Capitolo 10

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Mi ritrovai sul ponte a qualche metro di distanza da lei.

Scesi dalla moto e non mi curai di lasciarla in piedi, la buttai per terra provocando un tonfo: il rumore attirò l'attenzione di Lauren che si girò apparentemente sorpresa che ci fosse qualcuno.

-Tu!-

Uscì in un verso strozzato a causa della fatica che stavo facendo anche solo per restare in piedi.

Era appoggiata a una macchina sportiva nera come la notte mentre mi guardava senza far trasparire nessuna emozione con uno sguardo inquisitore e freddo che mi fece arrabbiare ancora di più. Chi si credeva di essere?

-Mi hai abbandonata! Mi hai lasciata fra le fiamme! Avresti potuto avvertirmi almeno, ti ho fatta uscire io da lì!-

Il furore che provavo in quel momento era indescrivibile, mi sentivo tradita perché io mi fidavo di lei nonostante tutto e attraverso quelle parole sputate come veleno si potevano sentire quei sentimenti d'astio.

-Per quale motivo lo hai fatto?! Dimmi perché?!-

Ad ogni parola facevo un passo avanti e cominciava a calare il mio tono con la sua vicinanza.

-Rispondimi!-

Lei era ferma immobile, sembrava che quello che le stavo dicendo scivolasse su di lei e la sua indifferenza era come un pugnale che girava in una ferita già aperta.

-Lauren ti prego dimmelo, perché io non ce la faccio più...-

Ormai ero a pochi centimetri da lei, all'ultima frase non avevo quasi più energia così iniziai ad accasciarmi ma mi prese fra le sue braccia prima che cadessi sull'asfalto.

"Shh..."

-Non dirmi... di... stare in... silenzio.-

"Ti spiegherò tutto mia dolce Camz..."

Avevo la testa nell'incavo del suo collo, lei mi accarezza i capelli e mi teneva stretta a sé.

Non potevo combattere contro le sue attenzioni e la rabbia iniziava a svanire ma volevo rimanesse a tutti i costi.

-Tu mi hai... abbandonata.-

"Lo so e mi dispiace, ma non potevo fare altrimenti. Ho cercato comunque di aiutarti."

Sussurrò tra i miei capelli.

"La tua stanza è rimasta intatta dalle fiamme, le cariche esplosive erano su un altro piano..."

-Come facevi a sapere che... sarei sopravvissuta?-

Ricominciai a prendere fiato, la mano di Lauren che mi accarezza amorevolmente m'infondeva tranquillità.

"Ti ricordi la domanda che ti ho fatto nel cortile dell'Asylum?"

-Se mi fidavo... di te?-

"Sì. E tu cosa hai risposto?"

-Sì...-

"So che sei una guerriera e saresti uscita dalle fiamme."

-Potevi tornare a prendermi...-

"Non sarei riuscita a salvare entrambe. Le guardie fuori dall'edificio non sono state toccate dall'esplosione, sarei stata scoperta."

-Io vedevo solo uomini accasciati al suolo...-

"Il gruppo armato si è occupato di loro."

-Io...-

Sta dicendo la verità?

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