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Potrei dire che il danno è fatto, ora cosa faccio? Dovrei affrontarlo, fronteggiarlo ma.. il problema è che non c'è la faccio, non so se ne ho il coraggio, non voglio essere un debole o un codardo perchè non lo sono, ma non sono pronto ad affrontare ciò che mi ha fatto, ho paura, gli ho tenuto nascosto una parte importante della sua vita, si della sua vita, non capita tutti o giorni di aspettare un bambino e appena lui lo saprà succederà un caos, inzieranno domande a cui io dovrò dare una spiegazione e conoscendomi mi altererò, mi arrabbierò sarò capace di rompere ciò che mi circorda, ma non posso farlo potrei perdere il bambino, quindi dovrò stare calmo, affrontare tutto con leggerezza e lasciare che si arrabbi con me.. 'cazzo Ivy cosa mi hai fatto fare?'.

Butto il telefono sul letto con forza e mi sporgo verso la finestra, nelle strade di New York regna il caos proprio come nel mio cuore, cavolo sento come se stesse per accadere la fine del mondo, sento l'ansia scorrermi fin dentro le vene. "Andrà tutto bene Louis, tutto bene" ripeto mentalmente.

"Cosa andrà tutto bene? " mi domanda Ivy appoggiandosi con il bacino allo spigolo della scrivania, sembra nervosa, forse è solo una mia impressione, ma da come si mangia le unghie e martella il piede a ritmo di una canzone esistente solo nella sua testa affermerei la mia ipotesi, decido di starmene, se lei vorrà, sarà lei a dirmelo.

"Haz mi ha risposto ha accettato di vedermi" le dico passandomi freneticamente una mano nei capelli torturandomeli a tal punto da tirarmi qualche ciocca, sento il cuore battermi forte nel petto, forse sto esagerando ma avere uno scontro diretto con Harry è molto difficile.

"Sarebbe stato strano se non lo avesse fatto, non credi?"

"Si sarebbe stato strano" ammetto ansioso.

"Lou cosa ti preoccupa?" Ivy mi si avvicina, posa la sua mano delicatamente sulla mia guancia come se fosse fatta di porcellana, il suo tocco mi calma, mi fa sentire al sicuro

"Ivy ho paura, non credo di poterlo affrontare, non dopo tutto questo tempo" poso il mio viso sul palmo della sua mano, cercando più conforto, come se ne avessi davvero bisogno.

"È normale Lou aver timore, ma devi dirgli tutto, devi parlargli di suo figlio, non puoi nasconderglielo, quando vi vedrete?" Mi domanda e pensandoci bene non gli ho detto nulla.

A Harry
Vengo io a Boston

Cinque minuti dopo...

Da Harry
Quando vieni?

A Harry
In questi giorni

Pov Harry

"In questi giorni" questo è il suo ultimo messaggio, per lui è tutto normale, si comporta come se io non fossi nessuno, come se non fossi importante per lui, come se io fossi un suo amico e questo non mi sta affatto bene, io muoio dalla voglia di vederlo,toccarlo,baciarlo..

Vedere i suoi occhi color oceano che sprofondano nei miei smeraldi.
Vedere le sue labbra così morbidi e invitanti.
Toccare il suo corpo, ispezionare ogni centimetro della sua pelle.
Baciare quelle labbra appropriandomi di ogni suo respiro, baciarlo fino a perdere aria nei polmoni, vorrei stringerlo forte a me e non lasciarlo scappare più via da me.
Rivoglio tutto ciò che mi è stato tolto, ma lui non sembra esserne dello stesso parere, inizio a pensare che io non gli piaccio più o meglio ancora io non gli interessi più.

A Louis
Perchè ti sento lontano?, perchè sento che non c'è più nulla che ci lega?perchè ho la sensazione che tu non mi appartieni più? Perchè mi fa male il cuore Lou? Perchè non riesco più a respirare..? Amore dimmi che mi ami..dimmi che sono ancora tuo e tu mio.. dimmi che non vedi l'ora di vedermi e di stringermi forte al tuo petto.. dimmi che non vedi l'ora di toccarmi, baciarmi.. ti prego Lou dimmi che c'è un'altra possibilità per noi...

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