Capitolo 21

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DISPERSA E POI RITROVATA

Tre ore dopo

"Amib?" Dico mentre riconosco l'uomo dell'intelligence.

"Signorina Finch! Ben svegliata. Siamo ridotti molto male" dice mentre mi accorgo di essere legata ad una sedia di legno scomodissima.

Un signore con una bandana color militare in testa e il fucile dietro la schiena viene verso di me.

"Ecco l'eroina inglese" dice studiandomi sospettoso.

"Lavori per Thomas eh?!" Dico sputando per terra per il disgusto.

"Sì io e il signor Curtis siamo in affari e mi ha offerto una cifra ragionevole per trovarti ed eccoti qui. Io sono Yosef, il capo dei famosi ribelli" dice mentre chiama un suo collega altrettanto cattivo.

"Bene, ora passiamo agli affari. Vorrei sapere dove si trova la città. So benissimo che l'entrata è qui in Nepal e sono sicuro che tu sappia qualcosa" dice mentre tira fuori un coltello affilato.

"Non ti dirò proprio niente!" Dico digrignando i denti.

"Allora iniziamo con la tortuta. Thomas mi ha detto che posso ucciderti pur di ottenere le informazioni che mi servono" dice mentre inizia a ferirmi le braccia e il sangue inizia ad uscire.

"Samir" dice mentre l'uomo che avevo fatto cadere prima mi prende per il collo mentre Yosef mi pianta il coltello dove Marcos mi aveva messo il bastone.

"Puoi farla cadere" dice a Samir che mi lascia cadere.

Il sangue esce sia dalle braccia che dal polpaccio mentre mi si appana la vista.

Yosef dice qualcosa ai suoi uomini che mi slegano e mi attaccano una corda alle mani e mi attaccano a un gancio sospeso in aria.

"Non riuscirai a fuggire! Più tiri la corda e più le ferite alle braccia si aprono. In ogni caso fra qualche ora morirai dissanguata" dice mentre mi mostra un video sul telefono.

"Se vuoi vedere i tuoi amici vivi e salvarti, ti conviene parlare. Sono messi parecchio male"

Esce dalla stanza e sigilla il grande portone di ferro e tungsteno.

"Finch, siamo spacciati" dice Amib sfinito.

"Amib, devi liberarti e trovare gli altri. Se guardi bene, alla tua sinistra c'è una fessura, quella è la tua via di fuga. Muovi le mani velocemente e vedrai che la corda si spezzerà. Sbrigati!"

"Non ti abbandono, stai per morire" risponde lui.

"Tu pensa a salvarti e ad avvisare la mia squadra e le forze dell'ordine. Io troverò il modo di fuggire" dico mentre lui si libera.

Poi sposta le pietre il giusto per poter passare.

"Buona fortuna Finch"

"Scappa. So che ti sai orientare nel deserto" dico mentre la sua figura scompare nell'oscurità.

Inizio a perdere troppo sangue: devo liberarmi prima che sia troppo tardi.

Muovo le mani velocemente e dopo poco la corda si spezza e io cado sbattendo il ginocchio destro contro una roccia appuntita.

Strappo la cheffia in due lembi che stringo strettissimi alle braccia sperando di fermare il sangue.

Poi rompo il kimono e mi fascio la gamba.

Inizio a strisciare verso l'uscita e dopo minuti agonizzanti riesco ad uscire.

Il caldo del deserto è devastante e se dovessi morire fra poco, nessuno lo saprà mai.

La città segretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora