Prologo

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© Ciao a tutti, mi fa molto piacere che abbiate iniziato a leggere questa storia, spero vi possa piacere e chiedo scusa per possibili errori!

¶Buona lettura e non esitate a fare domande se avete dubbi!! ✓

*Driin-Driin*

*Driin-Driin*

Odio quella sveglia.

*Driin*

Tastai il comodino a fianco al mio letto e appena sentii un tonfo capii che il mio obiettivo era stato raggiunto. Non ero ancora abituata a svegliarmi presto la mattina per il lavoro, non lo sarei mai stata.

Scansai le coperte calciandole con i piedi e assonata feci penzolare un braccio e una gamba dai bordi del letto. Chi aveva voglia di alzarsi da lì? Io no di sicuro.

Facendomi forza aprii le palpebre, socchiudendole appena a causa dei raggi di sole che entravano dalle tapparelle della finestra della mia stanza, quindi, provai ad alzarmi dimenticandomi di non avere entrambe le braccia sul letto: la conclusione fu che caddi con un tonfo per terra.

-Cavolo... Perché sono così sbadata?-

Con una mano attaccata al comodino e il gomito appoggiato al letto mi alzai in piedi, con lentezza. Dovevo prepararmi, ma per farlo era meglio svegliarsi per bene, volevo evitare altre cadute o dolori inutili.

Passai una mano tra i capelli disordinati e una sul viso, guardai la sveglia e mi venne un colpo al cuore.

-Oggi ho la prima seduta col nuovo paziente!-

Non volevo fare assolutamente tardi, era un passo importante che stavo affrontando nella mia carriera da psicologa. Volevo aiutare più persone possibile e per farlo avevo scelto anche di raggiungere una casa di cura mentale.

Lì avrei preso come paziente un caso speciale, da cui molti miei colleghi stavano alla larga.

Andai in bagno seguendo ogni passaggio della mia routine mattutina e prima di raggiungere la stanza e prendere i vestiti che avevo scelto per quel giorno, mi misi un leggero trucco per evidenziare i miei occhi color nocciola e sulle labbra utilizzai un semplice lucidalabbra. Finì di pettinare i miei lunghi capelli bruni e raggiunsi finalmente la mia camera. Come abbigliamento avevo deciso di indossare una semplice camicia bianca e dei jeans azzurri con degli stivaletti neri col tacco.

Ero vestita semplice ma per il mio tipo di lavoro non c'era bisogno di formalità.

Mi diressi, poi, in cucina per prepararmi la colazione prima di partire per raggiungere il posto in cui avrei lavorato per un po'.

Pensando proprio a quello mi accorsi di avere sul telefono una notifica. Veniva dalla casella dell'email:

《Arkham Asylum》 8:56 a.m.

Dottoressa Cabello volevamo avvertirla dello spostamento della seduta col criminale 27-CE. Si terrà alle ore 10:15. Buon proseguimento della giornata.

Avevo tempo di fare colazione con calma e arrivare in anticipo al lavoro, pensai fosse un inizio fantastico.

Mi ricordai di dover chiamare la mia migliore amica Dinah prima di raggiungere la sede dove avrei lavorato, quindi approfittai della situazione e presi il telefono digitando il suo numero con facilità.

"Mila! Ciao come va? Sembrano anni che non ci sentiamo!" la voce della ragazza raggiunse le mie orecchie e mi rilassai quasi subito.

-DJ sono passati solo tre giorni dal nostro ultimo incontro...-

"Infatti, un secolo!"

Risi spensierata, Dinah era sempre stata un'ottima amica. Ci conoscevamo fin dall'infanzia: ai tempi eravamo vicine di casa e diventammo subito miglior amiche, poi per una serie di motivi dovetti cambiare casa, ma non ci perdemmo di vista.

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