La foto qui sopra è Roma vista dalla terrazza del Pincio,è uno dei miei posti preferiti e penso sia per questo che nel capitolo l'ho immaginato così, anche se al posto di Roma, Los Angeles. Buona lettura!
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Il fatto di svegliarmi e sapere che Harry fosse andato già via non aiutò affatto la mia voglia di alzarmi. Rimasi per molto tempo sotto le coperte a riflettere non so bene su cosa, probabilmente stavo trovando la voglia di iniziare la giornata. Dopo essermi resa conto di aver fatto fin troppo tardi mi alzai di corsa e dopo essermi preparata e essere letteralmente corsa fuori di casa, mi diressi verso la stalla dove già immaginavo un Jean abbastanza arrabbiato per il mio ritardo.
Lo vidi appoggiato ad una delle stalle con le mani dietro la schiena mentre mi guardava arrivare.
"So cosa stai pensando, ho fatto ritardo, va bene non succederà più, perdonam-"
"Cornetto?" Chiese sorridendo e tirò fuori da dietro la schiena un pacchetto.
"S-sì, sei sicuro di star bene?" Chiesi prendendo il mio cornetto.
"Certo, dai sediamoci!" Disse e andò verso quella panchina. Le scene di me ed Harry su quella panchina mi tornarono in mente e mi lasciai scappare un sorriso, Jean pensò che fosse diretto a lui così mi sorrise.
Ci sedemmo e iniziammo a mangiare. "Certo che oggi è proprio una bella giornata." Disse sistemandosi i capelli. Era vestito sempre uguale, pensai che il suo colore preferito fosse il marrone anche se lui mi aveva detto che preferiva il rosso.
"In verità è nuvolo." Dissi confusa indicando il cielo. Di solito le persone giudicavano 'bella' una giornata senza nuvole e con un sole splendente. Lui scosse la testa ridendo, aveva un bel sorriso.
"Intendo che oggi è una bella giornata perché non ci sono i padroni di casa." Sorrise. Io annuii, in verità sarebbe stata una bella giornata solo se fosse mancata Kimberley, non Harry.
"Quindi sto per proporti una cosa." Lo guardai e lo lasciai continuare. "Ti va di andare da qualche parte?" Chiese. Io quasi mi strozzai con la mia stessa saliva.
"Io e te?" Chiesi sperando che dicesse di no.
"Certo, chi se non me e te?!" Alzò gli occhi al cielo.
"Potremmo invitare Jade o Niall o.."
"Perché? Non vuoi uscire con me?" Chiese con un velo di leggera tristezza.
"E poi scusa come facciamo ad uscire se dobbiamo lavorare?" Chiesi cambiando discorso.
"Oggi non verrà praticamente nessuno, poi ho già pulito e sistemato tutto, non ci sarà nessun problema." Disse prendendomi la mano e girandosi verso di me. "Allora?"
"Va bene... ma dove andiamo?" Chiesi.
"Decidi tu." Affermò.
Mi soffermai a pensare e non mi venne in mente praticamente nulla, come quando all'interrogazione ti chiedono qualcosa di cui non sapevi neanche la più vaga esistenza e l'unica cosa che ti viene in mente è il fatto che sta passando tempo, ma tu sei ancora in silenzio.
"No dai, decidi tu!" Provai a salvarmi.
"Potremmo andare a fare un giro da qualche parte."
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The house H.S.
FanfictionIl matrimonio era ormai fissato, pur di salvare la sua famiglia Harry era disposto a sposare una donna che non amava...anche se qualcuno provò a fargli cambiare idea, facendogli capire cosa fosse il vero amore. Si trovò davanti una terribile scelta...