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Mi sveglio con la luce che entra dalla finestra, "cavolo anche ieri ho dimenticato la finestra aperta, sta diventando un'abitudine" mi giro e rigiro nel letto, allungo la mano sul lato destro del letto dove ieri sera era occupato da Harry, mentre guardavamo qualche puntata di Fear the Walking Dead, lui e i Zombie, è ossessionato da quel telefilm, "no amore, l'ho aperta io stamattina, sono le 8.00 e hai giusto un quarto d'ora per alzarti e prepararti" mi dice con tutta la tranquillità del mondo, come se avessi davanti a me ancora mezz'ora per prepararmi "cosa? sai quanto sono lento, perchè non mi hai chiamato prima?" mi alzo di fretta e furia senza guardarlo neanche negli occhi, "io ci ho provato, ma mandavi bacetti a volontà stamattina ed eri così carino" scherza o fa sul serio? "bacini all'aria? stai scherzando vero?" domando incuriosito, "ehm... per niente, mi mandavi baci a volontà" sorride passandosi una mano nei capelli, non gli do corda e lascio che finisca di ridere in santa pace, non ho intenzione di sorbirmi le sue risate di prima mattina, indosso uno skinny jeans stretto nero, e un semplice maglioncino bianco, ne troppo pesante e ne troppo leggero e le mie adorate vans.

"Amore comunque alla prima ora c'è assemblea" mi urla dal piano di sopra Haz, mi volto e lo vedo scendere le scale con un sorriso a 32 denti schiacciato in viso a mò di presa in giro "cosa??? tu mi hai svegliato, mi hai fatto fare le corse per poi dirmi che c'è assemblea?" gli dico andandogli incontro e mettergli un braccio al collo, facendo finta di strozzarlo, per poi sorridere, "se te-lo-dicevo , -lo lascio, si porta una mano alla t-shirt per allargare il colletto- tu non ti saresti svegliato e io volevo fare colazione con te" mi dice venendomi incontro e prendendo le mie mani nelle sue. "bene, bene.. e cosa mi offri per colazione?" lo guardo malizioso, le sue guance prendono fuoco, non si aspettava una risposta del genere, "dai su amore andiamo, scherzavo" lo prendo ingiro e mi avvio all'uscita della porta, "sei uno stronzo", "non ho mai detto il contrario, e poi sei così bello quando arrossisci, da oggi ti chiamerò Haidi" gli sorrido, "io oggi ti taglio le palle" mi minaccia, "eh dopo come fai senza le mie palle?" lo sfido "sopravviverò" risponde..."riusciresti a starmi vicino con la consapevolezza di non potermi più scopare?" mi guarda negli occhi appena saliti in auto "certo, non sono perverso come te"... "quindi resteresti in astinenza?" il suo rossore sulle guance, mi fa capire che è in totale imbarazzo, ma io amo questa sua sfumatura, ho un certo potere su di lui, e mi fa star bene saper che il suo colorito di pelle sia causato da me, "potrei anche trovarmi un'altro e soddisfare le mie voglie" questo è un colpo basso, sento qualcosa rompersi in me, ho iniziato prima io questo gioco ma non credevo che lui mi avrebbe risposto così. "buono a sapersi" rispondo soltanto, non so che dirgli, e come se le parole si fossero bloccate alla gola.

Arriviamo nel parcheggio del campus, non lascio neanche che spenga il motore della macchina che subito mi catapulto fuori dal veicolo.

"che fai non vieni a colazione?" per lui è tutto normale, come fa a non rendersi conto di quello che ha detto e che mi ha fatto star male.

"trovati qualcuno, ci sono di ragazzi" se i miei sguardi fossero di fuoco lo avrei già incenerito.

"non dirmi che te la sei presa, per quello che ho detto" urla dietro di me, mentre io sono già ad un passo dall'edificio, non gli rispondo anche perchè non sembra il caso, ci sono troppe persone e non voglio dare spettacolo.

La seconda ora ho Arte con il professor Smith, entro nell'aula e mi siedo infondo a tutto, vicino ad una ragazza paffutella, i suoi occhi sono di un marrone scuro, ma che fa contrasto con la sua pelle chiara e le piccole lentiggini rosse sul naso, ha delle labbra sottili e mi vien da ridere, pensando al nomignolo che volevo dare a Harry stamattina, volevo chiamarlo Haidi per il rossore che gli provoco e invece ora mi ritrovo la copia esatta di Haidi al mio fianco.

"ciao" mi saluta

"ciao io sono Louis" gli porgo la mano

"io Katy" risponde con un sorriso che mette in mostra la sua perfetta dentatura bianca.

Un nuovo amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora