La luce calda dai lampioni, il vento forte causato dalla velocità e l'adrenalina: erano percezioni di quel sfuocato ricordo, di quella fatidica notte.
Posso riflettere, pensare a cosa avrei potuto cambiare per impedire che accadesse tutto questo, ma sembra inutile a questo punto. Ho sbagliato a credere in quella felicità, perché lei è sottile come una lama, fragile e leggera come una piuma... basta solo un soffio per farla volare via.
Quella sera Lauren volle portarmi fuori: era per noi un momento di serenità, potevamo lasciare la nostra mente in pace e non pensare ai pericoli che ci ostacolavano. Guardavo lo specchio della mia stanza da letto, pensando all'ultima volta in cui ero andata in un locale notturno, quando avevo incontrato un nuovo impulso verso il crimine: accecata dalle mie azioni disoneste, avevo lasciato che questa forza sconosciuta e pericolosa mi sommergesse trascinandomi alla deriva. Forse sentivo il bisogno di liberare una parte di me che a causa dell'etica e della moralità sociale era rimasta reclusa in qualche posto profondo della mia mente, o forse era semplicemente l'Es* di una folle a parlare.
Indossavo un vestito scuro, con uno spacco che arrivava fin sopra il ginocchio: il tessuto era leggero e soffice al tatto, avvolgeva il mio corpo perfettamente ed era meraviglioso, riuscivo a immaginare le mani di Erika cucirlo con impegno e disegnarlo solo per me: avevamo un bel rapporto, lei mi ripeteva che mi adorava, che da quando ero arrivata, tutto era cambiato per il meglio... Lauren era cambiata. Con il resto del gruppo le cose andavano bene, conobbi brave persone che lavoravano per questa strana organizzazione, ma non riuscivo comunque a fidarmi fino in fondo. Voi come avreste reagito a una situazione del genere? Prima era tutto confuso e quando qualcuno sosteneva la verità, quest'ultima si rivelava sana bugia. Decisi, quindi, che avrei scavato nella questione, per cercare le motivazioni dell'organizzazione e capire che persone erano i suoi lavoratori... naturalmente tutto di nascosto.
Tornando a noi... il mio trucco era leggero come al solito ma riusciva a evidenziare i miei occhi nocciola e sulle mie labbra avevo passato il mio lucidalabbra rosa, non andavo matta per i rossetti.
La mia ragazza -amavo poterlo finalmente dire- mi accompagnò dalla mia casa fino al locale, senza dimenticare di darmi qualche bacio per salutarmi o dei sorrisi affettuosi per farmi rilassare: era il nostro primo appuntamento!
Era bellissima: i suoi capelli erano portati in coda, scuri brillavano alla luce della luna e i suoi occhi erano come fari nel buio della notte, anch'essi evidenziati da un sottile strato di trucco. Vestiva elegante, un abito bianco che scopriva molto il suo petto e portava una giacchetta nera per ripararla dal freddo: dire che sembrava divina era poco.
Il posto in cui ci recammo era di lusso, uomini e donne eleganti osservavano Lauren e sembrava la conoscessero. Che cosa potevo aspettarmi da una Jauregui? Questo locale era privato e solo persone influenti, quello che si leggeva negli sguardi delle persone non era timore ma ammirazione. La ragazza mi spiegò che questa è nominata zona neutra, le varie associazioni, che siano criminali o non, possono trovarsi qui per discutere degli affari nella città.
"In cosa posso servirvi?" un uomo giovane e dal bell'aspetto che controllava le prenotazioni ci accolse con un sorriso e subito dopo fece un occhiolino alla donna al mio fianco, come se fosse consapevole del motivo per cui noi eravamo là.
"Un tavolo a nome Jauregui."
"Bene, da questa parte."
Ci condusse fino a un tavolo per due, proprio al centro della sala: sentivo tutti gli occhi bruciare su di noi e molti non erano d'approvazione, forse curiosità mista a diffidenza. Circolavano voci tra il mercato nero dei criminali, vendevano informazioni sul nostro conto e, quando lo venni a sapere, mi resi conto che la ragazza che aveva cercato di uccidermi settimane prima, doveva aver recuperato là le sue conoscenze. Nonostante il brivido che percorse la mia colonna vertebrale a pensarci, mi concentrai sull'ambiente circostante e la bellissima donna che mi sorrideva timidamente.

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Damaged Love
FanfictionL'amore tossico che cambierà la vita della Dott.ssa Camila Cabello ha un nome molto conosciuto. Si ritroverà immersa in un mondo totalmente estraneo, ma è proprio in quel mondo che si perderà per poi ritrovare la strada di casa. E non si sa mai che...