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Pov Louis.

Ho passato una bellissima serata con Harry, in realtà è sempre bello passare del tempo con lui, lo abbiamo fatto dinuovo e quando lo facciamo e come se fosse sempre la prima volta, non mi stanco mai di lui, tutto di lui mi attrae, il suo corpo, la sua voce, quando lo vedo non ci capisco più nulla.

L'atmosfera viene interrotta dal suono di un messaggio del suo cellulare, Haz lo prende e dopo aver letto il messaggio mi dice che mio padre, persona che io non reputo tale, non sta bene e che vuole parlarmi, non so lui cosa voglia da me, e sinceramente neanche mi interessa, ha avuto anni per parlarmi e ora se ne esce che vuole parlare con me, faccio capire ad Haz che non mi va di andarci e tantomeno parlare con lui, ma lui mi convince a farlo parlare e a farmi spiegare cosa vuole dirmi e poi sarò io quello a vedere cosa vuole fare. 

Non so il perchè, ma vince sempre lui.

"sono a casaa" urla mia madre, io e Haz abbiamo già fatto le valigia e ho prenotato il treno per le 2 dopo mangiato. 

Mia madre posa lo sguardo da me a Haz e alle valigie, una lacrima gli solca il viso, "amore andate già via?" mi domanda con le lacrime agli occhi.

"si mamma, Tom non sta bene, e dobbiamo andare via" l'espressione di mia madre cambia dal triste al preoccupata

"non potete restare un'altro giorno?partirete domani"

"no mamma ho già prenotato i biglietti online per oggi alle 2, mi dispiace" si siede sulla sedia e si lascia andare..

"verrai a trovarmi di nuovo vero?" sorrido 

"certo che verrò, le prossime feste starò qui" gli dico, accarezzandogli il volto rigato dalle lacrime.

Dopo che anche Haz a salutato mia madre, ci rechiamo all'uscita, Haz ha chiamato un taxi per farci venire a prendere, non volevo che mia madre, dopo una giornata di lavoro si mettesse in macchina per accompagnarci alla stazione, era stanca tra l'altro, non voglio che le succede qualcosa.

Arriviamo alla stazione dopo 10 minuti di auto, pago al tassista ed entriamo nell'edificio, guardo l'ora e noto che 'cazzo è tardi' "Haz muoviti sono le 13.30 abbiamo il treno alle 14.00 sbrigati" correndo prendiamo le scale mobili e ci fermiamo al banco, ritiriamo i nostri biglietti e dopo pochi minuti siamo sul treno "abbiamo fatto una bella corsa" dice Haz 

"eh già avrei bisogno proprio di riposarmi" mi siedo in una cabina e poso le valigie sugli spartiti sulle nostre teste. Ci aspettano 3 ore di viaggio che noia mortale.

Ci sediamo vicini e Haz indossa le cuffie, e inizia a canticchiare qualche canzone, due vecchietti si siedono difronte a noi, sono mano nella mano "salve ragazzi" .."Salve" gli anziano guardano Haz che sta con gli occhi chiusi e muove la testa e le mani sulle sue gambe, inizia a cantare a squarciagola, ma si rende conto che sta in un treno e no su un palcoscenico?

"Haz abbassa la voce" non mi risponde

"Haz abbassa sta cazzo di voce" gli anziani mi guardano come per dire 'scostumato' "mi scusi" mi scuso per la parolaccia appena detta, mi volto verso Haz e noto che canta ancora, "scusatelo" fingo un sorriso.

Gli anziano prendono il libro e si posano dei tappini nelle orecchie, e io tento di non sorridere, li vedo leggere e guardare ogni tanto nella nostra direzione, soffermandosi un pò di più su Harry che sta cantando un'intero disco di chi sà quale cantante.

"mi scusi ragazzino, noi vorremmo leggere ma il suo amico" amico?

"si ha ragione signora, vorrei scusarmi, ora dico al mio ragazzo di smettere di cantare" dico velocemente, guardo l'anziana coppia con la bocca socchiusa..

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