IL RISVEGLIO
Mi sveglio con un male atroce alla testa.
Cerco di mettere a fuoco, anche se in questo momento non so né come mi chiamo né dove mi trovo.
Mi alzo in piedi e davanti a me vedo una collana sulla sabbia; sono tentata di buttarla via perché non mi sembra di valore, ma poi la indosso.
Nel momento stesso che la allaccio al collo, sento propagarsi in tutto il corpo un'energia fortissima e la sensazione è meravigliosa.
Non so come, ma la mia vista migliora improvvisamente e tutti i miei sensi si svegliano.
Mi tolgo la collana e vedo che al centro di essa vi è un amuleto rosso rubino, lo apro e al suo interno c'è un biglietto con su scritto: "Ti chiami Brooke e il tuo compito è di ritrovare la città perduta"
Lo richiudo delicatamente e inizo a camminare perché vedo una piccola baracchina di legno.
Entro e mi siedo nel primo tavolo che vedo libero e ordino un amaro per tirarmi su.
Sento due persone parlare, non ho bisogno di girarmi per capire cosa si stanno dicendo.
"Has visto una chica con el pelo rojo?"
Un'altra voce risponde: "No hermano. Oye Marcos, es peligroso ¿sabes? Tienes que ser valiente hombre"
La prima voce dice: "Sisi claro, gracias"
Io esco e appena il ragazzo mi vede inizio a correre e mi nascondo dietro ad un masso.
Ci metto pochi secondi a capire che i due uomini stavano parlando in spagnolo: il ragazzo stava cercando una ragazza con i capelli rossi e l'altro tizio gli ha detto di essere coraggioso.
"Eccoti, ti ho trovata" dice il ragazzo vedendomi.
Io mi accuccio di più, ma lui, con un balzo, si para davanti a me.
Io mi sposto e gli tiro un calcio alla caviglia e lui cade a terra.
Punto la pistola al suo collo e dico: "Parla"
Non so bene come ho fatto ad essere così agile e non so perché ho una pistola con me.
"Senti, se sposti l'arma dal mio collo ti dico chi sono" dice mentre eseguo il suo ordine.
Vedo che anche lui indossa la mia stessa collana, ma lo smeraldo è verde anzichè rosso.
"Tu sei la ragazza con i capelli rossi e come me devi trovare una certa città, giusto?"
Lo guardo e dico: "Sì, anche tu hai un foglietto con su scritto il tuo nome? Comunque io sono Brooke, so soltanto questo"
Lui mi guarda a sua volta e dice: "Io sono Marcos e a quanto pare abbiamo lo stesso obbiettivo"
"Siamo in Spagna vero?" Chiedo mentre Marcos annuisce.
"Sì, io sono spagnolo. Ho percepito che hai ascoltato la conversazione tra me e il barista che a quanto pare mi conosce e io no. Anche tu non ti ricordi niente e hai delle doti particolari?" Chiede mentre sistema un coltellino nella cintura dei pantaloni.
"Sì, ho doti speciali e ho perso la memoria. Dobbiamo ricordarci cosa ci è successo" dico e lui annuisce.
"C'è qualcuno" dico guardandomi attorno e una strana sensazione mi invade il cervello.
"Sono armati" dice invece Marcos.
Una decina di uomini corre verso di noi, io e Marcos ci buttiamo addosso ai nemici e combattiamo a mani nude.
L'unica via di fuga sono gli scogli a pochi passi da me che portano verso un promontorio.
Marcos con una mossa agilissima riesce a mettere k.o uno e corre verso gli scogli.
Io sparo a uno sulla gamba e riesco a correre agile come una gazzella e io e il mio nuovo compare, ci arrampichiamo sul promontorio senza voltarci indietro.
"Tu sai chi erano Brooke?" Mi chiede Marcos mentre cerca di capire dove ci troviamo.
"Ci volevano morti! Vorranno gli amuleti" dico e appena pronuncio quella parola, mi viene in mente un ricordo: mia mamma mi leggeva una storia su degli amuleti.
"La regina!" Urliamo in coro.
"Ti ricordi anche tu la leggenda? Ora inizio a ricordare!" Dice Marcos.
"Dobbiamo trovare la città, ma come?" Chiedo più a me stessa che a lui.
"Ricordo che c'erano altri ragazzi con noi. Mi sa che qualcosa sia andato storto" dice lui sedendosi su un masso.
Ricordo che con noi c'era una ragazza bionda e un ragazzo altissimo.
"Eli, Luke, Wang, Andy, Hope e Natalia" dico scandendo i nomi e ricordo cosa è successo: eravamo vicinissimi a capire dove si trovava la città quando gli scagnozzi di Julian ci hanno trovati e hanno fatto fuori Natalia che si era sacrificata per proteggerci.
"Natalia...se solo fossi arrivato in tempo" dice Marcos sospirando.
"Non è stata colpa tua! Tu stavi salvando Hope da tua sorella, sono io che l'ho abbandonata. Dobbiamo trovare gli altri" dico e ora mi ricordo: Luke aveva messo delle indicazioni e i nostri nomi su dei foglietti all'interno degli amuleti nel caso ci fosse successo qualcosa.
"Sento delle voci provenire da quella casa abbandonata. Andiamo Brooke!" Dice mentre corriamo.
Impugno la pistola e lui apre la porta.
"Brooke! Marcos!" Urla Luke correndo ad abbracciarci sconvolto.
Vedo tutti i miei compagni di viaggio e appena incrocio gli occhi di Eli, arrossisco fino alla punta dei piedi.
Lui viene verso di me e mi abbraccia.
"Pensavo di averti persa! Sono felice che tu sia qui ora tesoro" dice e io sorrido al mio bellissimo ragazzo.
Luke ci racconta cosa ci è successo.
"Dopo essercene andati da Istanbul abbiamo preso un motoscafo diretto in Grecia per trovare la città. Dopo che hanno ucciso Nat, siamo scappati, ma una barca nemica ci ha seguito. Abbiamo cambiato rotta improvvisamente, però i nemici sono saliti sul motoscafo e io ho perso il controllo della guida. Poi ho perso i sensi e quando mi sono svegliato, ho visto la barca distrutta e di voi nessuna traccia. Sono riuscito a trovarvi uno ad uno, ma mancavano all'appello Brooke e Marcos. Eli mi ha detto che ci avreste trovato ed eccovi qua. Dobbiamo tornare a Londra nella base ed escogitare uno nuovo piano"
Guardo il resto della squadra: Eli è distrutto, Hope sembra che abbia appena visto un fantasma, Wang sta girando avanti e indietro e Andy sembra perso.
Come potremo affrontare una missione così pericolosa?
Nat ce l'avrebbe fatta alla grande, ne sono più che sicura.
Marcos mi fa un gesto con la mano e io lo raggiungo.
"Dobbiamo rimettere in sesto la squadra. Chiederò a Luke se da domani possiamo riprendere l'addestramento, conciati così non faremo molto ahimè"
Mi appoggia una mano sulla spalla e raggiunge Luke.
Marcos è un ragazzo sensibile, ma è anche molto bravo e tattico quando si tratta di prendere una decisione complicata.
Sapere che i nemici ci hanno afflitto un colpo così forte, rende più difficili le nostre prossime mosse e ho paura che non ce la faremo.
Eli mi sorride, ma è un sorriso forzato che nasconde dolore.
"Bene ragazzi, ho trovato un gommone attraccato al porto che si trova in spiaggia. Raccogliete ciò che vi è rimasto che si torna a casa" dice Luke richiamando la nostra attenzione.
"Capo, ho trovato una radiolina, la useremo per metterci in contatto con la base" dice Eli e tutti noi annuiamo.
"Ci conviene salire sul gommone prima e poi contattiamo Londra, non vorrei che si riuscisse a captare il segnale da terra e i nemici ci trovassero" dice Andy.
Saliamo sul gommone pronti per tornare a casa e ricominciare la nostra ricerca.
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La città segreta
AdventureLa ricerca di una "città segreta" unisce dei talismani che sono la chiave per trovarla. Brooke insieme ai suoi amici la sta cercando. Una leggenda passata di una regina e la sua ancella è l'unica pista possibile. Il segreto di sua mamma e le sue dot...