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Spazio Autrice:

Salve Ragazzi, volevo scusarmi per esserci mancata tutto questo tempo, e non aver potuto aggiornare, ma purtroppo ho avuto dei problemi e non ho avuto tempo per connettermi e aggiornare il libro, mi dispiace tantissimo, io aggiorno tutti i giorni ma poi c'è quel qualcuno che mi dice di fare una cosa e cavolo alla fine non ho tempo, spero che da oggi in poi riuscirò ad aggiornare più frequentemente, un bacione e Buona lettura.

Pov Louis

E' passata una settimana da quando non vado più a scuola, oltre al mal di pancia e al rigetto del cibo che ingerisco, ci si è messo anche il raffreddore, sono fortunato ad avere Harry che ogni qual volta che va a scuola mi prende gli appunti, per quanto riguarda la scuola sono giustificato visto che mio padre è il preside, un punto a favore per me.

Un rumore alla porta mi fa sussultare e distogliere dai miei pensieri, corro in salotto e noto Harry e Stan che si stanno togliendo i loro cappotti e appoggiarli sull'appendiabiti.

"Amore, già di ritorno?" gli domando, buttandogli le braccia al collo e baciandolo dolcemente, sotto allo sguardo furioso(?) di Stan, ma non appena il mio sguardo di posa sul suo volto per molto tempo, Stan abbozza un sorriso, più falso degli acquisti cinesi.

"Si.. siamo usciti prima, mancava la prof di Spagnolo" risponde Haz tempestandomi il viso di baci, sorrido come un idiota, questi momenti con lui sono sempre magnifici e io mi sento sempre più bene giorno dopo giorno.

"Ah ok! andiamo a mangiare, Mia ci ha lasciato il minestrone con dello spezzatino in pentola, dobbiamo solo riscaldarlo" gli do un ultimo bacio e prendo la sua mano intrecciando le sue dita con le mie ed avvicinandoci in cucina.

"Stan puoi occuparti tu della tavola?"

"certo" risponde, ma tutto ciò lo fa con poca voglia, si vede da lontano.

"io vado a lavarmi le mani" dice Harry dirigendosi al bagno di servizio che teniamo a piano di sotto.

Annuisco e accendo il fornello per far riscaldare il minestrone, dopo 5 minuti bolle e immergo la pasta facendolo cuocere.

"com'è andata a scuola?" domando a Stan mentre mette la tavola

"bene, sono stato fortunato che spagnolo non c'era, non avevo studiato nulla" mi risponde sorridendo, per poi guardare alle mie spalle, dove esce il mio ragazzo, passandosi una mano nei capelli e aggiustandosi la sua capigliatura, sempre perfetta ma che per lui sono un disastro, ha intenzioni di tagliarli, anche se io non sono tanto d'accordo con questa sua decisione.

"devo tagliarli" dice Haz guardandomi e sorridendomi, ecco appunto l'avevo immaginato.

"no, sei bellissimo così" mi avvicino e gli poso un bacio sulle labbra.

"tu sei bellissimo" risponde passandomi una mano nei miei capelli biondo-castano per poi smuoverli con la mano, facendo di ciò un pagliaio.

"Stronzo, hai spettinato i miei capelli" mi arrabbio falsamente, guardandolo in malo modo negli occhi.

"sei più selvaggio così -mi prende in braccio e mi fa fare una giravolta, mi fa scivolare sul suo addome per poi sussurrarmi sulle labbra, - e a me piace quando sei selvaggio- facendo il verso della tigre" sorridiamo all'unisono, "cazzo il minestrone" urlo, spalancando gli occhi, mentre corro verso la cucina, sento borbottare da Harry "sei il solito" ha ragione una settimana che sto in casa, una settimana che faccio guai continui.

"anche sta volta, hai bruciato?" domanda Harry prendendomi in giro

"noo, questa volta mi è andata bene" gli faccio la linguaccia.

Un nuovo amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora