La città segreta

Capitolo 56

IL MATRIMONIO

"Brooke, datti una mossa. Fra venti minuti devi essere in chiesa! Luke e i maschi sono già là" urla Pam mentre mia madre chiude la zip del vestito.

"Oddio! Il trucco!"

"Pamela, fa niente"

"Come fa niente? È il giorno più importante della tua vita! Ti stai per sposare con un pezzo di manzo! Ti vuoi svegliare? Lo sai quante donne vorrebbero essere al tuo posto?"

Peccato che io sia innamorata di tuo fratello.

Mia mamma mi sparge il fondo tinta mentre Pam armeggia con ombretto e mascara.

Odio il trucco, ma finché sono gli altri a truccarmi, non mi lamento.

Mi acconciano i capelli inserendo delle forcine nella treccia che mi ricade sulla spalla destra.

Infilo il velo.

Non sono affatto pronta.

È la scelta giusta da fare?

"Potete uscire. Datemi due minuti" dico chiudendo la porta.

Apro la cassaforte e nascondo la pistola nel corpetto di pizzo.

Una lacrima solitaria mi solca il viso e la asciugo subito.

Non posso deprimermi proprio ora.

Esco dalla camera mentre rischio di inciapare nel tappeto: odio qualsiasi forma di tacco.

Mi aprono la porta e devo dire che sono proprio belle: mia mamma indossa un vestito bianco semplice, che le sta divinamente, e Pam un vestito bianco con le balze.

Pam è un'ottima damigella, peccato per Hope; vorrei tanto che fosse qui con me in questo momento.

Mi aiutano a salire sul taxi mentre inizio a sentirmi male.

Devo respirare e fare finta che vada tutto bene.

È solo un matrimonio.

È solo la fine del mondo.

Non posso tornare indietro?

"Rilassati" dice Ciara stringendomi la mano.

"Non ce la faccio" dico rivolgendo lo sguardo fuori dal finestrino.

Mi perdo ad osservare i grattacieli della Grande Mela.

"Guardami" mi ordina lei.

Mi volto e sostengo il suo sguardo.

"Ce la farai. Devi lasciarti andare e sarai felice"

Annuisco, anche se dentro sto scoppiando.

Non fa per me tutto questo.

Spero che vada tutto per il verso giusto.

Scendiamo mentre mi tremano le gambe.

Pam mi dà un bacio sulla guancia ed entra nell'enorme chiesa.

Mamma mi sistema il velo e io mi attacco al suo braccio.

"Vedrai che sarai felice"

Saliamo i dieci gradini prima che due signori aprano il portone.

La marcia nuziale inizia e io vorrei scappare.

Avanziamo sorridendo, anche se sono triste.

Arrivo davanti all'altare mentre i miei amici mi sorridono, tutti tranne Marcos che mi osserva con la mascella contratta.

Perché vuoi che ci distruggiamo a vicenda?

Raggiungo Jake che mi tende la mano.

"Bene, possiamo iniziare" dice il parrocco.