Capitolo 22

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"Ciao Camila. Sono venuta solo per lasciare un messaggio."
Le feci cenno col capo di continuare.
Non eravamo proprio amiche ma l'ostilità iniziale era già svanita nel giro di una settimana.
A volte avevo la sensazione che cercasse una scusa solo per controllare come stavo o quello che facevo. Ma non sapevo se lo facesse di sua volontà o per conto di Lauren.

"Erika ha finito di sistemare il tuo costume, lo farà recapitare nella tua nuova residenza."

Annuii ansiosa di fare delle domande.
-Sai qualcosa di Lauren?-
I lineamenti del suo viso si rilassarono.
Sembrò quasi che mi guardasse con più tenerezza.

"Presto tornerà. Credimi."

Annuii triste: non sarei riuscita a ricavare niente chiedendo altro.

"Cerca di dormire Camila, dovrai essere pronta e piena di energie per domani."
Le mie occhiaie erano così evidenti?
Non riuscivo a chiudere occhio da quando Lauren era sparita.
In parte per la preoccupazione ma soprattutto per i miei incubi.
L'incendio, l'Asylum distrutto e tutte quelle persone accasciate: immagini che non si volevano togliere dalla mia testa.
E proprio in quel momento capii finalmente che quella di Normani era genuina preoccupazione.

"Milaaaa! Chi è alla porta?"

Dinah sbucò fuori dalla cucina e si fece avanti seguita da Ally.
Appena vide la ragazza scura di pelle, si bloccò.

"Normani?"
La ragazza polinesiana nascose bene la sua timidezza ma riuscii a percepirla lo stesso. 

"Dinah?"

-Vi conoscete?-
Si stavano osservando e nel loro sguardo vidi stupore e confusione.
Un momento dopo Dinah addolcì lo sguardo e Normani le fece un cenno timido con la mano.

"Ci siamo incontrate in un bar."

Guardai ancora una volta Normani e poi Dinah. C'era forse qualcosa che non sapevo?
La ragazza di colore la stava divorando con gli occhi.
"Forse è meglio se vado ora..."

-Grazie Normani di essere passata.-

"Ciao ragazze."

Uscì dalla casa rivolgendo un sorriso amichevole a me e Ally e uno più timido alla ragazza polinesiana.

"Ciao..."
Si chiuse la porta e per vari secondi il silenzio aleggiò nell'aria lasciandoci sole ai nostri pensieri.

-Ora credo che sia il tuo turno di raccontarci qualcosa cara Dinah...-
Ally mi affiancò divertita ed entrambe guardammo Dinah aspettando delle risposte.

"Cos'era quello?"

"Quello cosa?"

-Quello scambio di sguardi tra di voi. La tensione era veramente palpabile.-

"Non cercare di cambiare argomento Cabello!"

Sghignazzai all'evidente frustrazione di Dinah.

"Dinah le piaci."
Ally le sorrise con dolcezza e le guance di Dinah si tinsero di un tenue rosso.
Le sue labbra si curvarono verso l'alto e i suoi occhi s'illuminarono.

-Ti guardava come se ti volesse mangiare DJ. Le piaci eccome.-

Le presi un braccio tirandola verso di me per abbracciarla e ridemmo insieme spensierate.
"Che ne dite di uscire insieme sabato?"

Proprio quel giorno!
La stessa sera sarei andata in missione, ma forse ce l'avrei fatta ad arrivare in tempo.

-A che ora?-

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