LA VERITÀ
Ci svegliamo a causa del rumore del vento che incute assassino contro la porta della locanda.
Ci raduniamo tutti attorno al bancone mentre l'amico di Dimitri ci porta delle tazze fumanti di cappuccino e qualche croissant per nutrirci.
Finiamo di bere e riordiniamo i cuscini e le coperte e li mettiamo in un angolo.
"Ragazzi, è il momento di dirvi la verità" dice Julian mentre il mio cuore inizia a battere forte come se volesse esplodermi dal petto.
Ci siamo, finalmente saprò la verità sul conto di mio padre.
Prima o poi sarebbe arrivato questo momento, ma non pensavo così presto.
Le gambe iniziano a tremarmi dall'agitazione: devo rimamere calma e non perdere le staffe.
Ci sediamo in un tavolo e Julian inizia a raccontare.
"Io, Marcus ed Edgar abbiamo conosciuto Dimitri diverso tempo fa, più di vent'anni fa per la precisione. All'epoca, io e Finch stavamo lavorando ad una ricerca dopo che lui scoprì a cosa sua moglie stava lavorando. Scoperto della città, contattammo Edgar che ci aggiunse per una spedizione in Siberia alla ricerca di informazioni " si ferma mentre io mi sento mancare.
"Una volta scoperto della città, decisi di seguire i miei due amici nella missione. Marcus conosceva un certo Dimitri, un contatto che aveva trovato attraverso l'ambasciata russa di Mosca. Una volta atterrati in Russia, Dimitri ci spiegò che anche lui stava lavorando ad una ricerca senza precedenti: l'esistenza di portali antichi. Ci portò in una base sotterranea qui vicino a Norilsk e ci diede delle informazioni preziose: non solo il portale cambia luogo, ma si materializza senza una base scientifica: appare senza logica. La scoperta ci fu molto utile e Marcus insistette per scoprire qualcosa di più"
Mio padre sapeva del portale?
Sapeva tutte le informazioni che ho cercato per anni e non mi ha mai contattata?
Mi sento derisa.
Pensavo di conoscere quell'uomo e invece mi sono sbagliata, di nuovo.
"Sapevamo già dell'esistenza dei portali e sapevamo che prima o poi saremmo ritornati in Siberia in base ai dati che avevamo raccolto. Marcus aveva scoperto tutto ciò che era presente sul taccuino senza averlo con sé. So che in questo momento vi sentite derisi, ma non potevamo dirvi la verità perché non era il momento giusto. Questa notte raggiungeremo la base segreta così capirete meglio" continua Edgar mentre io lo osservo.
"Perché mio padre non mi ha rivelato niente?" Chiedo mentre Julian e Edgar si scambiano degli sguardi preoccupati, ma complici.
"Senti Brooke, sei sicura di volerlo sapere?" Mi chiede Edgar mentre suo figlio osserva il padre.
"Ho bisogno di saperlo"
"Tuo padre voleva che tu scoprissi la verità poco alla volta. Era sicuro che saresti stata in gamba e che avresti compreso col tempo. Io e Julian non sappiamo il motivo preciso per cui ci ha chiesto di non dirti niente e..."
"Aspetta un attimo! Voi sapevate tutto!" Urlo alzandomi dalla sedia e la faccio cadere con violenza rischiando di romperla per l'impatto.
"Mi avete mentito! Tu Amib eri al corrente di tutto vero? Tu ci hai contattati perché sapevi dei portali! Come avete potuto mentirmi?" Urlo mentre il nepalese abbassa lo sguardo.
"Brooke, mi dispiace, ma tuo padre..."
"Non mi interessa! Vi siete presi gioco di me da sempre. E io che credevo di aver riposto fiducia nelle persone giuste" urlo mentre mi lancio contro Julian che cade a terra.
STAI LEGGENDO
La città segreta
AdventureLa ricerca di una "città segreta" unisce dei talismani che sono la chiave per trovarla. Brooke insieme ai suoi amici la sta cercando. Una leggenda passata di una regina e la sua ancella è l'unica pista possibile. Il segreto di sua mamma e le sue dot...