Capitolo 30

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"Dov'è Madison?"

"Sta mettendo a posto questo casino."
Riuscii a vedere da dietro le tende Lucy mentre si passava stressata una mano fra i capelli scuri.

"Ferma."
Disse l'infermiera chiamata Claudia mentre mi curava le ferite con attenzione.

"Se ti muovi farà più male. Metteremo qualcosa per alleviare il dolore."

-Grazie.-

"Tranquilla è il mio lavoro curare il personale di Lauren. Ma l'avevo avvertita di non mettere in pericolo chiunque..."
Sbuffò mentre finiva di fasciarmi la mano ferita. Mi guardò in viso per qualche secondo e mi sorrise teneramente:
-Il tuo ruolo soprattutto è pericoloso. Non dovresti buttarti in queste situazioni senza pensarci. Ricordati che sei anche importante per l'immagine di Lauren Jauregui non solo la sua forza.-

Annuii poco convinta ma fermai subito i movimenti quando un forte dolore mi colpì il collo. L'immagine di Lauren? Aveva probabilmente ragione, non potevo farmi vedere debole o magari mettere in pericolo la mia vita, perché avrebbe intaccato anche lei.

"Andiamo Camila."
Lucy mi avrebbe accompagnata a casa per controllare che stessi bene.
Scesi dal lettino cercando di non fare movimenti bruschi e quando passai accanto a Brad lui mi mise una mano sulla spalla per fermarmi.
"Non essere afflitta. Sei molto forte ma in quella situazione neanch'io sarei stato capace di uscirne incolume. È per questo che siamo una squadra, ci aiutiamo...E avolte ci salviamo la pelle."
Mi guardò con un sorriso rassicurante sul viso e cercò nei miei occhi un consenso.
Riuscii lo stesso a forzare un sorriso per andare avanti, i miei sentimenti non erano cambiati, ma apprezzavo il suo gesto.
In realtà non mi preoccupava tanto quello che era successo.
Il mio timore, invece, era rivolto alla ragazza dagli occhi verdi.

Cosa avrebbe pensato Lauren?
Sarebbe stata delusa da me? O peggio mi avrebbe forse abbandonata.
Avevo così tanta paura in questo momento.
Strinsi inconsapevolmente il braccio di Lucy che mi sosteneva e lei mi rivolse un'occhiata confusa.
Forse guardandomi negli occhi aveva già capito i miei timori e le mie paure ma con un sorriso mi fece rilassare. Lei conosceva Lauren meglio di me, sapeva forse come avrebbe reagito.
Quindi il vero problema era nascondere tutto senza far sospettare nessuno e questo sarebbe stato difficile.

"Tranquilla ci parlo io von lei."

-Grazie mille Lucy.-
Aprì la portiera della macchina e mi aiutò a posizionarmi sul sedile.

-Sono ancora tutta intera sai?-
Risi divertita quando sbuffò alla mia affermazione.
"Certo ma se continui così ti faremo a pezzi noi Cami. Ci fai preoccupare un po' troppo!"

-Okay, okay scusa.-
Fu il suo turno di ridere mentre metteva in moto l'auto e usciva dal garage dell'edificio.
Ci fu un periodo di silenzio confortevole nel quale mi limitai a osservare le luci della città scorrermi davanti agli occhi.
La notte era stupenda al centro della città, sembrava non finisse mai il divertimento. C'erano bellissimi locali e ristoranti che avrei voluto visitare con chi amavo. Forse non ci sarei mai riuscita.

-Chi era quella ragazza veramente?-
Pronunciai queste parole lentamente e a bassa voce come se stessi parlando di un argomento tabù.

"Si chiamava Rachel. Si innamorò persa di Lauren. Arrivò persino al punto di seguirla anche nelle sue missione mettendo a repentaglio la sua vita. Ma non erano reciproci i sentimenti."

-Che cosa è successo?-

"Lau cercò di convincerla di lasciarla stare anche per il suo bene, ma lei era troppo accecata dall'amore per farlo."
Le mia mani cominciarono a tremare mentre Lucy continuava a raccontarmi di loro.

"Poi quando Lauren è finita all'Asylum Rachel è scomparsa misteriosamente. Ora abbiamo scoperto dove. Si era unita ai nostri nemici per raggiungere ogni informazione possibile su Lauren e contattarla di nuovo, ma ha trovato solo problemi sul suo cammino. Non aveva calcolato la squadra d'azione Jauregui."

Sospirai mettendo le mani in grembo cercando di calmare le mie ansie.
-C-ce ne sono state altr-e?-

"Altre?"

-Donne.-

"Qualcuna che io sappia, ma nessuna è stata importante."

-Come era con loro? Le trattava come ora trat-ta m-e?-

Lucy mi rivolse un'occhiata preoccupata quando sentì la mia voce spezzarsi sull'ultima parola.
Rilasciai un sospiro tremante e distolsi lo sguardo. Ero messa male.

"No. Non ti tratta come loro."
Sentite quelle parole riportai i miei occhi su di lei osservando la sua espressione indecifrabile.
Il suo viso era illuminato dalla luce dei lampioni della strada che stavamo percorrendo e questo mi permise di studiare i suoi lineamenti.

"Lei è diversa con te. Non posso sapere cosa sta passando nella sua testa ma sono certa di capire quando tiene a qualcuno. Se non fosse stato così non ti avrebbe aspettata al ponte mettendosi in pericolo."

-Sono saltata dal ponte.-

"Lo so. Non puoi immaginare cosa mi ha fatto fare per provare la mia fedeltà. Deve essere una sua fissazione farci fare queste cavolo di prove."
Le sue parole alleggerirono l'aria carica di tensione e cominciammo a ridacchiare.

"Quel fiume non è mai stato pericoloso ma quella notte era in piena. Nessuno è mai stato capace di farla ritornare sui suoi passi. Figuriamoci saltare da un ponte per rincorrere la sua psicologa. Sì, senza dubbi l'hai stregata."

-È che mi ha fatta impazzire.-

"Okay occhio a cuoricino facciamo che era una trappola reciproca la vostra attrazione."

-Occhi a cuoricino a chi signorina  non-vedo-l'ora-che-torni-Sarah?-
Si fermò al semaforo rosso voltandosini verso di me con una espressione divertita.

"Non ti sfugge niente eh?"

-È il mio lavoro Vives analizzare anche i più piccoli particolari.-

"Avolte me ne dimentico. A proposito come va al lavoro? Nuovi pazienti?"
Ricominciò a guidare ma prima di farlo non le sfuggì la mia occhiata di rimprovero.

-Sai che non servirà a niente questa tecnica con me?-

Sospirò e prese per sè qualche secondo prima di parlare:
"Sarah è la più forte combattente che abbia mai visto. È intelligente, bellissima e gentile anche se non sembrerebbe. Forse qualche volta poco paziente con le cose ma per il resto è perfetta davvero! Proprio...Perfetta sì..."

-E perchè non le dici tutte queste cose belle che pensi su di lei?-

"Non posso. Lei mi vede solo come una amica spezzerei tutto quello che c'è tra di noi se le dicessi quello che provo."

-Oppure ricambierebbe i tuoi sentimenti e sareste per sempre felici e contenti.-

"Come se fosse possibile..."

-Potrei osservarla e cercare di capire se le piaci.-
Eravamo arrivate nel mio quartiere: rallentò davanti a casa mia guardandosi attorno.

"Sarebbe una soluzione Dottoressa!"
Mi rivolse un sorriso eccitato dandomi una pacca sulla spalla.
La guardai seria ma mi tradì il sorriso divertito che uscì spontaneo sul mio viso.
"Buonanotte Cami ricordati di prenderti cura delle ferite."

-Ti ringrazio ancora per tutto Lucy, te ne sono grata. Buonanotte.-
Ci scambiammo un ultimo sguardo di intesa prima che uscissi dall'auto per raggiungere l'entrata della casa.
Sentii il suo veicolo sfrecciare via per le strade della città ma presto il tintinnio del mazzo delle mie chiavi che sbattevano contro la serratura della porta divenne l'unico rumore che potevo sentire nei dintorni.

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Come va? Spero bene per tutti!😍
Ecco per voi un nuovo capitolo!
Unica domanda: come reagirà Lauren?

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