La città segreta

Capitolo 48

CIARA

Più di undici anni fa

"Brooke! Cosa stai facendo nel mio studio?" Urla mamma aprendo la porta mentre io la osservo con gli occhi sbarrati.

Non dovrei nemmeno essere qui.

E adesso che cosa mi invento?

Che sono entrata qui per caso?

"Stavo cercando un blocco per disegnare" rispondo e lei sbuffa, evidentemente infastidita.

"Chissà perché non ti credo. Cosa nascondi dietro alla schiena piccola peste?"

"N-niente" dico stringendo la mano destra attorno alla collana che ho trovato.

Lei si avvicina mentre io indietreggio verso la libreria.

Con un scatto mi afferra il polso e prende la collana.

"Quante volte ti ho detto di non sbirciare tra le mie cose?" Urla spingendomi fuori dalla stanza.

Che cosa ho fatto di male?

Scendo le scale e mi imbatto in mio papà che sta preparando un frullato.

"Perché la mamma stava urlando?"

"Perché ho trovato un collana nella sua scrivania"

Marcus spalanca gli occhi mentre il frullato cade per terra.

"Perché ti sei spaventato?" Chiedo prendendo uno straccio mentre lo aiuto a pulire.

"Sei piccola e non puoi capire. Ma ti dico una cosa: quella collana è magica"

Oggi

Spalanco gli occhi mentre cerco di respirare.

Vado in cucina e bevo un bicchiere d'acqua.

Chiudo gli occhi mentre appoggio le mani sul bancone.

Ho le vertigini, ma ormai sono abituata.

"Incubi?" Mi chiede Grint entrando nella stanza.

"No, flashbacks" rispondo mentre lui mi stringe a sé.

"Sui tuoi genitori?"

"Già, mi conosci troppo bene. E sai che non mi va di parlarne" rispondo evasiva mentre imbocco la rampa della scale e entro nella stanza del quadro.

Chiudo la porta e mi appoggio ad essa.

Tutti questi flashbacks non sono casuali: da quando il talismano mi ha protetta, non faccio altro che ricordare alcune cose o dettagli che da piccola non ritenevo importanti, ma che ora assumono un senso logico.

I miei genitori hanno cercato di tenermi all'oscuro di tutto, forse per proteggermi o forse perché avevano paura della mia reazione.

Fatto sta, nonostante io sia a conoscenza della verità, ho ancora molti dubbi riguardo la magia del talismano.

Quanto è potente in realtà?

Uno scricchiolio mi fa alzare.

È come se ci fosse qualcun altro con me.

Impugno la pistola mentre mi guardo attorno, ma a quanto pare, sto impazzendo, dato che non c'è nessuno.

"Brooke"

"Mamma?" Dico voltandomi e lei è a due passi da me.

È avvolta da una luce rosata.

"Sono davvero io. Ovviamente non in forma umana, ma sono qui comunque"