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"È assurdo. Ha idea di chi possa essere stato?" chiesi. Non riuscivo minimamente a crederci, perché qualcuno avrebbe potuto fare una cosa del genere? non riuscivo a darmi una risposta. mia madre era una persona meravigliosa, la più dolce che io potessi desiderare, non aveva nemici e nessuno la odiava, chi avrebbe potuto farlo?

"No. Volevo provare a scoprirlo, ma non potevo rischiare di lasciare mia moglie e i miei figli senza di me." spiegò lui e per quanto io fossi arrabbiato, non potevo dargli torto. "Se fossi in te però io mi guarderei le spalle. Comunque, qualsiasi cosa vi serva, io sono qui, vi aiuterò in ogni modo."

Il caffè che mi aveva offerto Louis, non mi aveva affatto aiutato. continuavo a sorseggiarlo lentamente, cercando di trovare un nesso logico e qualcosa da fare. il discorso con quel dottore mi aveva incasinato la testa, non potevo credere o riuscire minimamente a pensare che mio padre c'entrasse qualcosa con questa faccenda. Lui amava troppo mia madre, aveva speso tutti i nostri soldi solo per una cura speciale, che poi era stata inutile. Mi ero così arrabbiato con quel medico, ma non potevo sfogare la mia rabbia contro di lui, alla fine non era colpa sua. Il suo aiuto ci avrebbe fatto comodo e nonostante tutto dovevo ringraziarlo, se non fosse stato per lui noi non avremmo mai saputo la verità. arrivato a quel punto, non sapevo come comportarmi, non potevo certo correre nell'ufficio di mio padre e urlargli contro.

"Haz, riflettere da solo non ti aiuterà." Louis mi risvegliò dai miei pensieri per la centesima volta. stavo apprezzando il fatto che non mi lasciava da solo in questa faccenda.

"Secondo te mio padre potrebbe davvero aver un ruolo in tutto questo?" chiesi. La mia vera domanda era essenzialmente questa, non volevo più vivere in una menzogna.

"No. Per me è stato ingannato come noi tutti." Rispose velocemente per poi riportare la sua attenzione alla strada. Ormai era più di mezz'ora che stavamo in macchina.

"E allora chi? non so più cosa pensare. come facciamo adesso? da che parte iniziamo?" mi presi la testa fra le mani.

"Stiamo tralasciando qualcosa, c'è qualche persona che ci sfugge. Chiederò io in giro, per questo non ti devi preoccupare. se ci pensi, siamo a buon punto, dobbiamo avere i nomi di tutte le persone presenti in quel periodo. sapere i loro interessi nell'ucciderla e... poi vedremo." Sbatté le sue mani sul volante, come se fosse contento di aver scoperto queste informazioni. io tra mia madre, mio padre, Sarah, Kimberley, il matrimonio e le indagini, non ci stavo capendo più nulla, quindi feci fare a lui.

"Louis, c'è una cosa che non ti ho detto."Ammisi iniziando a giocare con i miei anelli. Lui mi lanciò un'occhiata incitandomi a continuare. "L'altro giorno, ho fatto stare Kimberley a dormire nella mia camera e ho chiamato la cucina per farmi mandare qualcosa per la colazione..."

"E quindi?" mi incitò.

"Mi sono pregato che venisse Sarah a portarci il vassoio. Ho fatto aprire a Kimberley e ho fatto anche in modo che lei capisse che nella camera c'ero anche io." Mi sentivo un po' uno schifo a raccontarlo, ma mi ero talmente ingelosito per Jean.

"Haz..."

"Lo so, sono stato un cretino, ma non so cosa volevo dimostrarle, ripagarla con la stessa moneta, farle capire cosa provo quando lei è con lui." Vedere la persona che ami con un'altra persona è terribilmente difficile, poi se la persona è quell'arrogante di Jean, proprio ti viene il sangue al cervello. non dovevo farlo, ma l'ho fatto.

"Così hai solo complicato la situazione. è per questo che lei non è ancora venuta a parlarti?"chiese ancora.

"Penso sia per questo. Dopo che lei ci ha consegnato il vassoio, mi sono sentito orribile e l'ho seguita fuori la camera, ma poi l'ho vista singhiozzare per me e non ce l'ho fatta. Sono tornato indietro e l'ho lasciata andare. Ho sbagliato, ma anche lei non doveva farmi una cosa del genere." Mi arrabbiai al pensiero di lei e Jean sulla mia moto che corrono, ridono e si divertono.

"Se andate avanti così non ne uscirete mai. Come già ti ho detto, io in parte vi capisco, ma tu devi essere sincero con te stesso. Tu sei geloso dello stalliere perché lui può fare le cose che tu non puoi fare, ma Haz, se tu rinunci al tuo matrimonio, potrai avere una vita normale con lei, la decisione è tua."

"Lo so." avrei voluto davvero essere in un'altra situazione. "Puoi lasciarmi qui?"

"Ma è a più di un'ora di cammino da casa!" mi guardò.

"Lo so, ma ho bisogno di pensare, ho un forte mal di testa e fare due passi mi farà bene." Lo guardai anche io, camminare mi avrebbe fatto chiarire le idee.

"Haz, sta per piovere." Continuò, ma non lo ascoltai, lo feci accostare e scesi.

                                                                          Sarah's Pov

Caro diario, oggi è stata una giornata estenuante, il signorino Styles e la signorina Kimberley sono usciti presto e lui ha ordinato che al suo ritorno fosse allestita una sala solo per loro e che durante la cena, non ci sarebbe dovuto essere nessun rumore. Penso che sia un ragazzo viziato e lo credo davvero! In meno di due ore il personale ha dovuto sistemare e pulire una sala. Durante la cena regnava il silenzio, ma una cuoca ha per sbaglio fatto cadere dei piatti e il rumore si è sentito in tutta la casa... Dicono che il signorino Styles voglia licenziarla! quei due sono odiosi e anche perfetti per stare insieme, non esisterà coppia migliore. Alcuni dicono che lui le voglia chiedere di sposarlo, ma spero non lo faccia... Non si sopporterebbero durante i preparativi! Oggi  Jeremy era terribilmente strano...

Chiusi il diario e lo buttai sul letto, era l'ennesima pagina in cui non c'era scritto nulla di importante. Sperai davvero di riuscire a trovare qualcosa. I miei pensieri vagavano da Harry... a Harry, come ogni santo giorno. C'era voluto davvero così poco per far sì che fossi rissa dalla sua mente. era bastata una litigata e subito si era avvicinato a Kimberley. Loro erano lì nella sua camera, ogni volta che ci pensavo mi veniva da piangere, ma non potevo, io dovevo essere più forte. Forse sarei dovuta andare a parlargli, oppure mi sarei dovuta ritirare in buon ordine e lasciare che ciò che fosse giusto, venisse fatto. Ma non ce la facevo, rimaneva un pensiero fisso.

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Ciao a tutti! scusate per il ritardo, ma sto revisionando tutta la storia e questo mi richiede molto tempo. Spero che vi piaccia, lasciatemi qualche consiglio o qualche commento se volete, per me sono davvero importanti. Vi ringrazio, baci.

The house H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora