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"dov'è andato?" mi domanda Zac

"non lo so" mi asciugo una lacrima.

"ragazzi non so che fare, non so dov'è andato, vi prego aiutatemi sono disperato ho bisogno di Louis, devo spiegarglielo, devo dirgli che è tutto un malinteso che si è sbagliato, lui deve sapere." mi alzo dal letto camminando avanti e indietro, sembro un pazzo.

"Cosa devi spiegargli Harry, cos'è successo?" urla di qualche ottava Zayn, mi volto verso di lui e noto che è rosso dalla rabbia.

"ragazzi ho fatto un casino.." mi porto le mani nei capelli tirandomeli, vorrei morire, voglio Louis, le mie gambe cedono cadendo al suolo con il capo basso, sono distrutto ho bisogno di lui, io non posso andare avanti così.

"Haz noi vorremmo anche aiutarti, ma se tu non ci dici quello che è successo, noi non potremmo farlo" questa volta è Zac a parlare.

Tanto vale la pena parlare, se la fortuna è dalla mia parte, i miei amici mi aiuteranno.

"Tutto ebbe inizio dall'arrivo di Stan in questa casa... " guardo i loro volti, sono arrivati anche Liam, Niall, Shawn e Maria al piano superiore.

Shawn, Maria e Liam si siedono sul letto, Niall Zayn sulla poltrona e Zac sulla sedia della scrivania e io a terra ai piedi della finestra.

"cos'è successo?" mi domanda Shawn

"come dicevo, tutto è iniziato con l'arrivo di Stan, io iniziavo a piacergli e a Louis ciò non è passato inosservato e me l'ha notato. Io gli ripetevo che si sbagliava e che Stan voleva farsi solo degli amici, ma lui insisteva che lui ci stava provando.." mi alzo da terra e mi avvicino alla finestra, inizio a guardare il cielo "io continuavo a dirgli che si sbagliava, che era solo una sua impressione.."

"ma non era così.." dice Maria.

"esatto, Stan parecchie volte, ha provato a baciarmi, io lo respingevo ma poi..." lacrime iniziano a rigarmi il volto, non riesco più a trattenermi mi sento di impazzire.

"poi... confidati Haz" mi incoraggia Maria.

"poi.. mi bacio e io non seppi cosa fare mi incastrò e non avevo via di uscita, non sapevo come fare, così cedetti. Stan iniziava a trattare Louis male, lo provocava a tal punto da metterci contro, il giorno che Louis andò dal medico, all'ora di pranzo venne a scuola non so il perchè gli dissi che ci saremmo visti a casa ma...." tiro un pugno alla scrivania, facendo cadere i libri per terra.

"ma.. quel giorno lui si trovò li, io ero andato in bagno, fui raggiunto da Stan,non sapevo le sue intenzione, fin quando lui.." dò un forte colpo alla finestra facendola vibrare al mio tocco, una mano di Maria di posa sulla mia spalla, "non preoccuparti, prenditi tutto il tempo che vuoi.." ancora non riesco a capire come ho potuto prendere ingiro questa ragazza e rigirarla nelle mie mani come una prostituta.

"lui.. iniziava a toccarmi, mi baciava il collo, tutto contro la mia volontà, iniziai a gemitare quando le sue mani vennero a contatto con le mie parte intime, ma poi mi accorsi di quello che stava succedendo e lo spinsi lontano da me, ma lui, lui aveva registrato tutto e mi aveva in pugno, mi disse di dire tutto a Louis di noi, ma io non l'ho fatto perchè non c'era nessun noi, volevo cavarmela da solo, Louis stava già male di suo, non volevo metterci un altro appiglio nella testa, così mi sono tenuto tutto per me. Due giorni fa sono tornato da Cambridge per una commissione fattasi da Tom e al mio rientro lui non c'era, era andato via da me, lasciandomi una lettera, dove mi diceva che era tutto finito e di non cercarlo perchè io facevo parte della sua vecchia vita e che sapeva già tutto, attendeva solo che io mi facessi avanti, ragazzi sono disperato, voglio Louis ma non so dove cercarlo.." piango a dirotto, non so neanche dove abbia trovato la forza nel raccontare tutto ai miei amici.

Un nuovo amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora