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Pov Louis

E per la prima volta mi trovo in una scuola dove non ci sono gli omofobi quelli che vanno contro alle relazioni omosessuali, mi sento libero, libero di poter fare quello che voglio, e non temere del giudizio delle persone.

Mi avvio a passo spedito mano nella mano con Harry verso il bancone della mensa, prendiamo un vassoio e lo riempiamo di tutto e di più, Niall si è preso quasi tutto il bancone, e la donna dietro ad esso lo guarda con un'espressione sconcertata.

'Signorina non solo lei pensa che sia un maiale' dico mentalmente volendo rispondere la donna.

Ci avviamo ad uno dei tavolini e ci sediamo, tra una chiacchiera e l'altra, sento lo stomaco contorcersi, mi sento tutto sudato, mi tocco la fronte ma non sono bagnato, 

"Louis ti senti bene?sei tutto bianco" domanda Liam, preoccupato, sento un conato di vomito salirmi su per l'esofago

"scusate ragazzi, vado in bagno" corro velocemente verso il bagno degli uomini, apro il primo sportello libero e mi accovaccio sulla tazza del water vomitando anche l'anima.

"Amore tutto bene? cos'è successo? come ti senti? stai male? dobbiamo andare all'ospedale?" troppe domande

"Sto bene, avrò mangiato qualcosa di avariato, sto bene" dico affermando sicuro di me stesso,

"sicuro Lou sembri strano, vai a casa e riposati" mi consiglia Niall

"così tu potrai mangiare il mio cibo?" gli domando scherzando

"no non lo mangerò non voglio che anche il mio stomaco finisca sotto sopra" ironizza

"a piccolino dopo non puoi ingozzarti come un maiale" lo prendo ingiro

"infatti, vedo che mi capisci al volo" ribatte

Mi alzo, vado all'armadietto e poso i libri, sento la testa un pò pesante mi fa male, ma non riesco a capire il perchè, stavo bene, come mai all'improvviso mi sono afflosciato del tutto?

"Amore aspetta vengo con te" dice Haz venendomi incontro, con la zaino a tracolla.

"no, vai a lezione, hai letteratura inglese" gli dico

"sei più importante tu, su andiamo ti accompagno" premuroso il mio ragazzo.

"e la tua auto?" domando

"ho dato le chiavi a Zayn me la riporterà lui a casa" mi risponde mettendomi un braccio intorno al fianco e dandomi un bacio sulla fronte.

***

Arriviamo alla villa e parcheggiamo la mia auto nel garage sottostante.

Entriamo in casa e ci dirigiamo verso la cucina, per prendere un bicchiere d'acqua, ma un ragazzo seduto a capo tavola si volta verso di noi, "Ciao io sono Stan" dice il ragazzo moro, ha i capelli di un castano scuro e gli occhi color caramello, ha il fisico asciutto, non vedo nessun accenno di muscoli o addominali e snello, ma ad occhio e croce non è poi tanto male, il suo viso e molto squadrato, ha un piccolo accenno di barba di un giorno, quando sorride forma delle fossette ai lati della bocca, su questo è uguale ad Harry, ma il mio Harry è molto meglio di lui.

"Ciao, io sono Louis e lui e il mio ragazzo Harry" gli porgo la mano mettendo in chiaro anche la situazione.

"Ah voi state insieme?" mi domanda indicandoci con l'indice

"qualche problema?" inarco un sopracciglio

"n-no nessuno, anche io lo sono" dice quelle parole come se fossero le più normali al mondo, non che non sia normale, ma l'ha detto come se dicesse 'io ho 20 anni'.

Un nuovo amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora