Prologo

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LA CITTÀ

La chiamano in vari modi e in diverse lingue, ma è conosciuta come 'The hidden city' o 'La ciudad de los secretos'.

Non la si può vedere ad occhio nudo, perché è coperta da una barriera invisibile e solo chi indossa i talismani magici la può intravedere attraverso la foschia che la circonda.

Intorno ad essa ci sono le montagne che la proteggono da occhi indiscreti.

Gli esseri umani non sanno della sua esistenza, il segreto della sua identità è stato protetto per secoli e ancora oggi è al sicuro.

Si dice che fu fondata da Alessandro Magno lo stesso anno della fondazione di Costantinopoli, mentre era in battaglia e condivise questa scoperta con la moglie, che decise di tenersi per sé il segreto che poi rivelò alla sua ancella più fidata.

A distanza di qualche anno, la regina decise di andarla a vedere di persona: rimase affascinata dalle vette delle montagne, dai fiumi cristallini, dalla natura che si ergeva sovrana nella città.

Capì che l'unico modo per salvare la città dai barbari era quello di proteggerla.

Si ricordò che in Grecia viveva il famoso Oracolo Delphi e decise di partire verso il Peloponneso.

Raccontò ad Alessandro che aveva bisogno di andare ad Atene per vedere com'era stata ridotta dopo la guerra e ottenne il permesso dal re a patto che una delle sue ancelle la seguisse durante il viaggio.

Ci mise due giorni a raggiungere Atene a cavallo.

Raggiunse lo studio di Aristotele, un filosofo molto conosciuto nel mondo greco; lui le disse dove si trovava l'Oracolo e la mise in guardia dalla magia oscura che Delphi professava.

La grotta descritta da Aristotele si ergeva ai piedi del Peloponneso incutendo paura, ma la regina decise di proseguire consapevole del pericolo che stava correndo.

L'oracolo si mostrò inizialmente ostile alla presenza della regina, colei che avrebbe condannato Alessandro alla sua fine, ma quando la regina spiegò che voleva proteggere una città, l'Oracolo fece un incantesimo per renderla invisibile agli esseri umani, così anche la regina non l'avrebbe mai più trovata e le diede otto amuleti, gli unici oggetti che avrebbero permesso, a chi li indossava, di trovare la città e proteggerla con la vita.

La regina, soddisfatta, si preparò per tornare a casa.

Purtroppo non vi arrivò mai e Alessandro non la trovò mai.

La regina pensò di indossare un amuleto per vedere un'ultima volta la città da lei amata.

La sua fedele ancella cercò di fermarla, ma la regina scomparve e l'ancella prese gli amuleti stregati, li nascose dove nessuno li avrebbe mai trovati e ne tenne uno per sé in caso di assoluto bisogno.

Tornata a Costantinopoli, disse ad Alessandro che lei e la regina erano state rapite dai barbari che uccisero la moglie e l'ancella riuscì a scappare; raccontare la verità era troppo rischioso, anche perché la ragazza volle proteggere il segreto della sua regina che tanto ammirava.

Il re si chiuse nelle sue stanze e il dolore che lo afflisse lo deprimeva giorno dopo giorno, fino a quando il re non si spense durante il suo trantaquattresimo compleanno.

L'ancella partì dal regno alla ricerca della città con al collo il suo amuleto.

Il viaggio fu difficile, la guerra si dilagava e nessun luogo era più sicuro.

La ragazza sentì una voce provenire dall'amuleto che recitava: "La città la troverai, ma morirai. Fra secoli verranno ritrovati gli amuleti che custodiscono tutti i segreti. La città verrà ritrovata e la sua sorte ripristinata"

A sentire quelle parole, l'ancella pensò di lasciare degli indizi per chi un giorno avrebbe ritrovato 'La città segreta'.

La vide in lontananza e prima di entrarvi, decise di scrivere tutta la sua storia su un taccuino che nascose in una grotta sperando che qualcuno dall'animo puro lo avrebbe trovato.

Vide la regina all'entrata della città, la raggiunse e scomparve per sempre.

Diversi secoli dopo

Mia mamma era solita raccontarmi questa storia antica e io ho sempre sognato di vedere la città accessibile a pochi.

Non sapevo ancora come potesse sapere la storia e non sapevo all'epoca che mia mamma custodisse il taccuino perduto.

Ma prima devo raccontarvi la mia storia dall'inizio, quando ancora non sapevo chi fossi...

La città segretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora