Mi sveglio tra le braccia di Harry, la sua espressione calma e rilassata mi fa sorridere, non l'ho mai visto così entrambi nudi coperti da solo un lenzuolo bianco, se entrerebbe in questo momento Tom e Mia nella camera ci caccerebbero a pedate fuori.
Guardo la sveglia è noto che sono le 20.00 "cavolo ci siamo addormentati" bisbiglio, tra poco è ora di cena e noi siamo completamente nudi, cerco di divincolarmi dalla presa ferrea del braccio di Harry dal mio bacino "mmm" mugola ... " quale mmm sono le 20.00 Haz svegliati" lui per tutta risposta mi stringe di più a sè, "Haz se vengono i tuoi genitori e ci trovano nudi siamo nei guai fino al collo" dico cercando di muovermi il più velocemente possibile, dopo svariati tentativi ci riesco, "sono anche i tuoi genitori" dice con gli occhi chiusi e la bocca semiaperta "non ricominciare, lui non è mio padre, non lo è mai stato" ribatto con i denti stretti, solo lui riesce a farmi incavolare subito.
"Mi spieghi perchè ti ostini così tanto a farmi fare pace con quell'uomo che tu reputi mio padre?"
"Perchè mi dispiace vedervi così, dagli una possibilità per fargli recuperare il tempo perduto, dagli modo di farsi conoscere di conoscerti, datevi una possibilità entrambi, non serve a nulla Lou restare intrappolato nel passato"
"io sto bene così Harry non ho bisogno di lui, nè ha avuto di tempo per conoscermi, non c'è mai stato per me" mi avvicino a lui e lo tiro per un piede "ma che fai?" spinge il piede facendomi cadere "ti devi alzare se entrano siamo fottuti" gli faccio notare.
"non sarebbe un problema per te, tanto lo sanno tutti" mi dice gesticolando con la mano e cadendo a peso morto sul letto.
" si lo sanno tutti ma a New York, i miei amici, mia madre, la mia famiglia, ma qui Mia Tom non sanno nulla, poi per me non è un problema" dico con un sorrisetto dipinto sul volto.
"e con ciò cosa vuoi dire, guarda che potrebbero cacciarti" bisbiglia Harry.
"guarda non vedo l'ora che lo facciano, ma quello che rischia sei tu, sei nudo sopra al mio letto cosa penserebbe tua madre se ti vedrebbe in queste condizioni?" sembra ripensarci, sbuffa "ok hai vinto tu, mi alzo" apro l'anta dell'armadio prendendo un boxer degli skinny e una maglietta a maniche corte "finalmente".***
Arriviamo entrambi al Whisky Saigon, nel centro di Boston a 20 minuti di macchina da casa Tomlinson, "perchè siamo qui Harry?" entro nel locale e ci sono moltissime persone, ragazzi e ragazze che si strusciano addosso, ma ciò che mi colpisce è un palcoscenico al centro della sala, dei travestiti con dei costumi da mare un pezzo e grandi parrucche fanno i loro numeri, ballano, cantano "Haz che ci facciamo qua?" continuo a parlare ma lui non è intenzionato a rispondermi.
"ci divertiamo" ma è serio?
"con i travestiti?" alzo un sopracciglio, e lui sfoggia un sorriso, trascinandomi in mezzo alla folla di persone, "che fai?", una sua mano si posa sul mio fianco e mi stringe forte a se, petto contro petto, respiri che si fondono, le nostre gambe incrociate l'una nelle altre, ma che intenzioni ha?
"Haz non credo che sia il caso.." non riesco a finir di parlare che le labbra di Harry sono sulle mie, chiede accesso alla mia bocca che io non gli nego, le nostre lingue si muovono all'unisono, tutto intorno a noi scompare, con una mano tiro i capelli lunghi di Harry facendo incurvare il suo collo, poso dei baci umidi sotto al lobo dell'orecchio, facendogli uscire un gemito dalle labbra, sorrido sulla sua pelle, disegno una striscia immaginaria con la punta della lingua dal suo lobo fin alla suo collo, una mano di Harry si insinua sotto alla mia t-shirt, accarezzandomi tutta la schiena, ci stacchiamo e in una frazione di secondo mi rendo conto di essere in una discoteca circondati da ragazzi che ballano, per un attimo avevo dimenticato di dove ci trovassimo, allontano Haz e prendendolo da un braccio lo trascino in un angolo più appartato "perchè l'hai fatto?" dico con tono duro "mi andava" risponde semplicemente facendo spallucce "ti andava?potevano vederci" ribatto guardandolo fisso nei suoi occhi verde smeraldo "e dov'è il problema?" domanda come se niente fosse, come se per lui quella fosse una cosa normale "Haz non dici sul serio vero?" inizia a sbuffare e fare movimenti con la testa come se tutto quello che gli sto dicendo non gli toccasse minimamente, non può fare così se ci vede qualcuno dopo ci prenderanno ingiro, non voglio che succeda ciò che mi è già successo, ma questo lui non lo può sapere. "sei paranoico e noioso, non c'è nessuno Lou qui tutti fanno ciò che vogliono, non fanno caso alla omosessualità guarda lì -mi indica con un dito una coppia di donne- guardale sono lesbighe e nessuno dice niente, -sposta il dito dall'altro capo della sala- lì ci sono due uomini che cacciano tanto di lingua da fuori, -mi tira verso di lui - vedi quel divanetto? -annuisco- vedi la mano di lui? -annuisco ancora- cosa stanno facendo Lou?" due ragazzi che si toccano le parti basse, "disgustoso" , "Lou qui non viene mai nessuno dei miei amici, non è un posto che frequentano", e in un attimo dimentico tutta la nostra discussione e lo bacio dinanzi a tutti.
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Un nuovo amore
FanfictionLuis Tomlinson 20 anni frequenta il secondo anno all'universita di NewYork è omosessuale ed è fidanzato con Charlie da 2 anni. E' stato abbandonato all'età di 4 anni da suo padre e vive con sua madre. Luis per volonta della madre è costretto a tras...