Capitolo 51

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IL CUORE DI GHIACCIO SI STA SCIOGLIENDO

Che il mio cuore si stia sciogliendo?

Non ho mai provato certe emozioni, nemmeno quando ero fidanzata con Eli.

Ho sempre pensato di essere immune a qualsiasi sentimento, ma a quanto pare non è così.

È da anni che cerco di capire perché faccio finta di non avere un cuore, di capire perché voglio fuggire dai battiti del mio cuore.

Forse solo in certe situazioni critiche ho capito di essere anche io un essere umano.

Sono sempre scappata, ma adesso è il momento di dare un po' di felicità al mio cuore abbattuto.

Devo soltanto credirci, come se fosse facile, ma devo uscire da questa corazza in un qualche modo.

Merito di essere felice, anche soltanto per degli attimi, non chiedo chissà quale miracolo o chissà quale benedizione divina, mi basta tornare a sorridere.

I suoi occhi verdi mi hanno sempre attratta, lo ammetto, ma non pensavo che fosse per amore; sinceramente non so neanche io cosa provo, so solo che appena lo vedo mi manca il fiato e mi sento al sicuro allo stesso tempo.

La mia vita è troppo complicata.

Non lo saprà mai, non voglio distruggere la sua anima, non ne ho coraggio.

Come faccio ad aprigli il cuore quando so per certo che lo farò soffrire?

Quando sono sicura che lo trascinerei nel mio inferno e non avrebbe la possibilità di tornare indietro?

Non sono così cattiva in fin dei conti.

I suoi occhi mi scrutano e per un secondo i miei piedi si staccano dal suolo e mi fanno volare.

Basta uno sguardo?

Non ci capisco molto.

So solo che in questo momento vorrei darmela a gambe.

Continua ad osservarmi e io mando giù la saliva per l'agitazione.

Non sono pronta a tutto questo, non sono pronta a ricevere una scarica elettrica tutte le volte che lo sento vicino, non sono pronta ad amare.

Sono un disastro, ma cosa posso farci?

Dovrei andare da lui e dirgli 'ciao Marcos, mi piaci. Non vedo l'ora di passare gli anni migliori della mia vita con te e mettere su famiglia, anche se ti distruggerò la vita'.

Non credo nel lieto fine, anche perché non esiste.

Ho sempre detestato le coppiete stringersi le mani, baciarsi come se non esistesse un domani o fare gesti romantici per l'altro, non fa per me tutto questo: io provengo da un modo di sofferenza, perdita e lacrime dove il terrore e il caos regnano sovrani.

Lo so che sono crudele, ma è la pura verità: non esiste il principe azzurro, la metà perfetta o l'anima gemella.

Nonostante la situazione dalla quale ci siamo salvati, nonostante lui mi abbia detto di provare qualcosa per me, non riesco ad accettarlo.

Non voglio perderlo.

Si avvicina e io faccio per andarmene, ma ovviamente mi blocca il polso e non posso scappare, non più.

Mi volto e non riesco a sostenere il suo sguardo.

"Brooke, di cosa hai paura?"

Ho paura di farti del male, ho una paura tremenda di romperti il cuore in decine di migliaia di pezzi, ho il timore di scottarti senza nemmeno sfiorarti, ho il timore di trascinarti in circolo vizioso e ho paura di perderti per sempre.

La città segretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora