♬Dear Jack-Ricomincio da me♬
Cameron Dallas. Un unico nome che puó distruggere. E non intendo fisicamente, ma psicologicamente. Quando qualcuno ti tradisce, é difficile tornare a fidarsi.
Decisi di cancellarlo dalla mia mente, almeno per qualche ora, ed accettai l'invito di Ethan e Luke per il Festival.
Quella sera volevo solo divertirmi e lasciare Cameron da parte. Decisi di indossare un tubino blu elettrico, corto poco sopra le ginocchia e senza bretelle, le decolté blu di mia madre e una pochette bianca, coperta da paillettes argento. Legai i capelli in una coda alta e presi un giubbino bianco leggero per quando fossi tornata a casa.
Il clacson della macchina di Luke suonó ed io corsi, per quello che le scarpe mi permettevano di fare, verso lo sportello del passeggero. Nei sedili dietro c'erano Ethan ed April, che mi sorrise appena mi vide.
"Vuoi rimorchiare stasera Swan?" mi chiese Luke, quando fummo ripartiti
"Ci sarebbe qualche problema?" ribattei
"No, anzi, se non trovi nessuno ci sono io"
Ethan scoppió a ridere mentre April lasció la sua mano sul collo di Luke.
Sapevo che non diceva sul serio e che faceva tutto parte della sua maschera da duro, ma da una parte era bello sentirsi 'apprezzati'. Anche se detto da lui aveva più uno sfondo prettamente sessuale.Arrivammo al Festival in pochi minuti e, quasi subito, persi di vista i fratelli Dolan.
Luke ed io ballammo insieme tutta la sera, bevemmo e ridemmo.
Era una ragazzo pieno di sorprese.
Poche ore dopo la mezzanotte, ci ritrovammo sulle altalene del parco dove si stava tenendo il festival. Eravamo ubriachi, ma non così tanto da farci dimenticare cosa successe.
"E comunque Cameron Dallas é uno stronzo!" urlai io, buttando a terra il bicchere, ormai vuoto, di vodka lemon
"Lo penso anche io, da molto prima di te!" ribattei Luke, allungando la prima 'o' della parola 'molto'.
"Io pensavo fossi tu lo stronzo!" confessai
"E io ti trovavo carina"
"E ora? Sono uno sgorbio?" domandai ridendo per il mio vocabolario
"Ora penso che sei super sexy" affermó sorridendo. Sorrisi anche io e, proprio come se fossimo in un classico film romantico, ci avvicinammo allo stesso tempo e ci baciammo. Un bacio lungo, ma senza sentimento. Forse, solo per divertimento.
Dopotutto avevamo trovato molte cose in comune nell'ultimo periodo. La più plateale era che entrambi eravamo stati traditi dalle persone che amavamo: lui era stato usato, io ero stata messa da parte per il nuovo giocattolino.Noi due non avevamo mai parlato di Victoria, da quando era successo tutto il casino, ma sapevo che ci stava male.
Non era solito innamorarsi, e per una volta che lo aveva fatto, era rimasto bruciato.Ma l'amore é anche questo: un grande faló, dove molto spesso rischi di ustionarti perché sei stato troppo dedito o troppo disattento, troppo dolce o troppo distaccato, semplicemente troppo o poco.
Non avevo mai visto Luke sotto quella luce, ma quella sera capii il motivo del perché non ci andavamo a genio all'inizio: noi due eravamo troppo simili per andare d'accordo; non come fidanzati, ma anche come conoscenti; eravamo troppo simili in tutto, e questo non é mai buono.Il bació duró qualche minuto buono, poi ci allontanammo e senza vergogna, ricominciammo a parlare. Come se non fosse successo nulla. E non perché non volessimo ferire i sentimenti di nessuno, perché eravamo noi i feriti lì, ma perchè nessuno dei due aveva serie intenzioni.
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My Unexpected - L'Imprevisto più bello
Fanfiction*Prologo* La vita di Emily sembrava perfetta: una buona famiglia alle spalle, tanti amici, ottimi voti in una delle scuole più prestigiose di San Diego, un posto assicurato al college artistico di Los Angeles, insieme alla sua migliore amica. Ma si...