Capitolo 20

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NEPAL

Vento, sabbia, caldo, visibilità scarsa, isolamento: benvenuti in Nepal!

Se lo avessi saputo prima, non sarei partita e non avrei preso parte alla missione.

Non potevo di certo sapere ciò che ci sarebbe successo.

Qualche ora prima

Atterriamo a Kathmandu nel primo pomeriggio.

Scendiamo dal veivolo con gli zaini in spalla, prepariamo il passaporto e raggiungiamo i controlli.

Non ho mai visto così tanti poliziotti in un aeroporto, sempre se si può chiamare così visto che piuttosto sembra una prigione per poveri.

Dopo due ore, riusciamo ad uscire da questo inferno.

Un signore inizia a parlare in arabo pensando di essere capito, ma nessuno di noi sa parlarlo.

"Ci potrebbe rispiegare in una lingua a noi comprensibile?" Gli chiede Julian gentilmente.

"Lei dev'essere il signor Young! Mi scusi, chiedo umilmente perdono. Io sono Amib e lavoro per l'intelligence qui a Kathmandu. Fra poco dovrebbe arrivare un furgone che vi porterà nei vostri alloggi che si trovano nella base, forse l'unico posto sicuro di tutto il Nepal" dice in inglese.

Come annunciato da Amib, vediamo arrivare un furgone nero blindato e noi saliamo.

Dopo poco, sentiamo dei rumori provenire dall'esterno del veicolo.

"Uscite! Ci sono i ribelli" grida l'autista mentre noi scendiamo.

"Non si vede niente" dico mentre cerco i componenti della squadra.

Abbasso la testa prima che mi arrivi una granata in faccia e inizio a correre prima che essa esploda.

Vedo un nascondiglio e mi accuccio mentre i ribelli se ne vanno.

"Brooke, sei viva" dice Edgar.

"Gli altri?" Gli chiedo con la voce bassa.

"Sono laggiù" dice indicandomi il furgone.

"Edgar! Brooke!" Urla Hope mentre la raggiungiamo.

"Dannazione, non ci voleva" dice
Marcos mentre apre il suo zaino e tira fuori una mappa.

"Wang, visto che sei esperto in cartografia, non è che ci diresti dove ci troviamo?" Gli chiede mentre appoggia il foglio sulla sabbia.

"Qualcuno di voi ha un indelebile?" Chiede il cinese.

"Secondo te noi giriamo con un cavolo di pennarello in mezzo al deserto?!" Gli urla Andy mentre io frugo nello zaino e prendo il mio Sharpie.

"Tieni Wang" dico porgendoglielo mentre lui cerchia una zona.

"Ci troviamo ad ovest nel deserto Thar. Direi che siamo molto vicini al K2, ma purtroppo non si vede molto a causa del vento"

"Dobbiamo usare i nostri talismani per fare luce" dico io mentre gli altri annuiscono.

"Prima di tutto dobbiamo trovare la base. Credo che ci convenga dividerci, i ribelli potrebbero trovarci facilmente" propone Edgar.

"Concordo. Hope, Brooke e Marcos con me e gli altri con Edgar" annuncia Julian.

Per fortuna che non ci sono né Andy né Eli con me!

"Brooke, facci strada" dice Hope e io mi metto in testa.

Il rubino inizia a brillare e finalmente si vede qualcosa: siamo in mezzo al deserto e non sappiamo dove andare.

"Io direi che ci conviene coprirci, c'è troppo caldo" dice Marcos mentre si mette la sciarpa davanti al viso.

La città segretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora