó.

Mi girai verso Cat ed April che mi chiedevano se si fossero picchiati per il bacio, e dopo aver risposto con un cenno della testa, uscii fuori per cercare Cameron.

Volevo sapere come stesse, dato che il mio ex fidanzato, ormai, lo aveva picchiato e poi se ne era andato...
Lo trovai appoggiato alla sua macchina con Ethan e stavano discutendo di qualcosa. Mi avvicinai e sentii Ethan dire: "Bro non puoi guidare così. Chiamo April e ti riaccompagniamo a casa noi. Non mi fido a lasciarti da solo"
"Cameron, come stai?" chiesi mantenendoli sulla difensiva, facendomi notare dai due amici
"Dice che vuole tornare a casa ma non ci vede..." rispose Ethan per lui
"Ci vedo benissimo bro, calmati"
"Rischi di fare un incidente Cameron, non puoi guidare" dissi, guadagnandomi una sua risata
"Swan lo accompagni tu? Visto che si sono picchiati per te è il minimo.." disse Ethan
"Non si sono picchiati per.. Okay, si lo porto a casa io" dissi scocciata
Cameron rise, e Ethan mi lanció le chiavi della Jeep per poi tornare in palestra.

In macchina ci fu solo silenzio, se non per le indicazioni di Cameron per casa sua. Arrivammo a casa Dallas in pochi minuti e subito andammo in camera sua.
"Ma i tuoi non ci sono?" chiesi, notando il rumore che stava facendo
"No, sono a San Diego per il fine settimana" mi spiegó ed io sorrisi al sentire nominare la mia città. Lui se ne accorse e mi chiese il perché: "San Diego é la mia città, vengo da lì"
Presi il kit del pronto soccorso, con il quale mi aveva aiutata lui quando ero caduta a Times Square e cominciai a tamponare lo zigomo, ormai gonfio. Ebbi qualche lamentela da parte sua per il bruciore, ma restammo in silenzio fin quando non mormorai: "Guarda che ti ha fatto..."
"Il tuo fidanzato é un coglione" affermó, facendomi ridere leggermente
"Ex fidanzato" lo corressi tornando seria
"Mi dispiace. Mi avevi detto di non dirlo e non pensavo lo capisse"
"Beh, potevi anche evitare di fissarmi" risi
"É impossibile non guardarti" mi disse serio. Si avvicinò velocemente e posó le sue labbra sulle mie, un'altra volta. Ricambiai il bacio per un nano secondo, poi lo allontanai.
"Cameron.." lo rimproverai
"Scusa.." sorrise.
Mi alzai dal letto dove eravamo seduti, misi in ordine il kit e gli dissi: "Per qualche giorno sarà gonfio, peró non dovrebbe darti problemi" e presi il giacchetto.
"Dove vai?" mi chiese
"A casa?" domandai retoricamente
"Non hai la macchina e non ti faccio uscire a quest'ora" disse autoritario.
Prese il giacchetto dalle mie mani e lo posó su una sedia, poi prese una sua maglia e me la porse: "Cos'é questa?" chiesi
"Una maglietta, direi"
"É troppo corta.." mi lamentai
"Vuoi dormire con quel vestito?"
Sbuffai e andai in bagno a cambiarmi. Dopotutto la maglia non era cortissima ed era anche bella larga.
Uscii dal bagno e mi sistemai sul letto di Cameron, mentre lui si mise sul divanetto color beige di fronte a me. Mi addormentai solo dopo aver avvertito mia madre. Avevo chiesto a Cat di coprirmi, e appena spensi il cellulare caddi in un sonno profondo.

My Unexpected - L'Imprevisto più belloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora