Pov Louis
Ieri mi hanno dimesso dall'ospedale, e ancora non riesco a capire perchè mi hanno voluto mettere su una sedia a rotelle, il mio corpo funziona alla perfezione a parte l'addome, le gambe le tengo apposto, posso anche correre a che cavolo mi servirebbe questa carrozzina? ci manca solo un cateto.
"Papàààààà Papàààààà" urlo dal piano di sopra..
Sento dei rumori provenienti dalle scale "cos'è successo figliolo?" domanda con il fiato corto, "sembra che tu abbia corso una maratona tutto bene?" domando, le sua fronte si aggrotta, "credevo che fosse successo qualcosa da come hai urlato" replica portandosi una mano al petto "almeno ti senti bene?" mi sto un pò preoccupando "sto benissimo, ma dopo un intervento una corsa non è proprio quello che avrei voluto fare" si siede sul letto sfoggiando un piccolo sorriso "perchè mi hai chiamato'" ... "mi dici a cosa cavolo mi serve questa carrozzina?", "il dottore ha detto che la devi usare" mi spiega "papà il mio corpo funziona alla perfezione, io sto bene non mi serve sta cosa, fammi alzare" gli porgo la mano che lui non prende "allora? mi fai alzare?" ...
"non avevi detto che stavi bene? dai alzati da solo" ..
."mi stai sfidando per caso?"
"si" ammette sorridendo, cosa si crede che io non c'è la faccia?? Mi alzo dalla sedia, e mi sento bene "vedi sto bene, cammin.." ma prima che possa finire la mia frase mi ritrovo con il culo per terra e una pacca dolorante, una fitta all'interno del mio sedere mi ha fatto cedere, come se un coltello con una lama affilata mi avesse fatto un graffio superficiale
"papà perchè mi fa male il culo?" domando diretto
"forse perchè la tua prostata è infiammata? ad ogni sforzo e passo che fai ti fa male, deve guarire è normale" mi spiega gesticolando con le mani.
"voglio farmi una doccia è possibile?"
"certo ti lavo io, aspetta qui" mi dice, e ora che intenzione ha?
Dopo 2 minuti lo vedo tornare in stanza con una bacinella nelle mani, con dell'acqua dentro, cosa cazzo vuole fare?
"mi dici cosa devi fare con questa bacinella? non credi che sia troppo grande per entrarci?" dico sarcastico e con un pizzico di ironia.
"infatti non ti ci devi immergere ti lavo io"
"Papà io non mi lavo come fanno i superstiti del deserto"
"i superstiti del deserto?"
"si papà, non hai mai visto Fear the walking dead? - mi guarda accigliato - papà è una serie di zombie e quelli che sopravvivono si lavano con le bottiglie dell'acqua, io non sono uno di loro" spiego, ma non sembra che lui abbia afferrato il concetto
"non sei un superstite del deserto ma oggi ti laverai così, senza ribattere, su togliamo questa maglietta" ok, non c'è verso di farlo ragionare ma ok!
Mi sfila la maglietta, sfiorando con i suoi polpastrelli freddi la mia pelle calda, facendomi rabbrividire "papà hai le mani fredde" lo ammonisco
"figliolo a papà fuori fanno 10° è normale" ironizza.
Mi sbottona i pantaloni e a me fa leggermente strano, non mi sento a mio agio, è tutto così imbarazzante, sento la pelle andar a fuoco e ciò non passo inosservato a mio padre
"cos'hai figliolo?" e me lo domanda pure
"niente" dico guardando da per tutto tranne che lui, come se tutto quello che c'è in questa stanza ad un tratto sia diventato così importante, belli quei mobili, ma un bagno personale perche non l'hanno messo? perchè devo condividere tutto con Harry? Già Harry, chi sa dove sarà.
"la tua espressione non è da niente, cosa ti succede Louis?"
"è che... è tutto così strano.. mi stai svestendo e mi sento in imbarazzo"
"oh" dice mio padre lasciando scivolare i miei jeans verso il basso e allontanandosi da me "scusa io non volevo, è che volevo solo aiutarti, scusami, bhe vado di là serviti da solo" mi dispiace averlo trattato così, lui voleva solo aiutarmi, è che tutto questo è nuovo per me. Prima che scompaia dalla mia vista lo chiamo "Papà" si volta "dimmi" mi guardo intorno e stuzzicandomi le mani "mi lavi tu?c'è voglio dire vuoi aiutarmi? bhe se per te non è un problema" mio padre mi si avvicina e mi sorride "speravo me l'avresti chiesto, so che è strano tutto questo, bhè è la prima volta che ti tocco da quando eri piccolo, ma che tu me lo abbia chiesto mi rende felice".
Dopo avermi lavato mio padre mi mette a letto, non sopporto la vita da malato e tanto meno quella stupida carrozzina, alcuni flash dell'episodio mi ritornano alla mente, le mani legate dietro alla schiena e al dolore insopportabile che procuravano, i calci i pugni all'addome, la violenza che ha usato sul mio corpo, dovevo aspettarmelo che un giorno sarebbe ritornato a trovarmi, non credevo che quel piccolo calcio di 3 anni fa l'abbia portato ad un operazione e due anni su una sedia a rotelle, non credevo di avergli fatto così male anche se a dirla tutta se lo meritava.
Già d'allora aveva tentato di stuprarmi solo perchè seppe che io ero gay e doveva divertirsi, ma non posso credere che abbia portato rancore, e prendersi una bella vendetta su di me.
Quel giorno non lo dimenticherò mai, mi ha fatto troppo male, avevo archiviato ciò che era successo 3 anni fa, ma questo non c'è la faccio a superarlo è troppo per me, cazzo mi ha penetrato, mi ha squartato in due come i maiali ho urlato e urlato, sentivo cedere tutto ho tentato di tener gli occhi aperti, ma quando ho visto il sangue uscire dal mio sedere e la risata ricca di cattiveria di Bred ho ceduto
"Lou" mi risveglia dai miei pensieri Harry, o meglio dal mio incubo.
"ehy" saluto senza degnargli uno sguardo, non riesco a guardarlo, non dovrei prendermela con lui dopo quello che è successo, perchè non è colpa sua, ma al solo pensiero che lui prendeva un drink con la cugina di Bred mentre io venivo violentato mi fa rabbia e le sue parole non le dimentico, 'potrei anche trovarmi un'altro e soddisfare le mie voglie' stavamo scherzando ma non doveva dirlo, ci sono rimasto una merda ad ascoltare le sue parole.
"Amore mi senti?" mi passa una mano davanti agli occhi
"come scusa?"
"a cosa pensavi?" mi domanda cercando di analizzare la mia espressione
"secondo te a cosa posso pensare Haz?" mi rivolgo brusco verso di lui.
"mi dispiace per quello che ti è successo, se solo sarei arrivato un pò prima tutto questo non sarebbe accaduto, ti avrei potuto salvare e portarti via di lì.." i suoi occhi iniziano a lacrimare, il suo sguardo incontra il mio, quel verde smeraldo ormai sbiadito "scu-scusa Lou se non sono arrivato prima" mi dice prendendomi una mano, non riesco a prendermela con lui, gli prendo la mano e la stringo forte alla mia, "non preoccuparti va tutto bene, dovresti esserne felice ora" dico, "come scusa? e di cosa dovrei essere felice?" sforzo un sorriso falso "bhe potresti trovarti qualcuno che possa soddisfare le tue voglie ora, sei libero di farlo Haz, tanto io non potrò darti più niente" lo guardo negli occhi attendendo una reazione che non tarda ad arrivare "cosa? tu davvero pensi che io sia felice della situazione in cui tu ti trovi?davvero pensi che a me interessi qualcosa del sesso? Lou io non voglio un'altro ragazzo io voglio te, io scherzavo in auto non dicevo sul serio, come hai potuto prendere tutto alla lettera? davvero pensavi che avrei preferito altri che te? non posso crederci" sfila la mano dalla mia e mi da le spalle "Harry io.." si volta si scatto "Lou Harry che... non posso credere che tu abbia pensato questo di me, senti lascia perdere è finita!" e a quelle parole il mondo mi crolla addosso, un pugno dritto al cuore, sento gli occhi pizzicare, "mi-mi stai lasciando?" la mia voce trema, sento l'aria mancarmi nei polmoni "ho bisogno di tempo" si chiude la porta alle spalle e va via, perdendomi in un pianto liberatorio, io volevo solo chiarire quello che è successo, forse mi sono fatto prendere dall'accaduto, non credevo che lui potesse lasciarmi, stavamo solo discutendo!
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Un nuovo amore
FanfictionLuis Tomlinson 20 anni frequenta il secondo anno all'universita di NewYork è omosessuale ed è fidanzato con Charlie da 2 anni. E' stato abbandonato all'età di 4 anni da suo padre e vive con sua madre. Luis per volonta della madre è costretto a tras...